Australian Open, Rublev lascia Melbourne: "Djokovic straordinario, ma questo è stato il mio miglior Slam"

evidenza

Australian Open, Rublev lascia Melbourne: “Djokovic straordinario, ma questo è stato il mio miglior Slam”

Andrey fa fatica a commentare il match: “Ha giocato benissimo, non so cos’altro dire”. E sulla partecipazione dei russi a Wimbledon dice: “So che la decisione dovrebbe arrivare tra due settimane”

Pubblicato

il

Ancora una volta il cammino di Andrey Rublev in uno Slam si è fermato ai quarti di finale: l’appuntamento con la sua prima semifinale è nuovamente rimandato. Contro un Djokovic sostanzialmente perfetto come quello di oggi, in pochi avrebbero potuto ottenere molto di più, ma rimane preoccupante l’assoluta monotonia del gioco del russo che, tra l’altro, si è fatto prendere troppo rapidamente dal nervosismo. Due limiti evidenti, di cui forse si è reso conto lo stesso Andrey: “Cercherò di trarre esperienza e lezioni. Penso che le cose che devo migliorare siano molto chiare”. La netta sconfitta con Nole non può comunque cancellare l’ottimo percorso fatto da Rublev in questa edizione dell’Australian Open che infatti secondo il moscovita “è stato uno Slam di gran lunga migliore rispetto ai precedenti”.

D: Novak ha giocato a un livello molto alto stasera. Cosa ti ha colpito di più di lui?

RUBLEV: “Non saprei, perché è uno dei migliori giocatori. Non c’è stato niente che mi abbia impressionato perché è uno dei migliori. Sapevo che sarebbe stato davvero dura. Questo è tutto. È molto semplice”.

D: Hai giocato contro Novak quattro volte e l’hai battuto una. È diverso affrontarlo qui dove ha avuto così tanto successo, soprattutto su questo campo?

RUBLEV: “Direi di sì. Rispetto alle tre volte in cui ci eravamo affrontati, oggi ha giocato molto meglio, anche rispetto a Torino. Ha servito e risposto davvero bene. Quindi non so cos’altro dire“.

D: Vorrei sapere quanto hai pensato al problema fisico di Djokovic durante la preparazione della partita. Hai modificato il tuo piano di gioco per cercare di costringerlo ad allungarsi sul rovescio?

RUBLEV: “Ad essere onesto, ho solo cercato di non pensarci. Ho provato continuamente a ripetermi di non mollare, di provare a giocare un game in più perché non si sa mai cosa può succedere. Solo per rimanere in partita, per cercare di non arrendermi mentalmente. Pensavo ‘se posso tenere il mio servizio, devo provarci’ a prescindere dal punteggio. Questo è tutto. Ma il punto è che lui ha giocato molto bene oggi“.

D: Ovviamente è stata una serata difficile, ma cosa porti a casa da questo torneo?

RUBLEV: “Ho ottenuto grandi vittorie qui. Cercherò di trarre delle lezioni e di migliorare su alcuni aspetti. Adesso ho abbastanza tempo per prepararmi, per lavorare, soprattutto con alcuni ragazzi del mio nuovo team. Possiamo mettere insieme due intense settimane di allenamenti prima che inizi la stagione indoor. Devo usare questo tempo in modo intelligente, per lavorare davvero sodo e migliorare alcune cose“.

D: Ti senti un giocatore migliore rispetto a un anno fa, 18 mesi fa, due anni fa?

RUBLEV: “Sì, sento di esserlo, senza dubbio. Mi sento meglio. Dal punto di vista mentale sento che questo Slam è stato molto meglio dei precedenti. Quindi di sicuro mi sento un giocatore migliore. Mi sento meglio anche fisicamente. Spero di poter continuare a migliorare”.

D: Non dovrebbe mancare molto alla decisione di Wimbledon sui giocatori russi. Hai qualche speranza di poter giocare sull’erba in Gran Bretagna quest’estate?

RUBLEV: “Spero, ma non lo so. L’ultima informazione che ho sentito è stata forse una settimana fa sul fatto che l’annuncio sarebbe arrivato tra un paio di settimane. Stiamo tutti aspettando. Speriamo di poter giocare. Ovviamente vorrei perché Wimbledon è uno dei tornei più importanti del nostro sport”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement