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I tempi sono cambiati? Ecco alcune statistiche sui neo campioni slam
Quanto è difficile per le nuove leve affermarsi nell’epoca dei Djokovic e Nadal? In passato lo era altrettanto? Negli ultimi otto anni solo 3 nuovi campioni slam: Thiem, Medvedev e Alcaraz

Novak Djokovic, dopo la vittoria schiacciante su Stefanos Tsitsipas, è arrivato a quota 10 Australian Open vinti. L’unico altro giocatore in doppia cifra per quanto riguarda i titoli di un singolo major è ovviamente Rafael Nadal, con la bellezza di 14 Roland Garros.
Molte delle nuove leve, le cosiddette Next Gen, hanno dovute fare i conti con l’era dei Big Three – adesso Big Two – misurandosi con loro nelle prove dello slam venendo, tranne rari casi, puntualmente respinti. Per ogni Carlos Alcaraz, c’è un Grigor Dimitrov che non ce l’ha fatta. È a questo punto interessante prendere in esame le varie decadi di gioco e stabilire se anche in passato le nuove generazioni abbiano faticato tanto ad affermarsi ai vertici del tennis mondiale. Ad esempio tra il 1978 e il 2000 ben 25 giocatori hanno vinto il loro primo slam; mentre dal 2000 al 2023 sono 17, di cui ben 7 dal 2001 al 2003 (Ivanisevic, Hewitt, Johansson, Costa, Ferrero, Federer, Roddick). Ci sono stati anche annate in cui non si è assistito a nuovi vincitori. Quali? 80; 85; 88; 94 e 99.
Tennisi che hanno vinto il loro primo slam tra il 1978 e il 2000:
- 78: Gerulaitis (AO, 23 anni)
- 79: McEnroe (US, 20)
- 80: –
- 81: Teacher (AO, 26)
- 82: Kriek (AO), 23), Wilander (RG, 17)
- 83: Noah (RG, 23)
- 84: Lendl (RG, 24)
- 85: Edberg (AO, 19), Becker (W, 17)
- 86:
- 87: Cash (W, 22)
- 88: –
- 89: Chang (RG, 17)
- 90: Gomez (RG, 30), Sampras (US, 19)
- 91: Courier (RG, 20), Stitch (W, 22)
- 92: Agassi (W, 22)
- 93: Bruguera (RG, 22)
- 94: –
- 95: Muster (RG, 27)
- 96: Kafelnikov (RG 22), Kraijcek (W, 24)
- 97: Kuerten (RG, 20), Rafter (US, 24)
- 98: Korda (AO, 30), Moya (RG, 21)
- 99: –
- 00: Safin (US, 20)
L’età media dei neo vincitori slam dal 1978 al 2000 è di 22.16. Mentre quella che va dal 2000 al 2023 è di 23.53, poco più alta. Di questi ben 7 avevano meno di vent’anni (Wilander, Becker, Chang 17; Edberg, Sampras, Nadal, Alcaraz 19). Dal 1978 al 2000 i quattro più “vecchi” vincitori slam sono stati: Teacher (26); Muster (27); Gomez (30) e Korda (30). Dal 2000 a oggi invece: Gaudio, Murray, Cilic, Medvedev tutti a 25 anni; Johansson e Costa a 26; poi c’è Thiem a 27, Wawrinka a 28 e infine Ivanisevic a 29 anni suonati.
Tennisi che hanno vinto il loro primo slam tra il 2001 e il 2022:
- 01: Ivanisevic (W, 29), Hewitt (US, 20)
- 02: T. Johansson (AO, 26), A. Costa(RG, 26)
- 03: Ferrero (RG 23), Federer (W 22), Roddick (US 21)
- 04: Gaudio (RG 25)
- 05: Nadal (RG 19)
- 06: –
- 07: –
- 08: Djokovic (AO, 20)
- 09: DelPotro (US, 20)
- 10: –
- 11: –
- 12: Murray (US 25)
- 13: –
- 14: Wawrinka (AO 28), Cilic (US 25)
- 15: –
- 16: –
- 17: –
- 18: –
- 19: –
- 20: Thiem (US, 27)
- 21: Medvedev (US, 25)
- 22: Alcaraz (US 19)
Curioso come negli ultimi tre anni sia stato lo US Open palcoscenico preferito dei neo-campioni Slam: Thiem, Medvedev e Alcaraz infatti proprio a New York sono riusciti a centrare l’obiettivo. Per ben cinque anni di seguito – dal 2015 al 2019 – non ci sono stati vincitori slam inediti, il più lungo digiuno di sempre. Inoltre nell’anno di grazia 2003 ci sono stati 3 nuovi vincitori slam nello stesso anno (Ferrero, Federer, e Roddick). L’ultima volta risale al 1959 (Olmedo, Pietrangeli e Fraeser).
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Pagelle Indian Wells: Alcaraz da numero 1 e la vendetta di Elena
Carlos Alcaraz domina Medvedev e torna in vetta al ranking. Rybakina si prende la rivincita su Sabalenka. Un ottimo Sinner mentre Berrettini…

È stato un bel torneo, il primo master 1000 della stagione, ma noi dobbiamo prima occuparci dei problemi di casa nostra.
È evidentemente tutta colpa di Melissa Satta (10) e della pubblicità. Si sa, Bacco, tabacco e Venere riducono l’uomo in cenere, Matteo Berrettini (3) non vince più e Taro e amaro è stato questo torneo di Indian Wells. Con un bagno di umiltà, il nostro ha deciso di “retrocedere” al challenger di Phoenix e non è che lì le cose siano andate molto meglio, anche se ci sta di perdere contro un ex Pallone d’oro. Ma dicevamo, il Tribunale dei Social ha individuato la colpevole nella femme fatale che ha osato distrarre Matteo dalla fatica settimanale, perché diciamolo, fino a pochi mesi fa Berrettini faceva vita da asceta, votato alla castità ed il massimo che poteva concedersi era una serata in casa ad ascoltare una playlist con le canzoni di Sonego (5), oppure una partita a PlayStation con Sinner. Ovviamente anche gli spot hanno la loro colpa, perché i soldi si sa, impigriscono, mica come fino ad un paio d’anni fa quando il nostro Matteo andava avanti a pane e acqua e per fortuna c’era la mensa del Foro italico a sfamarlo. Stendiamo una velina pietosa e andiamo avanti, augurandoci che da Miami la ruota possa girare o, perché no, Melissa si innamori di Alcaraz o Medvedev.
Per fortuna ci ha pensato Jannik Sinner (8) a tenere alto il tricolore in terra americana, battendo un altro top-5 e arrendendosi solo allo scatenato Alcaraz. Anche Jannik però va bocciato, vorrà mica cavarsela con una semifinale ad Indian Wells, una roba che riesce persino a Tiafoe (8), perché non esiste che un giocatore che veste la maglia dell’Italia, nota potenza del tennis mondiale che ha dalla sua trenta slam, perda contro uno sbarbatello diciannovenne spagnolo. Insomma Sinner alla veneranda età di ventuno anni e mezzo non ha ancora raggiunto una semifinale di uno slam, non ha ancora vinto un 1000 e non è ancora arrivato nei primi 8 del mondo. Giocatore finito, e senza nemmeno essere stato fidanzato con Melissa Satta, figuriamoci.
E veniamo al torneo. Rune (5) le ha prese dal vecchio Stan (7) e ha dimostrato ancora una volta di essere il più simpatico del circuito. Non siamo informati sulle frequentazioni di Casper Ruud (4) ma i rumors raccontano di serata milanese in compagnia di Berrettini e dunque tutto torna. Lorenzo Musetti (4) invece sta mettendo in atto una strategia geniale: perdere tutte le partite possibili e immaginabili per non avere punti da difendere nel 2024, l’anno della sua consacrazione. Ha vinto Carlos Alcaraz (10), che torna numero 1 del mondo e finché a Djokovic sarà concesso di giocare un torneo su tre, così sarà. Medvedev (9) si è arreso dopo una carrellata di vittorie consecutive, anche se non gli va bene il campo, non gli vanno bene le palle, forse nemmeno il pubblico e gli avversari: figuriamoci se fosse tutto di suo gradimento.
Ha vinto anche Elena Rybakina (10) che si è presa una gustosa rivincita dopo il ko australiani contro Sabalenka (9). Insomma dietro Swiatek (7) c’è vita e consentiteci un pensiero dolce alla “vecchia” Petra Kvitova (7) che è tornata a ruggire Le azzurre? Salviamo Camila Giorgi (6) che per un’oretta ha messo sotto Pegula e Martina Trevisan (6) che ha vinto una partita. Si va a Miami, mi ami o non mi ami, questo è il problema, l’importante è che nulla distragga i giocatori…
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Classifica WTA: Sabalenza riduce il distacco dal n.1, Rybakina sale al n.7
Aryna Sabalenka recupera 1250 punti a Iga Swiatek. Il distacco è ancora alto ma dopo Miami potrebbe ridursi a meno della metà di quello attuale. La vittoria a Indian Wells fa salire Elena Rybakina al settimo posto. Male Jasmine Paolini che retrocede di otto posti

Ci sarà qualcuno che, alla luce dei risultati degli ultimi mesi, metterà in dubbio la legittimità della leadership di Iga Swiatek. E sosterrà che la reale n.1 è da cercare più a est e risponderebbe al nome di Aryna Sabalenka o di Elena Rybakina. Se da una parte si può controbattere che la classifica si costruisce sui risultati di 12 mesi e, pertanto, Swiatek è senz’ombra di dubbio la regina indiscussa della WTA, dall’altra è altrettanto vero che le due rivali le siano al momento superiori sul campo e, almeno nella RACE, decisamente davanti. La vittoria vittoria di Sabalenka in Australia e quella di Rybakina al BNP Paribas Open di Indian Wells sono i prodromi di una rivoluzione che porterà a un cambio della guardia? Facciamo alcune considerazioni. Il dominio di Swiatek è stato costruito soprattutto (ma non solo) con la serie di 37 vittorie consecutive ottenute tra febbraio e giugno 2022. Il vuoto lasciato da Asleigh Barty e la mancanza – diciamolo – di un’antagonista le hanno dato una mano a realizzare questa impresa e ad accumulare una quantità di punti enorme. Non è, quindi, realistico credere che possa riconfermare la stessa striscia vincente in una stagione in cui il livello delle avversarie si è alzato. Pertanto, Iga è destinata a vedere ridimensionato il suo distacco in classifica sulle altre. A tal punto da essere superata? Se Swiatek sul cemento non è presumibilmente la più forte (il Miami Open presented by Itaú probabilmente mi smentirà), molti ritengono che la sua superiorità sulla terra non sia in discussione e che, almeno lì, abbia margini per ripetersi. Iga però ha dimostrato più volte di dare il meglio di sé quando è nettamente davanti mentre fatica a tirarsi fuori dai problemi se la partenza è in salita.
Bisognerà vedere come arriverà alla stagione sul rosso, se in fiducia oppure col fiato delle avversarie sul collo. Da questo punto di vista il Miami Open sarà determinante per Swiatek, purtroppo in condizioni fisiche non ottimali, e per comprendere le reali intenzioni di Rybakina e Sabalenka. Sulla terra battuta, inoltre, non è detto che la polacca non possa trovare insidie: è, infatti, tutto da testare il rendimento della “nuova” Sabalenka e di Rybakina, che, forte del nuovo status di top10, avrà tabelloni migliori rispetto a un anno fa quando navigava fuori dalle venti. E non sottovaluterei nemmeno una certa Barbora Krejcikova, vincitrice del WTA 1000 di Dubai proprio su Swiatek. Infine, questo inizio di stagione sta consolidando una rivalità, che non vede protagonista Iga. È ovviamente quella tra Rybakina e Sabalenka, che hanno giocato le due finali più importanti finora. Sembra un fatto marginale, ma sappiamo come le rivalità siano fonte di ispirazione e reciproco stimolo a migliorare sia i risultati sia il ranking. Insomma, forse il vento sta davvero cambiando e Swiatek non può dormire sonni tranquilli. Andiamo a vedere come è cambiata la classifica di oggi 20 marzo 2023.
LA CLASSIFICA WTA DI TENNIS AGGIORNATA
Classifica WTA | Variazione | Giocatrice | Tornei | Punti |
1 | 0 | Iga Swiatek | 17 | 9975 |
2 | 0 | Aryna Sabalenka | 19 | 6740 |
3 | 0 | Jessica Pegula | 17 | 5605 |
4 | +1 | Caroline Garcia | 23 | 4990 |
5 | -1 | Ons Jabeur | 16 | 4976 |
6 | 0 | Coco Gauff | 18 | 4401 |
7 | +3 | Elena Rybakina | 22 | 3720 |
8 | 0 | Daria Kasatkina | 24 | 3375 |
9 | 0 | Belinda Bencic | 21 | 3360 |
10 | -3 | Maria Sakkari | 23 | 3191 |
11 | 0 | Veronika Kudermetova | 21 | 2470 |
12 | +3 | Petra Kvitova | 18 | 2377 |
13 | +3 | Barbora Krejcikova | 18 | 2324 |
14 | -1 | Beatriz Haddad Maia | 25 | 2276 |
15 | -3 | Liudmila Samsonova | 21 | 2191 |
16 | -2 | Victoria Azarenka | 15 | 2182 |
17 | 0 | Karolina Pliskova | 24 | 2155 |
18 | 0 | Ekaterina Alexandrova | 21 | 2005 |
19 | +2 | Magda Linette | 28 | 1770 |
20 | +3 | Donna Vekic | 22 | 1662 |
21 | -1 | Madison Keys | 19 | 1652 |
22 | +3 | Jelena Ostapenko | 20 | 1605 |
23 | +1 | Qinwen Zheng | 19 | 1594 |
24 | +2 | Martina Trevisan | 24 | 1593 |
25 | -6 | Simona Halep | 12 | 1565 |
26 | +2 | Anastasia Potapova | 24 | 1494 |
27 | 0 | Shuai Zhang | 32 | 1460 |
28 | +1 | Anhelina Kalinina | 27 | 1452 |
29 | -7 | Paula Badosa | 21 | 1433 |
30 | +1 | Danielle Collins | 18 | 1392 |
31 | +5 | Bianca Andreescu | 17 | 1367 |
32 | +7 | Jil Teichmann | 22 | 1329 |
33 | +1 | Ajla Tomljanovic | 18 | 1300 |
34 | +4 | Irina-Camelia Begu | 16 | 1288 |
35 | 0 | Amanda Anisimova | 15 | 1279 |
36 | -4 | Marie Bouzkova | 19 | 1274 |
37 | +6 | Bernarda Pera | 22 | 1252 |
38 | +2 | Marta Kostyuk | 22 | 1245 |
39 | -2 | Elise Mertens | 24 | 1244 |
40 | -7 | Lin Zhu | 28 | 1225 |
41 | -11 | Petra Martic | 19 | 1217 |
42 | -1 | Shelby Rogers | 19 | 1215 |
43 | -1 | Yulia Putintseva | 21 | 1210 |
44 | +2 | Camila Giorgi | 19 | 1179 |
45 | -1 | Aliaksandra Sasnovich | 23 | 1174 |
46 | -1 | Katerina Siniakova | 22 | 1164 |
47 | +1 | Sloane Stephens | 20 | 1083 |
48 | -1 | Lauren Davis | 25 | 1079 |
49 | +1 | Elisabetta Cocciaretto | 26 | 1056 |
50 | +3 | Linda Fruhvirtova | 19 | 1050 |
Questa è la classifica delle prime cinquanta. Possiamo notare che:
- In top10, Iga Swiatek scende sotto i diecimila punti e il distacco da Sabalenka si riduce a “soli” 3235 punti. Sembra un divario ancora ragguardevole, ma due settimane fa era di 4485 e al termine del Miami Open potrebbe ridursi a meno della metà di quello attuale se Iga dovesse essere condizionata dall’infortunio e uscire subito e Aryna vincere il titolo. Caroline Garcia si riprende la posizione n.4, superando Ons Jabeur. Sale al Elena Rybakina (+3, n.7) mentre perde posizioni Maria Sakkari (-3, n.10).
- In top20, recuperano tre posti le cece Petra Kvitova (n.12) e Barbora Krejcikova (n.13). Tre posti in meno, invece, per Liudmila Samsonova (n.15). Entrano nelle venti Magda Linette (+2, n.19), per la prima volta in carriera, e Donna Vekic (+3, n.20), che ha come best ranking il n.19 e potrà migliorarlo prossimamente. Abbandonano la top20 Madison Keys (-1, n.21) e Simona Halep (-6, n.25).
- Alle spalle delle prime 20 e fino al n.50, Bianca Andreescu (+5, n.31) e Jil Teichmann (+7, n-32) si riavvicinano alla top30. Fa un salto di sei posti Bernarda Pera (n.37), entra per la prima volta in top50 Linda Fruhvirtova (+3, n.50). Sono in grosse difficoltà, invece, Paula Badosa (-7, n.29), Petra Martic (-11, n.41) e Leylah Fernandez (-4, n.53), che saluta le cinquanta.
- Nelle posizioni dopo la n.50, fanno registrare i progressi maggiori Varvara Gracheva (+12, n.54), Karolina Muchova (+21, n.55), Rebecca Peterson (+27, n.76), Lesia Tsurenko (+14, n.81) e Sorana Cirstea (+9, n.74). Le atlete che perdono più posizioni sono Anett Kontaveit (-9, n.70), la nostra Jasmine Paolini (-8, n.71), Daria Saville (-25, n.89) e Alison Van Uytvanck (-12, n.97).
LA CLASSIFICA WTA DELLE TENNISTE ITALIANE
Anche questa settimana abbiamo sei atlete nelle prime cento di cui tre in top50. Salgono di qualche posizione Martina Trevisan (+2, n.24), Camila Giorgi (+2, n.44) ed Elisabetta Cocciaretto (+1, n.49). Perdono quota invece, Jasmine Paolini, come abbiamo già detto, Lucia Bronzetti (-2, n.73) e Sara Errani (-2, n.99). Al di fuori della top100, lascia per strada tre posti Lucrezia Stefanini (n.120), ne perde diciotto Martina Di Giuseppe (n.432). Solo Dalila Spiteri (+41, n.503) fa segnare un deciso progresso.
Classifica WTA | Variazione | Giocatrice | Tornei | Punti |
24 | +2 | Martina Trevisan | 24 | 1593 |
44 | +2 | Camila Giorgi | 19 | 1179 |
49 | +1 | Elisabetta Cocciaretto | 26 | 1056 |
71 | -8 | Jasmine Paolini | 24 | 841 |
73 | -2 | Lucia Bronzetti | 26 | 839 |
99 | -2 | Sara Errani | 30 | 682 |
120 | -3 | Lucrezia Stefanini | 29 | 551 |
207 | +2 | Nuria Brancaccio | 24 | 321 |
251 | -5 | Camilla Rosatello | 23 | 263 |
300 | -4 | Matilde Paoletti | 12 | 206 |
360 | -5 | Martina Colmegna | 22 | 154 |
384 | -5 | Angelica Moratelli | 14 | 139 |
405 | -7 | Anna Turati | 19 | 127 |
410 | +3 | Deborah Chiesa | 14 | 122 |
416 | -4 | Diletta Cherubini | 19 | 119 |
432 | -18 | Martina Di Giuseppe | 17 | 110 |
461 | -5 | Lisa Pigato | 17 | 95 |
464 | -1 | Jessica Pieri | 10 | 95 |
502 | -6 | Giulia Gatto-Monticone | 16 | 83 |
503 | +41 | Dalila Spiteri | 9 | 83 |
NEXT-GEN RANKING: LE GIOVANI TENNISTE IN ASCESA
Brenda Fruhvirtova vince l’ITF di Bengaluru (che le fa fare un balzo di 21 posti in classifica generale) e rientra al n.7 del Next Gen ranking, la classifica delle giocatrici nate dopo il 1° gennaio 2003. Perde due posizioni Oksana Selekhmeteva (n.9), esce dalla top10 Katrina Scott.
Posizione | Variazione | Giocatrice | Anno | Classifica WTA |
1 | 0 | Coco Gauff | 2004 | 6 |
2 | 0 | Linda Fruhvirtova | 2005 | 50 |
3 | 0 | Linda Noskova | 2004 | 51 |
4 | 0 | Diana Shnaider | 2004 | 95 |
5 | 0 | Erika Andreeva | 2004 | 128 |
6 | 0 | Polina Kudemertova | 2003 | 140 |
7 | – | Brenda Fruhvirtova | 2007 | 142 |
8 | 0 | Ashlyn Krueger | 2004 | 155 |
9 | -2 | Oksana Selekhmeteva | 2003 | 156 |
10 | -1 | Elsa Jacquemot | 2003 | 159 |
LA RACE
Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina stanno scavando un solco tra loro e le dirette inseguitrici. Iga Swiatek resiste al terzo posto ma è insidiata da Jessica Pegula (+1, n.4). Guadagna sette posti Maria Sakkari (n.11). Entrano nella top20 della RACE Petra Kvitova (+9, n.18), Karolina Muchova (+11, n.19) e Varvara Gracheva (+8, n.20). Camila Giorgi resiste al n.27.
Posizione | Variazione | Giocatrice | Tornei | Punti |
1 | 0 | Aryna Sabalenka | 4 | 3310 |
2 | 0 | Elena Rybakina | 6 | 2561 |
3 | 0 | Iga Swiatek | 5 | 1810 |
4 | +1 | Jessica Pegula | 5 | 1515 |
5 | -1 | Belinda Bencic | 7 | 1420 |
6 | 0 | Barbora Krejcikova | 6 | 1371 |
7 | +1 | Coco Gauff | 5 | 1185 |
8 | -1 | Victoria Azarenka | 6 | 1051 |
9 | +1 | Caroline Garcia | 8 | 991 |
10 | -1 | Magda Linette | 6 | 937 |
11 | +7 | Maria Sakkari | 6 | 921 |
12 | -1 | Donna Vekic | 5 | 860 |
13 | -1 | Karolina Pliskova | 7 | 846 |
14 | 0 | Jelena Ostapenko | 7 | 766 |
15 | -2 | Marta Kostyuk | 8 | 721 |
16 | 0 | Veronika Kudermetova | 7 | 706 |
17 | -2 | Lin Zhu | 7 | 702 |
18 | +9 | Petra Kvitova | 6 | 625 |
19 | +11 | Karolina Muchova | 5 | 590 |
20 | +8 | Varvara Gracheva | 8 | 558 |
ATP
ATP Indian Wells, Alcaraz: “Mi aspettavo una partita più dura. Sentiamo la mancanza di Novak”
“Il mio tennis non è migliorato, ma ora non subisco la pressione” Sul ritorno al numero 1, Carlos Alcaraz dice: “Essere davanti a giocatori come Novak Djokovic e gli altri top player è straordinario”

Vittoria e ritorno in vetta al ranking. La domenica di Carlos Alcaraz in quel di Indian Wells non poteva avere un finale migliore. Il tennista spagnolo si scrolla di dosso i fantasmi dei problemi fisici di inizio anno e con una solida prestazione regola in due set il russo Daniil Medvedev. Nella conferenza stampa post match lo spagnolo commenta le sue prestazioni nel deserto della California e la gioia di essere tornato in testa alla classifica mondiale ATP.
MODERATORE: Benvenuti alla conferenza stampa di Carlos Alcaraz. Prima di tutto, congratulazioni, Carlitos. Il tuo primo titolo qui a Indian Wells, il tuo terzo titolo ATP Masters 1000 e tornerai al numero 1 del mondo. Potresti riassumere la tua settimana qui a Indian Wells.
ALCARAZ: “È fantastico sollevare il trofeo qui e riconquistare la posizione numero 1 del ranking. Direi che questo è stato il torneo perfetto. È stata un’ottima settimana per me, volevo davvero vincere questo torneo e per me è fantastico.”
D. Quali progressi hai fatto nel tuo gioco dallo scorso anno quando qui ad Indian Wells hai giocato la partita con Nadal, e 12 mesi dopo sei il numero 1 al mondo? Cosa hai migliorato nel tuo tennis?
ALCARAZ: “Non penso che il mio tennis sia migliorato così tanto dallo scorso anno. Quello che ho migliorato molto è il non subire la pressione, giocare in maniera rilassata. Questa è per me la cosa più importante. Ecco perché mostro un ottimo livello di gioco, perché mi sento come se non ci fosse pressione su di me. Sto giocando rilassato e direi che ho migliorato molto questo aspetto. È per questo che sto giocando ad un buon livello.”
D. Guardando dall’esterno, sembra che quando giochi, non hai dubbi sui tuoi colpi. È vero? Hai completa fiducia nei tuoi colpi ogni volta che colpisci la palla? Perché sembra davvero che tu non abbia dubbi su quello che stai facendo e su quale sia la cosa giusta da fare.
ALCARAZ: “Non ho dubbi sui miei colpi. Mi sento davvero a mio agio in campo. Mi fido di ogni colpo che gioco. È per questo che sto giocando un ottimo livello, perché se sbaglio qualcosa, non mi importa di aver commesso un errore. Sto solo cercando di giocare al 100% ogni colpo.”
D. Il tuo match è durato un minuto in meno rispetto al primo set della finale femminile. Ti sei sorpreso da quanto bene sei riuscito a giocare oggi e di quanto sei stato dominante? O ti aspettavi che fosse così?
ALCARAZ:” Onestamente, non me lo aspettavo. Mi attendevo una partita più dura. Ma possiamo dire che ho giocato in maniera perfetta. Ho già detto in passato che contro Daniil devi giocare al meglio e devi gestire l’aspetto tattico al massimo. Contro di lui è sempre una partita tattica e oggi sono stato perfetto. Ecco perché è sembrato un successo facile, ma non è stato così” (sorridente).
D. Di nuovo al n. 1. Come ti senti ora a riuscirsi di nuovo?
ALCARAZ: “È bello tornare al numero 1. Ovviamente ogni giocatore vuole essere il numero 1, e per me è di nuovo un sogno diventato realtà. Ovviamente essere davanti [in classifica] a giocatori così importanti come Novak e come gli altri top player, è una sensazione straordinaria.”
D. Congratulazioni. Molti giocatori possono essere nervosi nel giocare le finali dei tornei importanti come Indian Wells, US Open, ma guardandoti sembra che tu sia molto sciolto e rilassato. Hai un segreto su come riesci a farlo?
ALCARAZ: “Cerco di sembrare sciolto e rilassato ma onestamente ero nervoso. Si tratta di un aspetto che ho affrontato con il mio team, capire come fare per mostrare all’avversario che sono rilassato, che mi sto godendo la finale. Ma ovviamente è normale essere nervosi e devi essere in grado di gestirlo. Tutti i migliori giocatori del mondo gestiscono la tensione davvero bene in queste sfide ed infatti esprimono un livello molto alto. Questo è quello che cerco di fare. Ma ero nervoso (sorridente).”
D. Ben fatto. È passato quasi un anno da quando hai giocato l’ultima volta con Novak Djokovic. Tu hai saltato l’Australian Open; lui non è presente negli Stati Uniti. È una sfida di cui senti la mancanza e che non vedi l’ora di giocare?
ALCARAZ: “Certo. Novak è uno dei migliori giocatori del mondo. Se vuoi essere il migliore, devi battere i migliori. Voglio davvero giocare di nuovo contro Novak. Sentiamo la sua mancanza nel tour e speriamo di riaverlo molto presto. Sarà incredibile giocare di nuovo contro di lui.”