Il campione in carica, Taylor Fritz, ha parlato durante il Media Day del torneo Masters 1000 di Indian Wells. Il tennista di casa – lui nativo di San Diego – ha parlato benissimo dell’atmosfera che si percepisce da detentore del titolo: “Mi fa molto piacere essere qui, è una grande sensazione dopo esserci stato tante volte fin da bambino, e soprattutto dopo l’anno scorso. Ho dei bellissimi ricordi, e sono contento di essere tornato. Mi sento sicuro, va tutto bene e non sono stressato”.
Fritz a Indian Wells ha vinto lo scorso anno il suo primo 1000 battendo in finale Rafa Nadal. Lo statunitense torna un anno dopo vantando anche un nuovo best ranking: “Sono un giocatore diverso. L’anno scorso sono arrivato qui da numero 19 al mondo o qualcosa di simile, stavo per entrare in top 20 per la prima volta. Ora sono il numero 5 del mondo, sono un giocatore diverso, con aspettative più alte. La scorsa stagione non pensavo che avrei vinto il torneo. Una volta che fai qualcosa, c’è sempre la possibilità di ripetersi, e sento di essere migliorato come tennista. Vincere l’anno scorso mi ha riempito di sicurezza”. Taylor Fritz è reduce da Acapulco, dove ha perso in semifinale contro il connazionale Tommy Paul.
L’intensità del match, durato 3h 30′ e giocato in condizioni difficili per la grande umidità del Messico, è stata tale che, una volta terminato l’incontro, Fritz ha vomitato a bordo campo. “Ora mi sento al 100%. Pensavo che avrei avuto più dolore il giorno dopo, ma non è stato così. Non ho avuto neppure bisogno di prendermi un giorno di riposo. Ma la notte dopo la partita è stata una delle peggiori della mia vita. Avevo già avuto in due occasioni quel tipo di dolori, ma sono riuscito a sentirmi meglio, questa volta non ho potuto farlo. Ogni volta che ingerivo qualcosa lo rimettevo”.
Prima di chiudere Fritz ha parlato di un po’ di sé stesso, su che tipo di giocatore è, sulle sue qualità. “La mia miglior qualità in quanto tennista è la mia competitività, la mia voglia di lottare e il non volermi mai dare per vinto. Mi piace moltissimo competere – ha continuato il 25enne -. Devo essere vicino alla morte per ritirarmi da una partita. Odio ritirarmi. Voglio mettercela sempre tutta, fino alla fine. L’anno scorso mi sono infortunato al termine della semifinale. Il giorno dopo ho capito quanto era grave, ma mi sono comunque allenato”.
Quali sono dunque gli obbiettivi di questo 2023 per il n.5 del ranking mondiale? “Dopo un anno in top 10 ho intenzione di chiudere questo in top 5 e ottenere un buon risultato in uno Slam, almeno arrivare in finale. Voglio darmi l’opportunità di lottare per un Major. Vedendo i miei risultati credo che sia possibile. Ora so che farei un passo indietro nel ranking se non difendessi il titolo questa settimana”.