ATP
United Cup: altra sconfitta per Nadal, vince De Minaur dopo una maratona. Fritz demolisce Zverev
Lo spagnolo Rafa Nadal lotta ma viene rimontato dal tennista australiano. Inizio di stagione peggiore di sempre per lui. Fritz e Keys portano gli Stati Uniti alla City Finals. Bene anche Tsitsipas su Goffin

STATI UNITI – GERMANIA 2-0 (Sydney – Gruppo C)
T. Fritz (USA) b. A. Zverev (GER) 6-1 6-4
M. Keys (USA) b. J. Niemeier (GER) 6-2 6-3
Continua il complicato rientro di Alexander Zverev. Dopo aver effettuato il rodaggio con le esibizioni in Medio Oriente tra Arabia Saudita e Dubai, l’impatto con il circuito è stato finora complicato per il tedesco. Dopo il match di United Cup che lo ha visto uscire sconfitto contro il ceco Lehecka, non cambia l’esito anche nella seconda sfida. Nel match di apertura giornata è infatti lo statunitense Taylor Fritz a spazzare via in 65 minuti il tedesco.
Alla Ken Rosewall Arena il numero 9 al mondo tira fuori una prestazione solidissima al servizio: 8 ace e il 96% di punti con la prima (26/27). Un match che ha visto Fritz scappare subito via conquistando i primi 5 game, concedendo solo due punti sul proprio servizio al tennista tedesco nel primo set. Nel secondo è ancora Fritz a dettare il ritmo; Zverev avrebbe l’occasione di riportare il parziale in equilibrio ma lo statunitense è bravo ad annullare l’unica occasione concessa in tutto il match per poi chiudere la sfida, conquistando la terza vittoria in sette precedenti a livello ATP con il tedesco.
A completare la giornata perfetta per la squadra a stelle e strisce è Madison Keys che dà seguito alla buona prestazione contro la ceca Bouzkova e sconfigge in due set anche la tedesca Niemeier. La qualità del servizio di Keys non permette alla tedesca di entrare mai in partita: 75% di prime messe in campo e 82% di punti vinti con la prima i numeri della Keys nel match. Al contrario Niemeier si dimostra molto fallosa con 7 doppi falli e un 34% di punti conquistati con la seconda. “Penso che nel complesso ho giocato davvero bene“, ha detto Keys. “Ho solo cercato mettere il maggior numero possibile di prime di servizio per rendere le cose più facili, così come dovrebbe essere una partita di tennis”.
Il successo di Keys proietta gli Stati Uniti alla City Final di mercoledì contro la Gran Bretagna, vincitrice dell’altro gruppo che si gioca a Sidney, quello caratterizzato dalla lettera D. Infatti, era necessario conquistare due rubber agli Stati Uniti per strappare il pass per il turno successivo e il compito è stato portato a casa già dopo il termine della prima giornata.
GRECIA – BELGIO 1-1 (Perth– Gruppo A)
A. Van Uytvanck (BEL) b. D. Papamichail (GRE) 7-5 2-6 6-3
S. Tsitsipas (GRE) b. D. Goffin (BEL) 6-3 6-2
Solida prestazione di Stefanos Tsitsipas che sconfigge in due set David Goffin. Il greco sigilla il successo con il supporto del servizio che gli frutta ben 12 ace e porta la Grecia ad una vittoria dalla qualificazione alla City Final. I due tennisti si riaffrontano nel circuito a oltre tre anni di distanza dall’ultimo match giocato sulla terra rossa di Estoril e vinto in tre set dal greco. Primo set equilibrato con break e controbreak a metà parziale che mantengono la sfida in bilico sino all’ottavo game quando il greco piazza il break decisivo per il primo parziale. Secondo set che vede il greco subire un unico momento di difficoltà, quando è costretto ad annullare tre palle break a Goffin nel corso del quarto game. Superato l’ostacolo, Tsitsipas scappa via conquistando quattro game consecutivi chiudendo per 6-2.
Prima del successo di Tsitsipas, era arrivato il punto per il Belgio grazie alla numero 72 Van Uytvanck che deve lottare per oltre due ore e mezza per avere la meglio in tre set della numero 158 WTA Papamichail. Match dall’andamento ondivago: primo set caratterizzato da una pioggia di break ben 7 che ha visto uscire la belga vincente, secondo set che ha visto Papamichail reagire bene issandosi facilmente sul 4-0 per portare la sfida al parziale decisivo. Nel terzo set Van Uytvanck scappa sul 4-1 si fa recuperare il break ma piazza subito l’immediato contro break che decide la sfida.
AUSTRALIA – SPAGNA 1-0
A. De Minaur – R. Nadal 3-6 6-1 7-5
Se l’inizio della scorsa stagione era stato il migliore in carriera per Rafa Nadal – con 21 vittorie consecutive – il 2023 è il peggiore in assuluto: mai infatti il maiorchino aveva iniziato un anno con due sconfitte. Finalmente Alex De Minaur è riuscito a prendersi la rivincita su Rafa Nadal dopo la grande partita del 2020, sempre a Sydney davanti al suo pubblico, in cui riuscì solamente a spaventare il campione maiorchino. Sfida di altissimo livello alla Ken Rosewall Arena di Sidney. Pubblico in visibilio, giocate spettacolari e un clima che ricorda la vecchia Davis. Nel caldo umido australiano se le sono date di santa ragione i due giocatori, in un match molto equilibrato ma che ha vissuto di fiammate con entrambi i giocatori che per alcuni tratti sono stati ingiocabili, scrollandosi via le scorie negative derivanti dalle sconfitte patite da entrambi contro Cameron Norrie nelle giornate scorse.
Match che tra il quinto e il sesto game del primo set vede break e contro break, con De Minaur che ci mette del suo per meritarsi il vantaggio nel quinto game mettendo pressione col dritto, ma le maggiori responsabilità sono di Nadal che commette un doppio fallo seguito da un dritto lungo in uscita dal servizio. Con la stessa dinamica (doppio fallo e qualche incertezza da fondo), tuttavia, il n.24 restituisce il favore. Da quel momento scende in campo la versione deluxe di Nadal, che fisicamente sembra stare tutt’altro che male. Il dritto di Nadal è sempre un’arma affilata, e nella umida serata australiana ci si aggiunge il rovescio che manda spesso fuori De Minaur. Dal canto suo l’australiano è un degno avversario, lotta su ogni punto regalando spettacolo al pubblico presente sugli spalti. Lo spagnolo, tuttavia, è on fire vince altri tre game e chiude il primo set 6-3.
La partita sembrava in discesa quando in apertura di set arriva il break per Nadal. Il rubber è tutt’altro che chiuso. De Minaur si mostra aggressivo in risposta e corre tantissimo. Spirito da contrattaccante contro cui poco può il tennista maiorchino. De Minaur difende benissimo, limita il numero di errori e appena può attacca mettendo alle corde Nadal. Arriva un incredibile parziale di sei games a zero. Striscia vincente frutto del livello espresso dall’australiano più che da un calo fisico dello spagnolo.
Il terzo set è una guerra di nervi. Nadal c’è ancora nonostante siano passate da un bel po’ le due ore di gioco. De Minaur, tuttavia, è intenzionato a portare a casa la contesa. Il match giunge sul 5-5 con un break per parte, lì Nadal va fuori giri commettendo errori con dritto e rovescio regalando il break a zero all’australiano. L’australiano si regala la prima vittoria contro lo spagnolo; Rafa può comunque essere soddisfatto per il gioco e la condizione fisica mostrata.
ATP
Miami, il programma di mercoledì 29 marzo: Sinner secondo match non prima delle 21
Jannik Sinner sfiderà Ruusuvuori dopo Cirstea-Sabalenka. Sessione serale aperta da Alexandrova-Kvitova, in chiusura di programma Alcaraz-Fritz

Il menù del Miami Open Presented By Itaù con il passare delle giornate tennistiche presso l’Hard Rock Stadium inizia ad assottigliarsi sempre di più, ciononostante i piatti “alla carta” offerti rimangono sempre piuttosto golosi. Mercoledì 29 marzo, a partire dalle 19:00 italiane (le 13:00 in Florida) andrà in scena il programma dell’quintultimo giorno di gare che vedrà disputarsi sul campo centrale del Campus, situato nella zona antistante alla casa dei Miami Dolphins, tutti e quattro gli incontri di singolare previsti.
Ad aprire le danze sarà il quarto di finale femminile dello spicchio più basso del tabellone WTA, ovvero quello che vedrà protagoniste la rumena Sorana Cirstea (n. 74 del mondo) e la testa di serie numero 2 Aryna Sabalenka. Dopodiché, a completamento della sessione diurna, sarà la volta di quella che senza ombra di dubbio è la portata più succulenta per gli appassionati italici della racchetta: non prima delle 21:00 italiane (le 15:00 locali) il n. 10 del seeding maschile Jannik Sinner – dopo aver spazzato via dal campo il n. 7 delle classifiche Andrey Rublev – andrà a caccia di un posto in semifinale contro il finlandese Emil Ruusuvuori, nel secondo quarto della parte alta del draw ATP.
La sessione serale, come detto sempre sullo Stadium, prenderà invece vita quando in Italia sarà piena notte – non prima delle 19:00 locali, dunque l’1:00 italiana – con il primo quarto della parte bassa del main draw femminile: la quindicesima forza del tabellone Petra Kvitova sarà opposta alla russa Ekaterina Alexandrova (testa di serie n. 18).
Infine, dulcis in fundo ma non per importanza, scenderà in campo il n. 1 del ranking maschile e campione in carica del torneo Carlos Alcaraz, nella sfida che lo metterà di fronte al capofila del tennis statunitense: la testa di serie n. 9 Taylor Fritz. I due si saranno battaglia non prima delle 20:30 locali, le 02.30 in Italia.
Qui sotto il programma completo della giornata con gli orari indicati in ora locale di Miami (sei ore indietro rispetto all’Italia):
ATP
ATP Miami: Alcaraz e Fritz ai quarti, Ruusuvuori sarà l’avversario di Sinner
Il numero 1 del mondo prosegue incessante la sua marcia, Fritz batte un Rune irriconoscibile, a Ruusuvuori la battaglia contro Van de Zandschulp

[1] C. Alcaraz b. [16] T. Paul 6-4 6-4

Primo set ad altissimo ritmo sin dai primi game: Paul cerca di rimanere aggrappato con il servizio e a reggere l’urto da fondocampo, ma a volte è troppo passivo e lascia l’iniziativa ad un Alcaraz semplicemente letale e inarrestabile. Il break maturato nel terzo gioco è decisivo ai fini della conquista del primo set dello spagnolo, nonostante lo statunitense provi una reazione, specie nell’ultimo turno di servizio del set, quando si procura una palla del contro-break grazie a un punto pazzesco vinto con un passante in tuffo e un altro recupero eccezionale. Questo punto è un po’ la fotografia del match: Paul deve sempre fare qualcosa di straordinario per fare il punto al campione in carica del torneo di Miami, che appare sempre in controllo, ma ogni tanto commette qualche imprecisione, figlia anche della giovane età di questo fenomeno. Anche nel secondo set il break arriva nel terzo gioco dopo che il tennista del New Jersey aveva salvato due palle break nel game prima grazie a due ace con traiettoria esterna. Ci sono altri scambi spettacolari, con entrambi i giocatori che esprimono un livello di tennis decisamente sostenuto e Alcaraz continua a impressionare per la sua rapidità di piedi, facendo spesso giocare una palla in più all’avversario. È il caso dell’ultimo game del match, quando lo spagnolo alza un pallonetto difensivo che costringe Paul all’errore sullo smash. L’americano non può stare tranquillo in nessun game di servizio, ma riesce comunque ad arrivare sul 4-5. Il murciano serve per il match con estrema freddezza, ottenendo punti diretti con la prima, eseguendo alla grande un serve and volley e chiudendo con un rovescio lungolinea in controbalzo paranormale. Per Alcaraz la difesa al titolo passerà dal quarto di finale con Taylor Fritz e all’orizzonte ci potrebbe essere un’altra semifinale con Sinner.
[9] T. Fritz b. [7] H. Rune 6-3 6-4

Per la prima volta in carriera Taylor Fritz è nei quarti di finale del Miami Open presented by Itaù: l’ex numero 5 del mondo supera 6-3 6-4 Holger Rune in un’ora e 26 minuti di gioco, disputando un match decisamente più ordinato e concreto del suo avversario, che sbaglia tante scelte e commette tanti errori nei momenti più importanti.
Inizio particolarmente aggressivo di Holger Rune in risposta: il danese fa partire quasi sempre lo scambio, si procura subito due palle break, ma Taylor Fritz è bravo a salvarsi con due servizi vincenti nei momenti più difficili. Nel game successivo è la testa di serie numero 7 a concedere la palla break e sul 30-40 commette un doppio fallo, regalando così il 2-0 allo statunitense. I due continuano ad avere problemi alla battuta e l’idolo di casa concede la palla del contro-break nel terzo gioco, ma la annulla con un bel servizio al centro. Alla sesta palla break il nativo di Gentofte riesce a convertire, allungando sempre di più gli scambi e sfruttando i limiti negli spostamenti del suo avversario, giocando con più coraggio. Il set prosegue sui binari dell’equilibrio fino al 4-3, quando Rune gioca un game scellerato, fatto di scelte errate come il serve and volley ed errori piuttosto inspiegabili. Fritz ha preso decisamente più ritmo e costanza al servizio dall’inizio del match, ha alzato le sue percentuali e chiude il primo set sul 6-3.
Il secondo set si apre con un altro passaggio a vuoto di Rune che si fa brekkare da 40-15 sbagliando malamente ancora sotto rete e un paio di dritti alla sua portata. Il servizio del danese continua a balbettare per tutto il parziale, annulla una palla del doppio break sull’1-3, mentre Fritz è ordinato, commette pochi errori e al servizio si salva sempre quando va sotto nel punteggio nel game grazie all’apporto della prima palla. Un secondo set ai limiti della perfezione per il californiano come testimoniano anche i numeri: appena tre errori gratuiti, sette vincenti e soli sei punti persi al servizio in cinque turni di battuta. Adesso scoglio più complicato ai quarti di finale per il campione di Indian Wells 2022 che affronterà uno tra Tommy Paul e il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz.
E. Ruusuvuori b. [26] B. van de Zandschulp 4-6 6-4 7-5

Emil Ruusuvuori riesce a venire a capo di un match incredibile contro Botic van de Zandschulp vincendo in rimonta con il punteggio di 4-6 6-4 7-5: due ore e 46 minuti di partite condite da tantissimi errori da ambo le parti, 54 per il finlandese e 38 per l’olandese. L’approccio al match è stato sicuramente più favorevole al numero 32 del mondo che parte forte in particolar modo al servizio, perde appena sei punti alla battuta nel primo set e raccoglie i tanti errori del suo avversario che non sembra essere in giornata positiva. Anche nel secondo parziale il neerlandese va per due volte avanti di un break e si ritrova 4-3 e servizio dopo un game disastroso di battuta del tennista di Helsinki. I problemi arrivano alla battuta per van de Zandschulp che è sempre più negativo anche con il linguaggio del corpo, si lamenta tanto con il suo angolo e perde sei game consecutivi tra la fine del secondo set e l’inizio del terzo. Ruusuvuori mantiene il break di vantaggio nel set decisivo fino al 5-3, quando non riesce a chiudere il match, commettendo qualche errore di tensione e si fa controbrekkare sul più bello. Il finlandese annulla anche due palle break pericolose con due bellissimi dritti in diagonale sul 5-5 e approfitta di un game disastroso al servizio da parte dell’olandese sul 5-6, con tre errori gratuiti dovuti all’impazienza. Ruusuvuori sarà quindi per la terza volta l’avversario di Sinner a Miami: l’azzurro ha vinto nel 2021 e lo scorso anno annullando ben tre match point.
ATP
ATP Miami: Sinner express, avanza senza problemi su Rublev
Jannik Sinner batte per la terza volta in carriera Andrey Rublev con una prestazione superlativa. Sesta vttoria su un top10 e quarti di finale in grande stile

Da Miami, il nostro inviato
[10] J. Sinner b. [6] A. Rublev 6-2 6-4


Continua senza sosta la marcia di Jannik Sinner verso i piani altissimi della classifica. In un percorso a tappe forzate verso il traguardo finale delle Nitto ATP Finals di Torino, Jannik Sinner è arrivato senza perdere un set ai quarti di finale del Miami Open presented by Itaù, e lo ha fatto sconfiggendo nel suo ultimo incontro Andrey Rublev, numero 6 del seeding e numero 7 del ranking mondiale, che veniva da 10 vittorie negli ultimi 12 incontri sul cemento, compresa la finale nell’ATP 500 di Dubai.
Sinner aveva già battuto Rublev in precedenza, ed era in controllo del punteggio lo scorso anno al Roland Garros quando fu costretto a ritirarsi, ma non l’aveva mai sconfitto in una maniera così dominante e perentoria.
Un match giocato splendidamente dal ragazzo di Sesto Val Pusteria, che ha lasciato solamente sei game al suo avversario senza mai concedere una palla break. E soprattutto ha dimostrato una superiorità quasi schiacciante dalla parte del rovescio, con il quale ha quasi sempre dominato gli scambi mettendo in enorme difficoltà il russo.
PRIMO SET – Inizio della partita con cielo velato e sole che faceva capolino tra le nubi, lascito dei temporali della sera prima che hanno fatto sensibilmente aumentare l’umidità. La partenza di Sinner è a razzo, quella di Rublev un po’ meno travolgente, e il break arriva subito al terzo gioco quando dopo due accelerazioni di rovescio di Sinner il russo si trova 15-40. La prima palla break viene annullata con un diritto vincente, ma sulla seconda un diritto di palleggio finisce in rete.
Sul suo servizio Sinner è una sentenza (saranno solo quattro i punti persi in questo set sulla sua battuta, e due soli in più nel set successivo), e in risposta aggredisce le seconde come lo abbiamo visto fare solo molto di recente. Rublev cancella una palla del doppio break con uno schema servizio-diritto, ma il 4-1 pesante arriva poco dopo: se Sinner riesce a tenere il diritto di Rublev fuori dallo scambio non c’è gara.
Sull’1-5 Rublev muove il punteggio nella sua casella a forza di prime di servizio, ma il set ormai è andato e Sinner perfeziona il 6-2 in 32 minuti.
SECONDO SET – La breve durata del primo set fa si che il consueto esodo di spettatori che vanno a rinfrescarsi alla fine di ogni parziale sia molto meno consistente de solito, anche se la giornata è decisamente calda e l’orologio segna quasi mezzogiorno. Rublev resiste meglio a Sinner di quanto aveva fatto nel primo set, ma sulla battuta dell’altoatesino è sempre traffico a senso unico. Sul 2-2 Andrey recupera da 15-30 con il servizio e con un po’ di fortuna quando un suo recupero di rovescio finisce per diventare una palla corta incrociata sulla riga. Il break arriva due game più tardi, quando Sinner carica in risposta sulla seconda di servizio e Rublev cede la battuta con un altro errore di diritto.
Prima che Sinner serva per il match sul 5-4 il deejay prova a mettere un po’ di pepe nella sfida scegliendo “Hit Me With Your Best Shot” di Pat Benatar come canzone per il cambio di campo, ma Jannik è inscalfibile e chiude il match in un’ora e 12 minuti raggiungendo i quarti di finale a Miami per la terza volta in carriera.
VICINO ALLA TOP 10 – Con questa vittoria Sinner diventa virtualmente n. 10 del ranking mondiale e potrebbe essere superato solamente da Khachanov o Paul nel caso in cui si aggiudicassero il torneo. Per consolidare il suo ritorno nei Top 10 Sinner dovrebbe vincere anche il prossimo match contro chi si qualificherà tra Botic Van de Zandschulp ed Emil Ruusuvuori. Con Ruusuvuori ci sono stati quattro precedenti confronti diretti (più uno a livello Challenger), tutti vinti da Sinner (che invece aveva perso il primo scontro in un Challenger in Australia), ma alcuni con punteggi molto equilibrati come il 10-8 al tie-break del terzo set dello scorso anno qui a Miami. Contro Van de Zandschulp invece sarebbe uno scontro inedito.