Novak Djokovic ricomincia da Adelaide: “Qui perchè ci saranno alcuni tra i migliori giocatori del mondo”

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Novak Djokovic ricomincia da Adelaide: “Qui perchè ci saranno alcuni tra i migliori giocatori del mondo”

Il cambio generazionale non spaventa Djokovic che punta a conquistare il decimo Australian Open: “So che cosa devo fare”

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Un anno dopo, Novak Djokovic torna finalmente in Australia e questa volta lo fa col sorriso. Lui che ha vinto (solo) 9 volte l’Australian Open, quest’anno può di nuovo puntare alla conquista di un altro record e per farlo, ha deciso di prepararsi al meglio ricominciando dal torneo ATP 250 di Adelaide. Insieme al serbo, dal 2 di gennaio, vedremo in campo anche il nostro Jannik Sinner e numerosi top 10 come Felix Auger-Aliassime, Danil Medvedev, Andrej Rublev. Queste sono state le parole del serbo in conferenza stampa alla viglia del torneo.

Djokovic: “Che bello essere di nuovo in Australia. Certo, quello che è successo un anno fa non è stato facile per me, per la mia famiglia, il mio team e tutte le persone che mi stavano vicine. Aver dovuto lasciare il paese così non è stato bello. Quest’anno però ho davvero sperato di ottenere di nuovo il permesso per competere qui perché, in particolare a Melbourne, è dove sono riuscito a eccellere di più nella mia carriera avendo vinto l’Australian Open 9 volte. Mentre qui ad Adelaide ricordo di aver giocato e vinto per la prima volta 15 anni fa. Mi sono sempre sentito bene in questo paese e anche questa volta spero di tirare fuori il mio miglior tennis.

Con l’Australian Open che si avvicina ho scelto di giocare ad Adelaide per prepararmi al meglio. Credo che la Union Cup fosse un po’ troppo presto per me e ho preferito un torneo più normale. Anche se guardando la lista dei partecipanti mi sono reso conto che non è proprio un 250 come un altro. Sembra più un torneo ATP 500 o anzi, 1000. Ci sono tra i migliori giocatori del mondo: Auger-Aliassime, Medvedev, Rublev.  Però questo lo renderà ancora più bello perché le persone in Australia amano il tennis e saranno felici, quindi l’atmosfera sarà energica. In fondo noi, oltre che essere atleti, siamo anche intrattenitori, dobbiamo cercare di dare sempre il miglior spettacolo possibile alle persone che comprano il biglietto per venire a vederci. Spero quindi che riusciremo a lasciare dei bei ricordi nelle loro memorie.

Da quando sono arrivato qui, ovvero due giorni, sono rimasto molto contento di come tutti siano stati molto gentili con me. Sono anche andato a cena fuori ed è andato tutto benissimo, spero di sentire la stessa atmosfera anche in campo. E ne avrò bisogno perché adesso le cose sono ovviamente molto diverse. È pieno di ragazzi giovani, c’è stato un cambio generazionale notevole, accentuato anche dai ritiri di Roger e Serena. Però Nadal ed io sono certo che possiamo ancora dire la nostra e competere per questo titolo. Personalmente, so che cosa devo fare per cercare di raggiungere il mio obiettivo e grazie anche ai ricordi che ho qui in Australia sono certo che troverò l’energia positiva di cui ho bisogno per crederci fino alla fine.

Molti si sono chiesti come mai io sia arrivato prima del solito quest’anno e la risposta è: per prendermi il mio tempo. Come ho detto quello che è successo l’anno scorso non è stato facile da digerire. Volevo prendermi del tempo per ritrovarmi qui. Vorrei nuotare nell’oceano e fare altre cose diverse dal solito. Ma tutto dipende dalla preparazione, bisogna vedere se ci sarà tempo in questi giorni. La priorità resta sempre il campo da tennis e ogni giorno sul campo conta moltissimo”.

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