Carlos Alcaraz: "Essere numero uno non mi pesa. E i paragoni con Nadal non hanno senso"

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Carlos Alcaraz: “Essere numero uno non mi pesa. E i paragoni con Nadal non hanno senso”

Il murciano ha dichiarato che tra poco tornerà ad allenarsi normalmente per prepararsi agli Australian Open

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Torino 16 Novembre 2022 ATP Finals Carlos Alcaraz premiato come n. 1 ATP nel ranking di fine anno Foto Giampiero Sposito
 

Carlos Alcaraz è il tennista dell’anno. Più giovane numero 1 di sempre, neo vincitore slam; e come se non bastasse è riuscito nell’impresa di battere Rafael Nadal e Novak Djokovic nello stesso torneo, a Madrid. “Ma cerco di mantenere la parte buona e che tutto questo non mi monta la testa. Alla fine battere i propri idoli è un evento incredibile“, ha poi dichiarato il giovane prodigio.

In occasione della conferenza stampa di presentazione dei tre tornei Challenger che MEF Tennis Events organizzerà a Tenerife tra gennaio e febbraio 2023, il n.1 ha fatto il punto sulla sua annata e sul suo stato di forma. “Essere numero uno non mi pesa. Cerco di considerarla una cosa normale; almeno ci provo. Non devo mai dimenticare che qualunque cosa accada in futuro, devo godermi il tennis e giocare a modo mio“. Come è noto il murciano ha concluso anzitempo la sua stagione 2022 – senza poter prendere parte alle Finals torinesi – per via dell’infortunio patito al Masters 1000 a Parigi-Bercy. Gli esami strumentali hanno infatti evidenziato uno strappo obliquo alla parete addominale sinistra.

Alcaraz si è sottoposto ad una dura fase di riabilitazione e il suo obiettivo è quello di tornare al 100% agli Australian Open. “Sto lavorando con pazienza, ma anche con la voglia di poter tornare ad allenarmi normalmente. Mi restano ancora poche settimane. So che la stagione sarà difficile e che devo prepararmi mentalmente, perché sono il numero uno e andrò ai tornei come favorito“. A margine dell’intervista i soliti paragoni con il connazionale più illustre minacciano di tener banco ancora per molto: “Il paragone con Nadal? E’ un piacere per ogni amante del tennis vederlo in campo. Gioca ancora a un livello molto alto. Cerco di fare orecchie da mercante e di godermi il percorso. Non ha senso fare paragoni. Non importa la posizione che occupo attualmente: la carriera di Rafa conta molto di più. Sono ambizioso e spero di poterlo eguagliare o superare e di raggiungere almeno la metà dei suoi risultati“.

In chiusura spazio anche per la nazionale di calcio spagnola impegnata in questi giorni nel Mondiale qatariota. “La Roja” Carlos la tiferà “da casa”, esprimendo la sua totale fiducia nella squadra. Alcaraz ha anche espresso la sua opinione in merito ad alcune polemiche riguardanti il Qatar rispondendo con un generico: “Ogni Paese ha le sue regole e vanno rispettate“.

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