Da Dallas, il nostro inviato
John Isner è il primo giocatore a presentarsi in conferenza stampa dopo l’epica finale persa contro Wu. Fa fatica a nascondere la delusione per non aver vinto il diciassettesimo titolo della carriera nella sua Dallas, anche se sottolinea come una sconfitta del genere in questa fase della sua carriera sia più facile da digerire. “Avevo la sensazione di avere la partita in pugno, non so quanti match point ho avuto, questo sport può essere davvero brutale” esordisce John, “ho avuto match point anche nel secondo set ma lui gioca ogni punto allo stesso modo, senza farsi condizionare dal risultato”. Quando gli viene chiesto se ha rimpianti per i match point sprecati Isner non ha dubbi: “quella voleè nel tie-break del terzo set non avrei dovuto sbagliarla. Avevo la palla addosso ma generalmente sono molto a mio agio a rete”.
Lorenzoni(Ubitennis): La prossima settimana sei iscritto a Delray Beach. Pensi di giocare il torneo e quali sono le difficoltà nel passare da indoor a outdoor in così pochi giorni?
ISNER: Non sono sicuro di andare a Delray. Ho giocato cinque partite in sei giorni e ho appena perso un match molto duro. Ho quasi 38 anni e in questo momento il mio fisico è esausto. Deciderò cosa fare ma potrebbe non essere l’ideale competere già tra qualche giorno.
Yibing Wu si presenta in conferenza stampa dopo aver scattato le foto di rito e aver sollevato il trofeo del Dallas Open. “ Penso sia stata la prima volta che ho giocato tre tiè break, lui ha servito in maniera incredibile ma penso di aver giocato bene da fondo campo”.
Lorenzoni(Ubitennis): Hai vinto salvando quattro match point. Come sei riuscito a mantenere la calma in quei momenti?
WU: Ho cercato di non pensare troppo all’importanza di quel punto. Da un certo punto di vista non ero troppo teso anche perché ogni match point che lui ha avuto era sul mio servizio. Generalmente cerco di giocare ogni punto senza pensare troppo al punteggio.
Lorenzoni(Ubitennis): Hai in mente alcun festeggiamento particolare per il tuo primo titolo in carriera?
WU: Sinceramente non ci ho ancora pensato. Non sono il tipo di persona a cui piace festeggiare, sono piuttosto tranquillo.