(PR) L. Harris b. (17) L. Musetti 6-4 6-1 6-7(0) 2-6 7-6(4)
Il tennis italiano saluta una delle sue più grandi speranze per questo Australian Open: Lorenzo Musetti perde al primo turno contro Lloyd Harris, al termine di una battaglia durata tre ore e cinquantadue minuti. Il rammarico è soprattutto per come l’azzurro (non) ha giocato i primi due set, lasciati andar via un po’ troppo facilmente. Lorenzo ha poi la forza di reagire, portando la gara al quinto set. Qui Lorenzo ha avuto la possibilità di scappare avanti avendo due palle break nel quarto gioco, ma non le ha concretizzate e poi ha subito lui il break nel game successivo. Il controbreak è riuscito e si è arrivati al super tie-break dove però Harris è stato ben più lucido e sicuro dell’azzurro. Un peccato per Lorenzo, che si presentava a Melbourne da testa di serie numero 17. Sfuma la possibilità di un derby al terzo turno contro Jannik Sinner.
IL MATCH – Sul campo 7 di Melbourne Park, l’ultimo incontro in programma è tra la tds n. 17 Lorenzo Musetti e il sudafricano Lloyd Harris, in gara grazie al ranking protetto. Una sfida inedita per due giocatori che hanno vissuto un 2022 agli antipodi: da un lato il nostro Lorenzo che ha disputato la miglior stagione della sua carriera, dall’altra un giocatore sfortunato che fu in campo all’Australian Open 2022 da tds n. 30 ma che, a causa di un infortunio al polso che lo ha costretto ad un’operazione, è precipitato al n. 186 del ranking e rientra nel circuito maggiore proprio in questo Slam.
Primo set: tanti errori di un Musetti contratto
Se Musetti parte un po’ contratto, dall’altra parte della rete Harris sembra invece essere sceso in campo molto determinato e con una strategia ben chiara e che caratterizza da sempre il suo gioco: presentarsi spesso a rete, togliendo il tempo all’avversario e obbligandolo a inventare soluzioni da fondo per passarlo.
Le condizioni di gioco, con le palline molto “rapide”, mettono in difficoltà Musetti che perde i primi 8 punti della partita e si ritrova rapidamente sotto 2 a 0. Lento nella ricerca della palla, il tennista di Carrara ha la possibilità di mettere a segno il contro-break ma il sudafricano, aiutato dal servizio, si porta avanti 4-2.
Incide in questa partenza un po’ titubante anche la piccola pausa presa nei giorni scorsi per un fastidio alla spalla avvertito durante la sfida contro Tiafoe durante la United Cup, che non ha permesso a Lorenzo di passare troppe ore in campo; se durante le prime fasi della partita, il fisico non sembra dargli problemi, è evidente qualche problema nel sentire bene la palla sul piatto corde e con troppa frequenza i colpi da fondo finiscono lunghi. Grande merito, comunque, all’ex n. 31 del mondo, efficace col servizio e il diritto e davvero ordinato nella gestione dei punti.
Secondo set: Musetti non trova soluzioni, Harris domina
Nonostante il folto tifo italiano, Musetti non sembra capace di apportare i cambiamenti necessari per restare in partita. Anche il secondo set si apre con un break a favore del sudafricano: continuano i problemi al servizio per il carrarino che dà l’impressione di non riuscire a trovare le misure del campo. Insiste Harris a servire sul diritto di Musetti che però non trova una soluzione per disinnescare la tattica del suo avversario. Nel quinto gioco arrivo il doppio break che indirizza il parziale in favore del tennista di Città del Capo. Un altro break e Harris si trova avanti 6-4 6-1 dopo un’ora di gioco.
Terzo set: Musetti spalle al muro reagisce e allunga il match
Prova a scuotersi Musetti in avvio di terzo set e si procura anche una palla break, prontamente annullata dal potente servizio dell’avversario. Continua a colpire con ritardo la palla e nel quarto gioco, sprecata una palla game con un tentativo mal riuscito di smorzata, cede un altro break in favore di Harris. Tutto sembra quasi perduto ma nel settimo gioco Lorenzo riapre la partita recuperando il break di svantaggio, strappando il servizio all’avversario per la prima volta nel match e rimettendo il set in parità. E, com’era auspicabile, complice un calo di Harris e una difesa più efficace di Lorenzo, si arriva al tie-break del terzo set. L’inerzia dell’incontro sembra ora essere tutta per Musetti che, trascinato dal pubblico italiano presente sul Court 7, gioca un tie-break perfetto senza lasciare neanche un punto al suo avversario.
Quarto set: Harris stanco, Musetti padrone del campo
È un Harris evidentemente più stanco quello che si presenta in campo per il quarto set dopo un toilet break un po’ lungo dovuto alla grande distanza che separa il campo 7 dagli spogliatoi. All’avvio, il tennista di Carrara, complici due discese a rete inopportune, concede comunque una palla break al suo avversario ma la annulla con un bel diritto lungolinea in uscita dal servizio. Harris appare meno lucido e reattivo e all’opposto sale il livello di Musetti. Il break decisivo per il set in favore dell’italiano arriva nel quarto gioco. Ormai per il tennista sudafricano è tutto difficile e cede nuovamente il servizio. 6-2 per il tennista di Carrara e tutto rimandato al quinto set. “Noi vogliamo questa vittoria”, canta il pubblico italiano.
Quinto set: break e controbreak, poi Harris esulta al supertiebreak
Harris torna a giocare bene, sostenendo gli scambi lunghi e aiutandosi col servizio. La partita quindi si rimette sui binari dell’equilibrio. Che potrebbe rompersi a favore dell’italiano nel quarto game, ma Lorenzo non riesce a sfruttare una situazione di 15-40. Così il nostro deve inseguire, perché nel game successivo è il sudafricano a mettere a segno il break: attacca col dritto, colpisce uno schiaffo al volo in contropiede non definitivo ma Musetti mette in rete il tentativo di passante. Ancora una volta Lorenzo ha la forza di restare lì mentalmente e nell’ottavo gioco riesce a riequilibrare la contesa con un punto da applausi sulla palla break. Uno scambio lunghissimo, con due palle di Harris sulla riga e un pizzico di fortuna italiana con un dritto steccato; una battaglia mentale vera e propria che si conclude con Musetti che entra in campo, attacca col dritto e chiude con lo smash. Si sbarca senza altri brividi al super tie-break. Che, per il nostro, parte davvero male, con un erroraccio con il dritto: Lorenzo entra in campo per chiudere, ma cerca troppo la riga cedendo subito un minibreak (1-0 Harris). Anche poco dopo accade qualcosa di simile: il dritto di Lorenzo scappa in lunghezza in una situazione dove il punto avrebbe dovuto essere chiuso (2-1). Musetti prova ad affidarsi allo schema palla corta e lob, ma il pallonetto va lungo (3-1). Harris è molto più lucido, attacca bene e gioca un signor smash indietreggiando (4-2), poi corre a rete in controtempo, piazza una volée di dritto lungolinea che coglie in contropiede Musetti (5-2). Sbaglia un dritto sul suo servizio Lorenzo, troppa fretta (6-2). E Harris allunga (7-2). Serve bene Harris, e spinge col dritto in maniera lucida (8-3). Musetti prova a restare lì con un gancio-cielo che gli porta il punto (8-4), ma poi un lungo scambio da fondo termina con un errore di dritto di Lorenzo che getta la spugna (9-4). Basta il primo match a Lloyd con la combinazione servizio-dritto: Musetti dovrà attendere il 2024 per vincere la sua prima partita nel tabellone principale dell’Australian Open (0-2 il bilancio a Melbourne).