Sonego fresco di rivincite. Gipo Arbino ci racconta: “Lorenzo aveva perso fiducia. A Malaga è tornato lui” [ESCLUSIVA]

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Sonego fresco di rivincite. Gipo Arbino ci racconta: “Lorenzo aveva perso fiducia. A Malaga è tornato lui” [ESCLUSIVA]

“Quella con Tiafoe la vittoria in Davis più bella” così l’allenatore di Sonego, Gipo Arbino, al circolo della stampa Sporting Torino. “Tornare indietro l’ha ferito tantissimo, ha dovuto accettare di vedere un’altra classifica”

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Lorenzo Sonego e Gipo Arbino - Firenze 2022
 

Lorenzo Sonego, aveva già riacceso i riflettori su di sé vincendo il titolo ATP di Metz in Francia a settembre, ma ha senza dubbio conquistato il palcoscenico di Malaga nelle due partite disputate in Coppa Davis a novembre. In molti gli hanno chiesto quale sia stata la sua rivincita preferita dopo aver perso sia contro Tiafoe, un mese fa a Parigi, sia contro Shapovalov agli Internazionali di Roma, a maggio. Eppure, anche durante l’ultima conferenza stampa, Sonego si era messo a ridere dicendo: “me l’avete già chiesto, non lo so, sono felice di averle vinte entrambe”. Poi abbiamo provato a chiederlo al suo coach, Gipo Arbino che senza pensarci ha risposto: “Quella con Tiafoe. Perché è un giocatore più ostico e perché ha fatto un’annata davvero pazzesca. (QUI LA CRONACA) Durante la partita di Parigi Bercy mi aveva impressionato, anche se, dopo quel match, siamo riusciti a studiare e a mettere in pratica una strategia che si è rivelata efficace. Shapovalov è un altro grande talento, ma tende a commettere più errori, e di conseguenza, vedevo già più soluzioni”.

Non era per nulla scontato che Lorenzo Sonego riuscisse a ritrovare una tale grinta in Coppa Davis dopo la sconfitta a Torino di un anno fa contro Borna Cojo (ranking atp 279) e dopo la sconfitta di Bratislava, a marzo, contro Filip Horansky (ranking ATP 203). Anzi, sono stati proprio questi gli episodi che hanno segnato in modo al quanto drammatico l’andamento di questo 2022 per il torinese e Gipo Arbino ci ha spiegato come a Malaga sia riemerso l’uomo squadra che è in lui: “Mi ero stupito tantissimo della sconfitta che aveva avuto qui a Torino. Ma era frutto di una pressione esagerata che non era riuscito a gestire ed era rimasto davvero sorpreso dal cambio di livello di Gojo. È stato un anno molto difficile proprio per la Coppa Davis. Lui che è sempre stato abituato fin da piccolo a giocare le competizioni a squadre ed è sempre stato un leader, un artefice delle vittorie. Purtroppo però, quando arrivano certe sconfitte i media ti massacrano, e questo l’ha demoralizzato. Mentre a Malaga è tornato ad essere l’uomo squadra che è sempre stato, ha sentito di essere di nuovo importante, era molto coinvolto, sapeva di essere un po’ il fulcro della squadra”.

Una squadra davvero piena di energia quella dell’Italia arrivata in semifinale che ha rivelato quanto ogni tanto, anche nello sport singolo, non si gioca da soli. “Con quell’energia Lorenzo è in grado di fare davvero dei gran risultati. L’ho trovato ancora meglio che a Metz ed è stato grazie al supporto di tutti quelli nella nostra panchina” ha confermato Gipo Arbino. E se durante le Nitto ATP Finals avevamo di nuovo elogiato insieme al regista della docuserie Domenico Procacci, la squadra del ’76, oggi il coach di Lorenzo Sonego afferma che questa squadra è di gran lunga più affiatata: “Quelli del ’76 erano davvero un bel gruppo ma non erano affiatati come quelli di oggi. Allora c’erano meno giocatori forti e quindi c’era un po’ di antagonismo. E poi non erano tutti così uniti tra loro: c’era il duo Panatta Bertolucci e poi c’erano Barazzutti e Zugarelli. Mentre a Malaga c’era un’atmosfera davvero incredibile, a partire dall’incordatore, al fisioterapista fino agli allenatori e ai giocatori e persino i dirigenti. Tutti facevano gruppo insieme”.

Qualche campo dietro le spalle di Gipo Arbino, Lorenzo Sonego aveva da poco finito uno dei primi allenamenti post Coppa Davis e alla domanda: come lo vede Lorenzo per il primo obiettivo 2023 ovvero l’Australia? La risposta è stata chiara e semplice: “Lo vedo bene. Quello che guardo sempre è il livello e lui sa come la penso: quando il livello c’è, i risultati prima o poi arrivano. Proprio com’è successo a Malaga”.

Sorge spontaneo allora chiedersi cos’abbia condotto Sonego a perdere così tante partite nel 2022, se il livello c’era già? “Quelle partite perse in Coppa Davis hanno avuto uno strascico nei suoi tornei personali, e gli hanno fatto perdere molta fiducia. Lui aveva avuto la fortuna di essere sempre e solo salito in classifica arrivando fino al numero 21. Considerando che lui ha iniziato molto più tardi di tutti gli altri. E vedersi tornare indietro l’ha ferito tantissimo e si è anche preoccupato”. Ma il giovane torinese vanta un’altra grande caratteristica: non si fa abbattere e proprio nel momento più difficile ha saputo rimettersi in gioco. Gipo Arbino ha ringraziato per questo anche il suo coach mentale, Lorenzo Beltrame: “ha fatto un grande lavoro, anche se a distanza, è sempre stato presente e Lorenzo si fida molto di lui”.

Ma le partite perse non sono state l’unico problema da affrontare per Sonego nel 2022. Nella mente del torinese c’erano anche dei nuovi pensieri, quelli di un ragazzo che iniziava a fare i conti con la vita di uomo adulto. E da ragazzino sempre sereno e spensierato, Gipo Arbino ci ha spiegato com’è cambiato: “E’ sempre stato uno che usciva dal campo dopo una sconfitta col sorriso. Sereno e consapevole che certe partite anche se le giochi bene, puoi perderle. Ma quest’anno in particolare, dopo essere diventato velocemente numero 21 del mondo ha dovuto accettare di vedere un’altra classifica. Allo stesso tempo è diventato più grande, e ha avuto diverse cose nuove a cui pensare: la fidanzata, la casa, eccetera. Se prima era un ragazzo con dei problemi più infantili, quest’anno ha dovuto affrontare dei pensieri da uomo adulto”.

Ed è stato forse proprio questo cambiamento a far salire Sonego su quell’aereo per Malaga con la convinzione di potercela finalmente fare: per l’Italia, per la squadra e per il nuovo Lorenzo che non vediamo l’ora di rivedere in campo nel 2023!

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