Da Rotterdam a Rio, passando per Acapulco e Dubai: dove vedremo i Top Ten ATP a febbraio

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Da Rotterdam a Rio, passando per Acapulco e Dubai: dove vedremo i Top Ten ATP a febbraio

Nonostante l’assenza di tornei maggiori, il mese di febbraio presenta molti tornei. In pochi, tuttavia, vedremo presenti i top player del circuito. Torna Alcaraz, Djokovic tornerà in scena a Dubai

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Carlos Alcaraz - Bercy 2022 (Twitter @atptour)
Carlos Alcaraz - Bercy 2022 (Twitter @atptour)
 

Il mese di febbraio nel circuito maschile anche in questo 2023 sarà caratterizzato dall’assenza di grandissimi tornei. Per rivedere un torneo Masters 1000 (a differenza di quanto accade nel circuito WTA) bisognerà attendere marzo, con Indian Wells, e per questo molti top player solitamente interpretano questo mese come una sorta di off-season. Per svariate ragioni, tuttavia, diversi grandi nomi del circuito saranno in azione in questo mese.

Nella prima settimana di febbraio, dal 6 al 13, si svolgono i 3 ATP 250 di Cordoba, Dallas e Montpellier. Sulla terra argentina non parteciperanno i migliori giocatori del ranking mondiale, e la prima testa di serie a meno di sorprese sarà del padrone di casa Diego Schwartzman, che proverà a far festeggiare i tifosi albiceleste insieme ai suoi connazionali Baez, Cachin, Cerundolo e Coria. Il cemento texano è stato invece scelto da Taylor Fritz, unico top ten presente nel tabellone, che dovrebbe guidare la spedizione a stelle e strisce formata anche da Tiafoe, Isner e Wolf. Fritz deve riscattare un Australian Open per lui molto deludente, vista l’eliminazione al secondo turno per mano di Alexei Popyrin. A Montpellier a meno di novità sarà sugli scudi Holger Rune, con Jannik Sinner a contendergli lo scettro sul cemento indoor francese.

Nella seconda settimana di febbraio ci sarà il primo ATP 500 del mese, a Rotterdam, e avranno luogo gli ATP 250 di Buenos Aires e Delray Beach, dal 13 al 19 del mese. L’entry list del torneo olandese è ricca di nomi altisonanti, con la presenza prevista del finalista dell’Australian Open 2023 Stefanos Tsitsipas a caccia del trofeo, che sarà difeso dal detentore del titolo Felix Auger-Aliassime. In programma anche la presenza di Andrey Rublev, Holger Rune, Hubert Hurkacz, Daniil Medvedev, Karen Khachanov, Alexander Zverev, Pablo Carreno Busta e Jannik Sinner. Dunque è previsto che siano presenti ben 15 giocatori oggi nei primi 30 posti della classifica ATP nel torneo più importante della sequenza di tornei europei indoor.

 

Il torneo di Buenos Aires vedrà il ritorno sui campi dell’ex numero uno del mondo, Carlos Alcaraz, assente dai campi per infortuni dal Masters 1000 di Parigi-Bercy. A contendergli la vittoria finale dovrebbero essere Cameron Norrie, Lorenzo Musetti e i padroni di casa Schwartzman e Cerundolo. Tra i partecipanti al tabellone principale potrebbe esserci anche Fabio Fognini, da sempre a suo agio sulla terra rossa argentina. Ma il ligure è reduce da un infortunio e il suo ritorno non si può ancora dare per scontato. A Delray Beach a meno di novità faranno parte del tabellone principale Taylor Fritz, Tommy Paul e Denis Shapovalov, che tenteranno di succedere al campione 2022 Cameron Norrie, impegnato nel torneo di Buenos Aires.

Nella terza ed ultima settimana intera di febbraio, dal 20 al 26, si terranno l’ATP 500 di Rio de Janeiro e gli ATP 250 di Doha e Marsiglia. Sulla terra rossa brasiliana, Alcaraz proverà a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, cercando di respingere gli attacchi di Cameron Norrie e Lorenzo Musetti.

Il cemento di Doha vedrà la partecipazione di diversi giocatori importanti tra cui Andrey Rublev, Felix Auger-Aliassime, Daniil Medvedev e Alexander Zverev. Un capitolo a parte su Rafael Nadal: come noto, il campione spagnolo è infortunato, si prevede uno stop di 4-6 settimane e quindi c’è da aspettarsi che non partecipi ai tornei di Doha e Dubai, ai quali si era iscritto (e al giorno d’oggi non si è ancora cancellato ufficialmente).

Tornando in Europa, sul cemento indoor di Marsiglia ci sarà di nuovo Rune, che proverà a superare la concorrenza di Hubert Hurkacz, Pablo Carreno Busta, Karen Khachanov e Jannik Sinner per conquistare la vittoria finale.

A cavallo tra i mesi di febbraio e marzo, precisamente tra il 27 febbraio e il 4 marzo, avranno luogo gli ATP 500 di Acapulco e Dubai. Un giorno più tardi finirà invece l’ATP 250 di Santiago, in Cile.

Il cemento di Dubai vede la partecipazione di Novak Djokovic, ormai da anni frequentatore degli Emirati Arabi Uniti. Inoltre, nel tabellone principale troviamo Andrey Rublev, Felix Auger-Aliassime, Hubert Hurkacz, Daniil Medvedev, Karen Khachanov e Alexander Zverev. Insomma, la carne al fuoco è tanta, e si preannuncia un grande spettacolo.

Ad Acapulco il tabellone non dovrebbe essere molto meno intrigante, perché è prevista la presenza di ben 5 top ten, con Alcaraz, Tsitsipas e Ruud a contendersi il titolo, provando a superare la concorrenza di Fritz, Rune e del nostro Matteo Berrettini. Sulla terra cilena di Santiago, infine, nessun big: il giocatore di miglior classifica al momento iscritto è Musetti, che proverà a conquistare il suo primo titolo di questo 2023, partito sicuramente con il piede sbagliato a causa dell’eliminazione al primo turno nell’Australian Open per mano di Lloyd Harris.

Matteo Zamponi

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ATP Miami: Bublik eliminato da Wolf, sarà Djere l’avversario di Sinner

Definiti gli avversari di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Vincono Wolf, Nakashima e Huesler. Infortuni per Mikael Ymer e Rinderknech

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J.J. Wolf - Australian Open 2023 (foto Twitter @usta)

Prima giornata del Miami Open presented by Itau subito molto intensa: si sono svolti e si svolgeranno, nella notte italiana, alcuni match degni di interesse, volti a delineare gli avversari delle teste di serie nella parte alta del tabellone, in attesa dell’esordio di Fabio Fognini (contro Jan Lennard Struff). 

JJ Wolf b. A Bublik 7-5 6-3 

 

Quasi nascosti fra le tribune del football americano, gli spalti dedicati al tennis dell’Hardrock Stadium accolgono come primi avventori di sesso maschile per questa edizione 2023 (la quarta nel nuovo impianto) l’estroso Alexander Bublik ed il tenace JJ Wolf. L’americano, prodotto della Ohio State University, si presenta in campo con una vistosa crema solare spalmata sulle guance e tanta determinazione: sempre ad inseguire il più talentuoso avversario, coglie la prima occasione per brekkare e, sotto 4-5, riapre il parziale. Da lì in poi è un assolo: Bublik, come gli capita di consueto, si spegne all’improvviso, cede 7-5 il primo set e poi si consegna a Wolf: 7-6 6-3 il risultato finale. Per l’americano il prossimo turno appare proibitivo: l’avversario è Andrey Rublev. Altra sconfitta al primo turno per il kazako, che dalla semifinale di Marsiglia non è più riuscito a conseguire quei risultati che il suo tennis sembrerebbe reclamare. 

M Huesler b. R. Ramos Vinolas 6-7(4) 7-6(2) 6-3 

Subito una maratona a Miami: va in scena la sfida fra Marc Huesler, giovane svizzero di belle speranze, e l’esperto spagnolo Ramos Vinolas. La battaglia fra mancini risulta equilibrata fin dal primo set: turni di servizio tenuti senza troppi patemi e un tiebreak vinto per sette punti a quattro da Ramos. Il numero 51 del mondo va avanti di un break in avvio di secondo set, ma sul più bello, nel servire per il match sul 5-4, subisce il controbreak a zero. La partita cambia: Huesler si aggiudica il secondo tiebreak per sette punti a due. Nel terzo set l’inerzia è definitivamente passata dalla parte dello svizzero, che chiude 6-3 dopo due ore e trentacinque minuti. Ora per lui la testa di serie numero 16 Tommy Paul. 

LE ALTRE PARTITE 

In apertura di giornata, Brandon Nakashima aveva avuto la meglio di Oscar Otte per 7-6(3) 6-3. La vittoria relativamente agevole lo conduce alla sfida di secondo turno contro Davidovich Fokina. Ancora un successo, inoltre, per Marton Fucsovics: l’ungherese, che arrivava dagli ottavi di finale di Indian Wells (sconfitto da Fritz dopo il successo su De Minaur) ha gestito in un’ora e quarantasette minuti la pratica Pedro Cachin, ungherese numero 63 del mondo. 6-4 7-6(2) il risultato finale per Marton, che ora trova Rune. 

Sempre sui campi secondari, in scena la riedizione del match di pochi giorni fa a Pohenix: Popyrin trova Mikael Ymer, battuto allora molto nettamente, 6-2 6-2. Oggi la sfida risulta fin da subito più complessa: l’australiano ha la meglio, nel primo set, solo al tiebreak. L’equilibrio, che pervade anche il secondo parziale, si interrompe improvvisamente per volontà di Fortuna: Ymer, a causa di una caduta che ricorda quella di Alexander Zverev a Parigi-ma che si rivela meno grave-si infortuna alla caviglia. Lo svedese prova ad andare avanti per ancora qualche gioco, ma cede infine sul 4-4. Passa Popyrin, che troverà Botic Van De Zandschulp. Ritiro anche per il francese Arthur Rinderknech, che dopo appena cinque giochi stringe la mano a Taro Daniel per un infortunio agli addominali.

Definiti inoltre gli avversari di alcune teste di serie che ci interessano da vicino: oltre a Carlos Alcaraz, che affronterà Facundo Bagnis (reduce dalla vittoria in tre set su Meligeni Alves) e Alexander Zverev (per lui Taro Daniel, giapponese in grande forma, vincitore nelle ultime settimane sia di Ruud che di Berrettini) anche Jannik Sinner conosce il nome del suo primo avversario: sarà l’esperto Laslo Djere, che ha avuto la meglio 6-2 7-6(3) su Alexsandar Vukic. 

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L’ATP ha già il calendario del 2024

L’associazione dei professionisti annuncia l’elenco dei tornei della prossima stagione: 63 eventi in 24 Paesi, tra lo swing asiatico al completo, i cambi di slot e le necessarie compressioni

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Torino 16 Novembre 2022 ATP Finals Carlos Alcaraz premiato da Andrea Gaudenzi come n. 1 ATP nel ranking di fine anno Foto Giampiero Sposito

Con ancora tre quarti della stagione 2023 da giocare e appena il secondo Masters 1000 in corso, l’ATP annuncia il calendario del prossimo anno. Sono 63 i tornei in programma e si giocherà in 24 Paesi.

Secondo quanto riporta l’associazione dei professionisti, sono oltre quattro milioni e mezzo gli appassionati che assistono dal vivo agli eventi del Tour, mentre sono un miliardo i fan complessivi che si godono per undici mesi all’anno il tennis offerto dai loro beniamini in sei continenti.

I Giochi Olimpici di Parigi, in contemporanea con il torneo di Washington, comportano una compressione del calendario di luglio, con l’ATP 500 di Amburgo che va ad aggiungersi a Newport, Gstaad e Bastad nella settimana successiva a Wimbledon.

 

Ecco i momenti salienti e le novità che ci aspettano nel 2024:

  • La seconda edizione della United Cup, l’evento a squadre misto che dà l’avvio alla stagione, organizzato in collaborazione con la WTA e Tennis Australia.
  • Il torneo di Los Cabos cambia slot, passando da luglio a febbraio, nella settimana che precede Acapulco, come aveva “spoilerato” Casper Ruud, Nello stesso mese, le qualificazioni della Coppa Davis coincideranno con l’ATP 250 di Montpellier, subito seguito da Marsiglia.
  • Cinque tornei Masters 1000 da 12 giorni (Indian Wells, Miami, Madrid, Roma e Shanghai) secondo quanto previsto dal piano strategico del presidente Gaudenzi.
  • Le modifiche alla programmazione estiva che tengono conto delle Olimpiadi di Parigi.
  • Da fissare il luogo di svolgimento del torneo di aprile che quest’anno si disputerà a Banja Luka.
  • Il ritorno completo del tradizionale swing asiatico con Chengdu e Zhuhai in coincidenza con la Laver Cup, Tokyo, Pechino e Shanghai.
  • Per quanto riguarda le Next Gen Finals, ancora tutto da confermare.
  • La 54a edizione delle ATP Finals, la quarta a Torino.

“Ci sono pochi sport che catturano fan durante tutto l’anno e in cos tanti mercati globali come fa il tennis” ha dichiarato il presidente del Board ATP Andrea Gaudenzi. “Abbiamo messo tutto per creare la miglior esperienza possibile per appassionati e giocatori. Dalla United Cup in Australia alle Nitto ATP Finals a Torino, l’ATP Tour 2024 vivrà un’altra stagione intensa e coinvolgente”

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Sinner felice: “Le sfide con Alcaraz mi rendono un giocatore migliore. Lui è a un livello più alto”

“Sto lavorando tanto in palestra e ho riscontri positivi” così Jannik Sinner sul suo stato di forma, in vista del 1000 di Miami

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Jannik Sinner - Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)

Gli incontri tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz cominciano a segnare un’epoca nella quale si sentiva la necessità di una nuova rivalità. Questa è sana e coinvolge due giovanissimi tennisti di grande prospettiva; e come ha confermato anche lo spagnolo si aiutano a progredire a vicenda. La semifinale di Indian Wells è stata combattuta nel primo set con gli episodi decisivi che hanno segnato, a favore dello spagnolo, l’inizio del secondo. L’intero percorso del Masters 1000 californiano è stato entusiasmante per l’azzurro, capace di battere anche il n. 5 in classifica Taylor Fritz. Ma come si sente Jannik: “Ho iniziato la stagione abbastanza bene con la vittoria di Montpellier, poi ho fatto finale a Rotterdam e semifinale al Master1000 di Indian Wells“.

Sto cercando di migliorarmi in ogni fase del torneo – spiega Sinner ai microfoni dell’ATP – e l’unica cosa che posso controllare ora è quella di essere felice della posizione in cui sono. Ma ovviamente non sono appagato e voglio sempre di più da me stesso. So che se gioco il mio miglior tennis riesco a competere con i migliori ed è un grande stimolo per me. E’ tutta mentale la partita che sto disputando e da inizio stagione la sto vincendo“.

Su cosa sta lavorando il n. 1 azzurro in questa fase? “Dato che sono ancora giovane, ho 21 anni, stiamo lavorando sodo fisicamente e sto provando a miscelare un’alternanza di cambi che possa darmi dei vantaggi. Sto lavorando tanto in palestra e in campo riscontro sensazioni positive più importanti di quelle che respiravamo un anno fa“.

 

Carlos Alcaraz ora è avanti 3-2 nei confronti diretti con Sinner: “Ogni volta che giochiamo – racconta Jannik – diamo vita a belle partite. Carlos mi rende un giocatore migliore, mi spinge a giocare al limite delle mie possibilità. Lui è su un livello più alto del mio, attualmente, tanto da meritare la prima posizione nel ranking. Siamo entrambi giovani e possiamo crescere ancora. Intanto, ho fatto tanti complimenti a lui e alla sua squadra“.

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