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WTA Doha: Trevisan, altra sconfitta netta contro Muchova
Partita senza storia a Doha: Muchova comanda dall’inizio alla fine, archiviando la pratica Trevisan con un doppio 6-2 in un’ora e diciannove. Quarta sconfitta consecutiva per Trevisan

K. Muchova b. M. Trevisan 6-2 6-2
Ha potuto pochissimo una versione sbiadita di Martina Trevisan di fronte a Karolina Muchova: la ceca, che sta provando a tornare ai livelli del 2021 (era stata 19 del mondo, oggi è in gara col protected ranking), conquista un doppio break in apertura e da quel momento non si guarda più indietro. Trevisan cresce lentamente, ma si fa sentire il saldo vincenti/gratuiti di –15. Continua il suo momento poco esaltante: il 2023 di Trevisan si era aperto con una bella vittoria su Sakkari in United Cup, ma da allora Martina non è più riuscita a vincere un match: primo turno in Australia, primo turno ad Abu Dhabi.
Primo set: Trevisan parte male e non si ritrova
A Martina Trevisan l’onore di aprire il programma in quel di Doha: un WTA 500 di altissimo prestigio, se la numero venticinque del mondo è l’ultima ammessa in tabellone. Il tentativo oggi, nel secondo dei tre appuntamenti del circuito femminile in medio oriente (domenica parte il 1000 di Dubai) è di invertire la tendenza recente. Di fronte a lei un avversario pericoloso, Karolina Muchova, 121 del mondo ma con un best ranking di 19, in gara grazie al ranking protetto. Non ci sono precedenti fra le due.
Sotto gli occhi degli emiri e di Jasmine Paolini (eliminata nelle qualificazioni), la partenza di Trevisan è a rilento: Martina cede la battuta in apertura, e commettendo qualche errore di troppo (e un doppio fallo) si ritrova in breve sotto di due break.
Sul 3-0 qualcosa inizia a cambiare: la numero venticinque si procura una palla break, la prima del match, annullata dalla ceca. Il parziale rischia di scivolare via nel game successivo, quando Trevisan si trova a dover salvare ben quattro palle break, di cui tre consecutive: ma l’azzurra si aggrappa ostinatamente al dritto, prende in mano lo scambio e si iscrive al match, 4-1. Sembra che il vento stia cambiando, Trevisan ha un’altra palla break nel game successivo, ma è un attimo: con due ottime volèe Muchova tiene il turno di battuta e, poco dopo, chiude 6-2. Quarantaquattro minuti che hanno visto Trevisan crescere lentamente, ma hanno pesato sulla sua prestazione i quattordici errori gratuiti.
Secondo set: equilibrio nei primi game, poi Muchova chiude facile
Secondo set che inizia all’insegna dell’equilibrio: l’unico evento inaspettato nei primi quattro giochi è l’invasione di campo di un gatto striato.
È il quinto gioco che cambia le carte in tavola: Trevisan commette un brutto errore su un recupero forse troppo semplice, mandando Muchova sul 15-30. Il ritmo della ceca, che fiuta l’opportunità, si fa allora più sostenuto e Martina è costretta a cedere alla nona palla break del match: Muchova s’invola 3-2, ora è avanti di un set e di un break.
La partita finisce lì: la ceca si porta in breve sul 4-2 e poi, nel game successivo, si procura e realizza il break con due prorompenti rovesci lungolinea. Dopo un’ora e diciannove minuti, il match si conclude con doppio 6-2: è la quarta sconfitta consecutiva per Martina, che ha pagato la falsa partenza ed in generale ha sempre dovuto inseguire; Muchova avanza invece al secondo turno dove trova la numero tre del seeding, Caroline Garcia.
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Roland Garros, Mauresmo sulla sessione serale: “Un solo match perché non vogliamo fare le 3 di notte come altrove”
L’ex numero 1 per il secondo anno direttrice del torneo: “Ero stressata, ora sono consapevole che le cose possono andare storte” dice a Eurosport. “5 partite sul Philippe Chatrier non è possibile”

Con la prima settimana di Roland Garros giunta al termine, si possono già tirare dei bilanci su come procedono le cose anche in vista della seconda settimana, e con questo spirito, la direttrice del torneo Amelie Mauresmo ha parlato ai microfoni di Eurosport, rispondendo alle domande di Barbara Schett e Tim Henman. Vincitrice in passato di due titoli Slam, l’ex tennista francese è al secondo anno al timone del suo Slam di casa, e l’esperienza di 12 mesi fa sicuramente aiuta. “Sta andando bene. Siamo abbastanza contenti di quello che sta succedendo a Parigi. Il pubblico sta rispondendo molto bene al torneo e tutti sono davvero contenti di tutti i miglioramenti che abbiamo apportato” ha spiegato Mauresmo.
“L’atmosfera è stata incredibile per tutta la prima settimana e le qualificazioni sono stati un grande successo. L’anno scorso ero molto stressata e non conoscevo ancora tutte le prospettive e tutto ciò che doveva accompagnare questo tipo di evento. Dopo aver finito il torneo, sono un po’ più rilassata. Sono un po’ più consapevole delle cose che possono andare storte, delle cose con cui devo essere cauta. Penso di gestire tutto molto meglio quest’anno. Abbiamo fatto alcune cose diverse, in primo luogo le sessioni notturne. Le abbiamo spostate in avanti di mezz’ora, non molto ma fa la differenza per giocatori e spettatori. La settimana di qualificazione di apertura di quest’anno è stata un grande successo; abbiamo davvero migliorato l’esperienza del pubblico e delle qualificazioni”.
Per raggiungere questo livello di efficienza e apprezzamento dal parte del pubblico, è stata fatta una scelta decisamente contro tendenza: diminuire il numero di persone presenti: “Abbiamo meno persone in tutto il sito a settimana, abbiamo 2.000 persone in meno al giorno per assicurarci che l’esperienza sia migliore: meno code, meno attese, girare più facilmente per i viali. Si può anche accedere a Simone-Mathieu in modo da avere grandi partite che puoi guardare a un prezzo inferiore“. Partite che purtroppo lei, direttrice del torneo, non riesce a guardare con molta costanza: “Non posso guardare il tennis ora durante il Roland Garros come lo guardo in altri periodi dell’anno. Ho così tante cose nella mia testa, così tante cose sul mio telefono, messaggi che arrivano ovunque”.
Il tema principale in questo momento è quello specifico delle sessioni serali, che a Parigi quest’anno prevedono un solo match sul campo centrale, e un inizio previsto alle 20:15: “Ons [Jabeur] ha ragione. Il fatto che qui abbiamo avuto solo una partita femminile di notte lo rende molto diverso dallo US Open e dall’Australian Open. Le scelte non sono facili da fare e devi prendere in considerazione molte cose. Stasera è la partita perfetta per promuovere il tennis femminile (Sabalenka-Stephens, ndr) e non vedo l’ora che queste ragazze ci diano un grande spettacolo e una grande battaglia. Ne abbiamo sicuramente parlato [avendo due partite notturne] e c’è stato un dibattito sulle partite serali tra uomini e donne. Ci sono alcune cose che volevo evitare: non credo che possiamo mettere cinque partite su Philippe Chatrier in un’intera giornata. Quindi, significherebbe che avremmo solo due partite diurne e due serali, che inizierebbero alle sei o alle sette. Non credo che la folla sarà ai propri posti alle sette. A Parigi, le persone lasciano il lavoro piuttosto tardi, quindi farle sedere allo stadio alle sette e mezza è una vera sfida, quindi volevamo affrontare questo problema. Se mettiamo cinque partite per le sessioni diurne e notturne, non vogliamo finire alle tre del mattino come succede altrove. Non è perfetto o ideale, ma questi sono i due motivi principali per cui non vogliamo avere due partite nelle sessioni notturne. Teniamo anche sempre due partite femminili e due maschili su Chatrier, il che è molto importante per noi”.
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Roland Garros, Juniores: vincono Sciahbasi e Pace, fuori gli altri. Oggi debutta Teodosescu
Partiti i tabelloni juniores. Ancora tre azzurri in gara dopo la prima giornata

da Parigi, il nostro inviato
C’è ancora Italia al Roland Garros. Con l’eliminazione di Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti agli ottavi di finale, rispettivamente per mano di Karen Khachanov e Carlos Alcaraz, il contingente azzurro nei tabelloni principali dello slam parigino ha lasciato definitivamente porte d’Auteuil.
Come di consueto però, tra domenica e lunedì della seconda settimana prendono il via i tabelloni juniores. Quattro ragazzi e tre ragazze in gara e il bilancio della prima giornata è negativo.
Tra i “boys” subito fuori Federico Bondioli, Gabriele Vulpitta, e Federico Cinà. Il sedicenne palermitano, figlio di Francesco, storico coach di Roberta Vinci, è stato costretto al ritiro sul punteggio di 6-3 3-6 5-2 in favore dell’olandese Thijs Boogaard, appena quattordicenne.
Avanza invece Lorenzo Sciahbasi, diciassettenne di Foligno, già bravo a superare le qualificazioni, che ha eliminato con due tiebreak il diciottenne serbo Branko Djuric, sesta testa di serie del torneo. Tornerà oggi in campo contro il canadese Keegan Rice.
Nel tabellone femminile avanza Francesca Pace: la diciassettenne romana ha battuto in tre set la coetanea argentina Luciana Moyano, Al prossimo turno l’attende la bulgara Iva Ivanova.
Subito fuori, invece, Federica Urgesi: la diciottenne di Fano, nona testa di serie, si è fatta sorprendere dalla marocchina Malak El Allami, proveniente dalle qualificazioni e di un anno più giovane.
Debutta oggi invece Alessandra Teodosescu: la sedicenne ligure debutta oggi contro la diciottenne belga Amelia Waligora.
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Tim Henman su Alcaraz: “Sa quando giocare il colpo giusto al momento giusto, ma va anche d’istinto. Musetti? Non so se credesse di potercela fare”
Voci di Eurosport: “Dev’essere così intimidatorio per i suoi avversari vedere un tennista così completo a 20 anni” ammette Tim Henman. “È incredibile che quando perde il punto sorrida!” dice Mats Wilander

Purtroppo il grande atteso match di ottavi di finale tra Carlso Alcaraz e Lorenzo Musetti, seppur ha regalato punti spettacolari, ha mancato di patos nel punteggio, nettamente in favore dello spagnolo. Il numero 1 del mondo infatti ha vinto 6-3 6-2 6-2, e di seguito riportiamo le parole dei commentatori di Eurosport/Discovery+. Il sette volte campione Slam Wilander questa volta si è limitato ad esternare il suo grande stupore per un aspetto da non sottovalutare nell’atteggiamento di Alcaraz: il sorriso; mentre Henman è andato più a fondo nell’analisi del gioco di Carlos.
Mats Wilander: “Per me è il tennista più incredibile che abbia mai visto, perché lui sorride! Quando perde il punto sta sorridendo, questo ragazzo è semplicemente un atleta incredibile, semplicemente wow”.
Tim Henman: “Ha una grande sensibilità per il gioco, e questo deriva dalla comprensione di sapere quando giocare il colpo giusto al momento giusto. Ha quel talento e non si vuole mai limitare questa capacità di colpire. Ed è per questo che è così eccitante per lui ed è così eccitante per il tennis avere qualcuno come Alcaraz al vertice del gioco. Quando lo vedi giocare sulla terra battuta, sembra così a suo agio, ma poi ricordi il suo successo su altre superfici. Sta davvero maturando incredibilmente velocemente, e ha ancora solo 20 anni. È così entusiasmante per noi osservare il suo sviluppo, ma deve essere molto intimidatorio per i suoi avversari e i giocatori che lo guardano vincere e sembrare così completo all’età di 20 anni“.
In particolare sul match dello spagnolo vinto contro Lorenzo Musetti, il quattro volte semifinalista di Wimbledon ha aggiunto: “Ha distrutto Musetti dopo aver perso quelle prime due partite. Ha schemi su cui lavora con il suo allenatore, radicato nelle buone abitudini, ma poi gioca anche con istinto, ed è lì che ha una grande sensibilità per il gioco; una comprensione naturale. Musetti era in vantaggio di 2-0 nel primo set, e Alcaraz non ha giocato un buon primo turno al servizio, e abbiamo pensato che non fosse un inizio ideale, ma poi non c’è stata gara. Alcaraz poteva dettare quando voleva, e non so se Musetti credesse davvero di poter vincere la partita. Non è sembrata una strenua resistenza da parte di Musetti negli scambi; sceglieva il drop shot troppo presto, senza essere in una posizione di vantaggio per usare quella tattica. Per quanto Alcaraz fosse contento di vincere, Musetti sarà deluso dalla sua prestazione in un così grande palcoscenico”.