Australian Open: uno splendido Korda demolisce Medvedev in tre set. L'americano si candida a sorpresa del torneo? [VIDEO]

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Australian Open: uno splendido Korda demolisce Medvedev in tre set. L’americano si candida a sorpresa del torneo? [VIDEO]

Dopo un intensissimo primo set il ventiduenne americano conquista gli ottavi di finale a spese di uno spento Medvedev. Al prossimo turno per lui Hurkacz

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[29] S. Korda b. [7] D. Medvedev 7-6(7) 6-3 7-6(4)

Un bellissimo inizio 2023 per Sebastian Korda che dopo essere andato ad un match point dal titolo di Adelaide in finale contro Djokovic si prende lo scalpo del finalista delle ultime due edizioni dell’Australian Open, Daniil Medvedev. 7-6 (7) 6-3 7-6 (4) il punteggio finale in poco meno di tre ore di una partita ad alto voltaggio. Basti pensare che il primo set ha occupato metà durata dell’ incontro (1 h e 20′). Di questo partita rimarrà impressa la facilità di gioco dell’americano che ora si candida non solo come underdog del torneo, ma anche come uno dei giocatori da tenere d’occhio in questo 2023.

PRIMO SET – Break in apertura subito per l’americano: il primo gioco della partita è molto intenso; Korda gioca in maniera propositiva e strappa la battuta al russo alla quarta palla utile. Al primo cambio campo Daniil Medvedev si fa massaggiare l’avambraccio destro. Dopo il trattamento il russo deve salvare palla break anche nel terzo gioco inventandosi soluzioni molto rischiose per fare punto al giovane statunitense. Korda gioca un tennis brillante, verticale, senza paura di prendersi il punto a rete; dopo quattro giochi ha già fatto registrare 11 vincenti. Arriva un altro break, si gira sul 4-1. Nel quinto gioco Medvedev ne recupera uno dei due giocando in difesa, aspettando l’errore dell’avversario.

Ora il finalista della passata edizione sembra aver ritrovato il suo equilibrio; Korda appare meno lucido adesso, concede di più, specie con il rovescio. Anche il secondo break è recuperato, si torna in parità. Il nono gioco è selvaggio: la prima palla break è annullata dal russo; per la seconda l’americano non deve fare nulla, basta il doppio fallo di Medvedev. Korda serve per chiudere, ma senza successo. Le leve lunghe del russo si allungano su un set che non vuole lasciare andare. Korda – difendendosi egregiamente a rete – manda tutto al tie-break. Il primo mini break è a stelle e strisce. Il russo torna a contatto, si gira sul 3-3. Korda riallunga, con due servizi a disposizione può archiviare questo primo set, ma commette doppio fallo. Regna l’equilibrio, si gira ancora sul 6-6. Korda chiude infine al terzo set point l’agognato primo set durato la bellezza di 85′.

SECONDO SET – Il primo gioco della ripresa riprende il discorso interrotto alla fine del set precedente. Il finalista di Adelaide sembra tornato quello di inizio partita per la facilità di soluzioni che riesce a trovare; arriva il primo break della ripresa per Korda. Il russo si difende come può, spesso cercando e trovando vincenti estemporanei in allungo. Nel frattempo l’americano concede poco al servizio, complice il 100% dei punti vinti con la prima palla (8/8).

Medvedev prova a mettere pressione in risposta al giovane statunitense ma la difesa di quest’ultimo è impeccabile, spesso con volée che si lasciano guardare. Korda arriva così a servire per il set sul 5-3: apre il game con un ace; il set point arriva con un classico servizio-dritto che prende in contropiede Medvedev. Il punto che vale il secondo set è ancora più bello: serve and volley che avrebbe fatto sorridere Sampras. Due set a zero Sebastian Korda.

TERZO SET – Korda è in trance agonistica. Il primo game del terzo set è un campionario del suo sconfinato talento fatto di variazioni con il rovescio e accelerazioni di dritto improvvise. Risultato? Break a 0 anche in apertura di terzo set. Il russo è oggettivamente in apnea, attaccato ad un filo sottilissimo che lo separa da una prematura uscita di scena; insomma niente di nuove per lui. Korda continua a deliziare il pubblico australiano tra demi-volée pregiatissime e lob millimetrici, sembra divertirsi in campo. L’ottavo gioco è cruciale per i destini del set: Korda conquista un 15 delicato con una plastica soluzione a rete. Sbaglia poi una comoda volée dopo aver seguito il servizio. Si va ai vantaggi ma Medvedev approfitta di una brutta scelta di Korda per andare a palla break.

Il primo a sbagliare è l’americano, il russo torna in parità approfittando di un inusuale game poco lucido dell’avversario. Decimo gioco, 5-5: Korda si immola fino ai vantaggi, è tornato a spingere. Il russo si salva con un ace. Si giunge così al tie-break, degno epilogo. Il primo allungo è statunitense. Korda è tornato a servire bene, preciso e potente. Medvedev accusa il colpo, commette un grave errore sbagliando un rovescio in campo aperto. L’americano ha in mano il suo destino, si gira sul 5-1. Korda si guadagna 5 match point, i primo due sul servizio di Medvedev che infatti si salva. Sebastian Korda chiude tie-break e incontro con un bellissimo dritto inside-out. Il punteggio recita 7-6 (7) 6-3 7-6 (4) in 2 ore e 59′. Al prossimo turno per l’americano il polacco Hubert Hurkacz.

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