Flash
Ivanisevic: «Novak vincerà ancora per tre anni» (Crivelli). Djokovic può sognare: Parigi ostacolo più duro (Bertolucci). Nadal, i calcoli lo portano fuori dalla top 10 (Giammò)
La rassegna stampa di martedì 31 gennaio

Ivanisevic: «Novak al top. Vincerà ancora per tre anni» (Riccardo Crivelli, Gazzetta dello Sport)
Quando annunciarono la loro collaborazione prima del torneo di Wimbledon del 2019, da quelli parti tornarono ad accendersi fuocherelli pericolosi: un serbo, Djokovic, accettava di farsi allenare da un croato, Ivanisevic […] Oggi sono la coppia d’oro del tennis e Goran è pronto a godersi lo spettacolo ancora per un po’: «Novak sarà al top due o tre anni ancora. È incredibile il modo in cui si prende cura del suo fisico[…]». Sotto la sua guida, prima insieme allo storico allenatore Vajda e poi in solitaria, il Djoker ha conquistato sei Slam […] : «I giovani sono il futuro del tennis – dice Ivanisevic – ma ancora abbiamo questi due ragazzi che si danno battaglia. Spagna-Serbia adesso e 22-22, come una partita di pallamano. Melbourne è il campo di casa per Novak, e adesso andiamo a casa di Rafa, a Parigi, per continuare il match. Alcaraz sta arrivando: è un grande. Ma quando Rafa scende in campo al Roland Garros, per me è sempre il favorito. Loro due si sono davvero spinti l’un l’altro a migliorarsi». Un rapporto, quello tra il vincitore di Wimbledon 2001 e il suo pupillo, ormai simbiotico: «Si impara sempre da Nole, è ogni giorno più matto ma in senso buono. Ogni tanto mi manda a quel paese, ma fin quando vince…». Appunto: quanto durerà ancora il dominio di Djokovic sul circuito? Goran la pensa cosi: «È bello avere i giovani, ma ho detto otto o nove anni fa che Novak e Rafa avrebbero superato Federer. Considerato quanto fossero indietro, la gente mi guardava come se fossi matto. Due guerrieri incredibili. Fin che giocano, saranno loro due ad avere l’ultima parola». La legge dell’immortalità.
Operazione Grande Slam: Djokovic può sognare. Parigi ostacolo più duro. E c’è l’incognita US Open (Paolo Bertolucci, Gazzetta dello Sport)
Come da tradizione, quando un giocatore vince il primo Slam stagionale in Australia, il quesito comincia subito a correre sulla bocca di tutti: potrà realizzare il Grande Slam? Nel caso di Novak Djokovic, la domanda è ancor più pertinente per due ordini di ragioni: intanto perché nel 2021 il serbo e arrivato a una partita dall’ottenerlo[…] ; e poi perché il Djokovic visto in Australia, malgrado i guai fisici denunciati soprattutto nella prima settimana, ha dimostrato di possedere ancora una marcia in più – di gioco, atletica e mentale – rispetto a tutti gli avversari. Del resto, ritrovate la fiducia e la solidità caratteriale dopo le brutte vicende australiane di un anno fa, da luglio Novak ha fornito un rendimento da vero numero uno del mondo, con tutto il rispetto per Alcaraz, un valore adesso riconosciuto anche dalla classifica. Se la superiorità mostrata a Melbourne non dovesse essere scalfita per tutto il corso della stagione, e se i 36 anni che compirà a maggio non gli chiederanno improvvisamente il conto (ma non se ne scorgono le avvisaglie), è legittimo pensare che possa di nuovo puntare a realizzare una delle imprese più grandi di tutto lo sport. Certamente, non si fermerà ai 22 Slam con cui ha raggiunto Nadal […] Tradizionalmente, l’appuntamento con la terra parigina è il più ostico per lui: una superficie che allunga le partite e la fatica e soprattutto, da quasi vent’anni, la presenza ingombrante di Nadal, vero dominatore del rosso, cui per un paio di stagioni si è aggiunto un Thiem in versione di lusso. Djokovic in ogni caso è riuscito a vincere due volte il torneo anche in piena epopea nadaliana, e dunque a maggior ragione quest’anno potrebbe approfittare delle condizioni altalenanti di Rafa […] Altri avversari pericolosi non mancheranno: su tutti Tsitsipas, già sconfitto nella finale del 2021, Alcaraz e il norvegese Ruud se ritroverà in fretta gambe e testa della scorsa stagione. Wimbledon è lo Slam dal pronostico più chiuso a favore di Djokovic. Lo dicono i numeri: sul prati di Londra, non perde dal 2017, quando si ritirò nei quarti contro Berdych per il problema al gomito destro che poi lo fece piombare nella più grave crisi tecnica della carriera, interrotta proprio con il successo ai Championships dell’anno successivo. Quest’anno Novak, se ce ne fosse bisogno, avrà la motivazione ulteriore di un altro record da aggiungere alla sua collezione sterminata e del quale, siamo sicuri, sarebbe probabilmente più orgoglioso di qualsiasi altro, vittorie complessive negli Slam escluse: l’ottavo successo per eguagliare Federer, unanimemente considerato il più grande interprete di sempre del gioco sull’erba. Il favoloso timing sulla palla […], un servizio sempre pungente, il rendimento eccezionale alla risposta hanno reso Djokovic una meravigliosa macchina da tappeto verde e sono davvero pochissimi gli avversari che potrebbero impensierirlo. Due su tutti, non a caso i finalisti del 2021 e del 2022, il nostro Berrettini e l’australiano Kyrgios. Qualche chance potrebbero costruirsela i Fritz o gli Shapovalov ma la percentuale di vittoria del serbo, a Londra, sfiora quasi l’unanimità. Us Open, una premessa è doverosa: con le regole sanitarie ancora in vigore negli Stati Uniti, che consentono l’ingresso solo a chi ha completato il ciclo vaccinale, Djokovic sarebbe escluso dal torneo come l’anno scorso. E infatti non potrà partecipare ai due Masters 1000 di marzo, Indian Wells e Miami […] A ogni modo, se le regole dovessero cambiare, Djokovic si presenterebbe come favorito anche a New York […] Vero che gli Us Open, insieme agli Australian Open, sono lo Slam più aperto alle sorprese, perché il cemento è la superficie più democratica, l’ umidità e il caldo rendono spesso le partite un durissimo esercizio di resistenza […] Ma con il focus centrato praticamente solo sugli Slam e i Masters 1000, Novak avrà l’opportunità di fissare un calendario di avvicinamento che non gli sottrarrà troppe energie. Certamente non mancheranno gli avversari agguerriti, a cominciare dal campione in carica Alcaraz e magari dall’emergente Rune. Semmai, sono curioso di capire se Medvedev recupererà la condizione mentale di due anni fa e quanto tempo impiegherà Zverev a ritrovare le sensazioni pre-infortunio. Con loro al top, per Nole sarebbe un’America più complicata.
Nadal, i calcoli lo portano fuori dalla top 10 (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)
Da Maiorca, dove procede il suo recupero dopo la lesione all’ileopsoas rimediata in Australia, Rafa Nadal si è preso una notte di tempo per fare ciò che sapeva di dover fare e realizzare quel che già aveva intuito da tempo. Aperti i suoi profili social, il maiorchino non ha abdicato alla sportività che da sempre lo caratterizza inoltrando i suoi complimenti a Novak Djokovic per il suo decimo trionfo a Melbourne. «Un successo straordinario. Congratulazioni a te e a tutto il tuo team. Te lo meriti». Sfogliato poi il ranking, che da ieri lo vede scivolato in sesta posizione, più di un’ipotetica rincorsa al vertice Rafa ha compreso quanto sarà complicato per lui adesso garantirsi la permanenza in una Top10 in cui figura da oltre 900 settimane. Età, destino, coincidenze. Tutto al momento sembra congiurare contro di lui. I successi ottenuti l’anno scorso in avvio di stagione […] pesano oggi come macigni alla luce dei punti che Rafa non potrà difendere in quanto ancora fermo ai box. Tre giorni fa, sempre via social, Nadal aveva fornito aggiornamenti circa il suo recupero dando a tutti appuntamento tra tre settimane, data in cui avrebbe svolto nuovi esami. Prima di infortunarsi, aveva anche annunciato la sua presenza all’ATP500 di Dubai al via il 27 febbraio, con il cui eventuale bottino avrebbe bilanciato quanto vinto l’anno prima ad Acapulco. Sarebbe, il torneo degli Emirati, l’ultima occasione per verificare la sua condizione fisica prima del Masters1000 di Indian Wells […] In attesa di capire se le autorità americane intendano o meno allentare le rigide linee guida che a oggi -e fino ad aprile – vietano lui l’ingresso nel paese, Novak Djokovic non ha ancora sciolto la riserva sulle prossime tappe della sua stagione. Carlos Alcaraz, il cui rientro è previsto il 13 febbraio a Buenos Aires (ATP250) […] è al momento l`unico giocatore in grado di insediare la sua leadership. Con il serbo fuori dai giochi a Indian Wells e Miami, il murciano avrebhe ancora più chance di farcela: in California c’è una semifinale da confermare, in Florida si tratterà di bissare invece il suo primo successo in un Masters1000.
ATP
Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer
A rischio l’accordo milionario tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.
Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.
La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.
Flash
WTA Miami qualificazioni: Gracheva ancora in tabellone principale. Dentro anche Muchova e Tsurenko
Bjorklund sorprende Zidansek. Hunter, Golubic e Siegemund conquistano il tabellone principale

Ultimamente, accade spesso di leggere nomi di spicco nei tabelloni di qualificazioni femminili dei grandi tornei e il Miami Open presented by Itaù non fa eccezione. L’unica italiana presente nel tabellone cadetto era Sara Errani, eliminata al primo turno da Jodie Burrage, n. 132 WTA. Ieri, lunedì 20 marzo, si sono conclusi tutti gli incontri validi per l’ingresso nel tabellone principale e si conoscono quindi tutti gli incontri di primo turno. Ecco tutti i risultati.
Non sorprende la vittoria di Varvara Gracheva, n. 1 del seeding che dunque giocherà nel tabellone principale di entrambi gli eventi del Sunshine Double passando dalle qualificazioni. Da continuità agli ottimi risultati di questo inizio di stagione 2023 (finale ad Austin, ottavi di finale ad Indian Wells). Si è sbarazzata della statunitense Peyton Stearns col punteggio di 7-6(6) 6-1, ventunenne di Cincinnati che al secondo turno di qualificazioni aveva sorpreso Rebecca Peterson.
Ancor meno sorprende la notizia della qualificazione di Karolina Muchova. Fermata ai quarti di finale a Indian Wells dalla futura campionessa Elena Rybakina, la ceca ha vinto le due partite del tabellone cadetto con estrema facilità: doppio 6-1 al primo turno a Heather Watson e 6-1 6-3 nel turno decisivo a Kristina Kucova. Il sorteggio l’ha sistemata nella parte bassa del tabellone: al primo turno affronterà l’elvetica Jil Teichmann e potrebbe trovare agli ottavi Caroline Garcia.
Si qualifica anche Lesia Tsurenko, protagonista nella settimana californiana di un ritiro riconducibile ad attacchi di panico, che è tornata in campo a Miami e ha avuto ragione di Harriet Dart in due set, 7-6(4) 6-2. Al primo turno la attende una difficile sfida a Leylah Fernandez. La finalista del doppio femminile di Indian Wells, Laura Siegemund, conferma il buon periodo di forma con la qualificazione al tabellone di singolare di Miami, avendo ragione della connazionale Eva Lys che sfiora per la seconda settimana la qualificazione al tabellone principale di un WTA 1000. Sarà l’avversaria di Mayar Sherif. Un’altra teutonica, Anna-Lena Friedsam, fermata la settimana scorsa nell’ultimo turno di qualificazioni dalla solita Gracheva, si regala il tabellone principale di Miami grazie alle vittorie su Olga Danilovic e Dayana Yastremska.
La sorpresa è sicuramente Mirjam Bjorklund. La svedese che sarà l’avversaria di Jasmine Paolini ha sconfitto al primo turno di qualificazione la numero 5 del seeding, Ysaline Bonaventure e ha completato l’opera con la vittoria sulla ben più quotata Tamara Zidansek col punteggio di 6-3 3-6 6-4. La canadese Katherine Sebov, avvezza a frequentare per lo più il circuito ITF, onora la wild-card concessa dagli organizzatori e contro pronostico conquista il tabellone principale. Al primo turno la sfida è alla giovanissima Linda Fruhvirtova.
ULTIMO TURNO DI QUALIFICAZIONI FEMMINILI
[1] V. Gracheva b. P. Stearns 7-6(6) 6-1
[15] A. Friedsam b. D. Yastremska 1-6 7-6(0) 6-3
S. Hunter b. K. Juvan 6-4 6-3
[4] K. Muchova b. K. Kucova 6-1 6-3
M. Bjorklund b. [22] T. Zidansek 6-3 3-6 6-4
K. Sebov b. J. Burrage 6-7(2) 7-5 6-3
[16] A. Schmiedlova b. E. Navarro 7-5 2-6 6-1
[14] V. Golubic b. [8] V. Tomova 6-2 6-3
N. Hibino b. [19] M. Frech 6-4 7-6(5)
[21] T. Martinocova b. [10] J. Grabher 4-6 6-3 6-2
L. Siegemund b. [24] E. Lys 7-5 6-1
[12] L. Tsurenko b. [20] H. Dart 7-6(4) 6-2
IL TABELLONE COMPLETO DEL WTA 1000 DI MIAMI
Flash
WTA Miami, focus sulle azzurre: sorteggi alla portata per Giorgi e Paolini. Pesca male Bronzetti
Bronzetti unica italiana nella parte bassa del tabellone. Trevisan, Giorgi e Paolini puntano agli ottavi

Il circuito non si ferma e vola dal tennis paradise californiano al caldo umido di Miami in Florida per il secondo e ultimo appuntamento del Sunshine Double 2023. Nel tabellone femminile saranno cinque le tenniste azzurre a scendere in campo per cercare qualche buon risultato che ultimamente fatica ad arrivare. La sempiterna Sara Errani ha giocato le qualificazioni come testa di serie numero 13 dopo essere rientrata in top 100 dopo quattro anni e mezzo ma i soliti problemi al servizio le sono costate la sconfitta al primo turno dalla britannica Jodie Burrage.
Ben quattro delle nostre tenniste si trovano nella parte alta del tabellone. Martina Trevisan, in forza della testa di serie numero 25 ha ottenuto un bye al primo turno e al secondo turno affronterà la vincente tra Nao Hibino e Danka Kovinic, avversarie ampiamente alla portata della mancina toscana. Contro la giapponese, Martina è avanti 2-0 negli scontri diretti – l’ultimo incontro risale allo scorso ottobre sul veloce del Guadalajara Open dove vinse l’azzurra in due set 6-4 6-3. Contro la montenegrina, Martina è indietro 0-1 nell’unico precedente giocato lo scorso aprile sulla terra spagnola dell’Andalucia Open. Se dovesse superare il secondo turno, al terzo turno Martina si regalerebbe la sfida alla numero uno del mondo Iga Swiatek, in cui la toscana partirebbe nettamente sfavorita ma sappiamo come le grandi battaglie riescano ad esaltare la tenacia e la determinazione della numero 24 WTA.
Primo turno più agevole, almeno sulla carta, per Jasmine Paolini. L’avversaria contro cui scenderà in campo oggi, martedì 21 marzo alle ore 17:30 circa è Mirjam Bjorklund. Passata dal tabellone di qualificazione, numero 149 WTA, la 24enne svedese è famosa più per essere la fidanzata di Denis Shapovalov che per i risultati ottenuti nel rettangolo di gioco. Tra le due non ci sono precedenti. Il tennis di Bjorklund non dovrebbe creare troppi grattacapi a Jasmine che deve riscattare la prematura uscita da Indian Wells contro Tatjana Maria. Al secondo turno troverebbe Jelena Ostapenko che, dopo l’exploit di inizio anno con i quarti dell’Australian Open, non è più riuscita a trovare continuità. Se Jasmine sarà brava a sfruttare questa occasione, anche il terzo turno – contro Haddad Maia, può essere alla sua portata. Più difficile superare gli ottavi di finale dove dovrebbe giungere rapidamente Iga Swiatek.
Alle 18:30 circa, Camila Giorgi è chiamata a una grande sfida contro Kaia Kanepi. L’unico precedente è a favore della tennista di Macerata ma risale al 2016, un’era tennistica fa. La 37enne estone negli ultimi tre tornei (Australian Open, Dubai e Indian Wells) non è mai riuscita a superare il primo turno, segno che forse il tempo è davvero tiranno. Invece per quanto riguarda Giorgi, in questo 2023 è già arrivata la prima affermazione al torneo di Merida e si presenta per questo match come favorita. Le due hanno un tennis abbastanza speculare: tirano forte, fortissimo, da fondo campo con poche variazioni e si prospetta un sfida della serie “vince chi sbaglia di meno”. Ad attendere la vincente di questo match al secondo turno, Vika Azarenka contro cui Camila conduce 2-1 gli scontri diretti, l’ultimo dell’agosto 2019 nella Rogers Cup. Lo spicchio di tabellone in cui è inserita la maceratese è quantomeno abbordabile: a parte la bielorussa, fino agli ottavi dove troverebbe Jessica Pegula che l’ha sconfitta la settimana scorsa a Indian Wells, ci sono avversarie alla sua portata.
Alle 16:00, primo incontro sul campo 7, Elisabetta Cocciaretto esordisce a Miami contro Marta Kostyuk, fresca vincitrice del WTA di Austin ma eliminata al primo turno di Indian Wells la scorsa settimana per mano di Rebecca Peterson. Le due si affrontano per la prima volta in carriera. Le forze in campo attualmente si equivalgono e il tennis dell’ucraina non dovrebbe creare grossi problemi all’azzurra. Come per Trevisan, anche per Cocciaretto è importante ritrovare la vittoria; al secondo turno, c’è Anastasia Potapova, ammonita dalla WTA la settimana scorsa per aver indossato la maglietta dello Spartak Mosca, con la quale Elisabetta è avanti 1-0 negli scontri diretti. Raggiungere e giocarsi il terzo turno contro, presumibilmente, Coco Gauff non è insperabile.
L’unica azzurra nella parte bassa del tabellone è Lucia Bronzetti. Un primo turno davvero ostico per la romagnola opposta alla teenager ceca Linda Noskova, protagonista di un inizio di stagione eccezionale – finale ad Adelaide 1, quarti a Lione e terzo turno a Indian Wells. Lucia non vince una partita dal 7 gennaio scorso (in United Cup contro Grammatikopoulou) e questo sorteggio in Florida non sembra di buon auspicio per ritrovare un po’ di fiducia. Nell’ultimo match tra le due giocato sulla terra di Praga nel settembre 2021 vinse Noskova che all’epoca aveva appena 16 anni. Il secondo turno contro Petra Kvitova sembra davvero lontano. Ricordiamo che l’anno scorso Lucia aveva raggiunto gli ottavi di finale in questo torneo e senza la replica del risultato rischia di precipitare in classifica.