United Cup, Italia-Polonia 2-1: ottimo Berrettini, dopo Ruud batte anche Hurkacz

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United Cup, Italia-Polonia 2-1: ottimo Berrettini, dopo Ruud batte anche Hurkacz

Matteo coglie la seconda vittoria di fila contro un top ten: in forma fisicamente, solido e concentrato, l’azzurro batte il n.10 del mondo per la terza volta. Ora attenzione a Bronzetti-Linette

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Matteo Berrettini - United Cup 2023 (Twitter @UnitedCupTennis)
Matteo Berrettini - United Cup 2023 (Twitter @UnitedCupTennis)
 

M. Berrettini b. H. Hurkacz 6-4 3-6 6-3

Un ottimo Matteo Berrettini batte per la terza volta in carriera Hubert Hurkacz, infilando la sua terza vittoria in questa United Cup dopo quelle sul brasiliano Thiago Monteiro e il norvegese Casper Ruud. Due vittorie contro top ten sono certamente un ottimo viatico per l’inizio di stagione. Matteo sta bene fisicamente, è solido e concentrato, pare vicino alla sua migliore versione e a vederlo in queste condizioni aumenta il rammarico per non averlo avuto in forma a fine novembre per la Coppa Davis. In ogni caso, contano solo il presente e il futuro, a partire da questa United Cup: l’Italia, grazie al suo “martello”, nella City Finals di Perth sale 2-1 sulla Polonia e ora spera in Lucia Bronzetti che sfiderà Magda Linette.

IL MATCH – La partita è stata equilibrata ma Matteo è stato più concreto e cinico, salendo di livello nei momenti chiave della partita. Ad esempio, sul 4-4 l’azzurro trova profondità in risposta e mette pressione all’avversario: sulla palla break decisiva è Hurkacz a mettere fuori un diritto a sventaglio. Sul 5-4 Berrettini mette la prima con continuità e sul set point Hurkacz viene ancora abbandonato dal dritto, suo tallone d’Achille nel primo parziale. 6-4 Italia.

Nel secondo set permane l’equilibrio fino a quando, avanti 3-2, Hurkacz indovina un grande game in risposta. Prima il n.10 del mondo tira un gran passante di dritto in corsa per andare a due palle break. E poi con un gran rovescio lungolinea fa suo il primo break del secondo set per salire 4-2. Non trema più Hurkacz e con un ace il n.10 del mondo mette le mani sul secondo set. Santopadre insiste spesso su un concetto: Matteo dovrebbe pensare meno alla fase muscolare e più alla fluidità dei movimenti per fare viaggiare la palla.

Lancia un segnale Matteo tenendo a zero il servizio nel primo game del terzo set, nessun patema d’animo per entrambi nel tenere il servizio fino al 3-2 per l’italiano. Soprattutto nel polacco si nota la spiccata propensione a un gioco essenziale e mirato a vincere il punto entro i primi due-tre tiri. Si arriva al sesto gioco e Matteo fiuta l’occasione. Prima beffa Hurkacz con un magico passante di dritto in controbalzo; poi un altro grandissimo passante, stavolta col rovescio in lungolinea, porta Berrettini a palla break. Sulla palla break, Matteo tiene con il rovescio fino a quando l’errore di Hubi con il dritto arriva. Sventola la bandiera tricolore alla Pat Rafter Arena, Matteo ha gli occhi della tigre. “Ora il martello prepotente”, dice Santopadre, Matteo ubbidisce con zelo. Due ace e un dritto lungolinea indirizzano il set verso il 5-2 Italia. Matteo meraviglia tutti con un vincente in corsa col dritto nel gioco successivo, ma Hurkacz tiene il servizio. Tocca a Berrettini prendersi il 2-1 Italia: il nostro arriva a due match point con una volée di dritto perentoria che rende impossibile il passante di Hurkacz. Il primo lo annulla il polacco con un dritto inside-in vincente, ma con una bomba di servizio esterna Matteo chiude il match.

LE PAROLE A CALDO – “Sono molto felice per la mia performance. Il livello è stato molto alto. Hubert è un grande giocatore, abbiamo lottato diverse volte in passato, lo faremo altre volte in futuro. Sono stanco ma felice – dice Berrettini nell’intervista postpartita -. Se i miei colpi sono forti? Lo dovreste chiedere agli avversari, ma ci lavoro duramente da una vita col mio allenatore. Quando ero piccolo servivo solamente in kick… Questo è un colpo su cui abbiamo lavorato molto ed è migliorato sempre più. La chiave oggi è stata la forza mentale e sono molto contento di questo. Il nostro obiettivo all’inizio della settimana era arrivare a questa partita, la Polonia è molto forte, dobbiamo lottare duramente con tutte le armi che abbiamo contando anche sul supporto dei nostri tifosi qui presenti”.

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