Ben Shelton: "Se mi avessero detto un anno fa che sarei stato dove sono ora avrei pensato a una bugia. Sento di appartenere a questo livello"

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Ben Shelton: “Se mi avessero detto un anno fa che sarei stato dove sono ora avrei pensato a una bugia. Sento di appartenere a questo livello”

Le dichiarazioni dell’americano dopo il passaggio al secondo turno. Ottimismo e entusiasmo pensando a Fritz

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Ben Shelton - Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)
 

Un anno fa, in questo periodo, Ben Shelton era n.551 al mondo, e gareggiava soltanto a livello collegiale. Oggi il 20enne di Atlanta, dopo aver trovato il primo quarto di finale Slam in carriera, all’Australian Open, è n.41 al mondo e si trova al secondo turno dell’ATP Indian Wells, dove affronterà il campione in carica Taylor Fritz. Il pass per questo grande incontro Shelton lo ha staccato in seguito alla vittoria contro un Fabio Fognini non al massimo su uno Stadium 2 gremito e con un tifo elettrizante, dopo la quale ha rilasciato anche delle entusiaste dichiarazioni, con il sorriso in volto, a Tennis Channel.

Fuori era elettrico, mi è piaciuto davvero tanto. Era la mia prima partita qui ad Indian Wells“, spiega il tennista americano, “ed ottenere una vittoria al tuo debutto, in qualsiasi torneo, è una bella sensazione. Quindi sono stato lieto di essere lì fuori e divertirmi tanto“. Il divertimento e il coinvolgimento, spesso dipende anche dall’avversario, e Fognini certamente non è uno qualunque, specie per un giocatore giovane come Shelton. E questi, infatti, con le sue parole non manca di mostrare il rispetto per il nativo di Arma di Taggia: “Fabio fa un grande lavoro cambiando il ritmo, l’emozione del match. Io sapevo che avrei dovuto controllare le cose dal mio lato della rete, concentrarmi davvero su quello che volevo fare, concentrarmi sulla pallina piuttosto che sull’avversario. Lui è davvero esperto, una leggenda dello sport, e quindi esser stato calmo e passato attraverso momenti di pressioni e alcune situazioni mi rende felice“.

Penso certamente che conquistare un certo livello ti dia fiducia per spingerti a uno superiore“, spiega Shelton riferendosi ai quarti in Australia, la vittoria del titolo NCAA 2022 e l’attenzione scattata su di lui negli USA, “iniziando dal tennis collegiale, riuscire tenere quel livello, farlo individualmente. Arrivare nel circuito Challenger e riuscire a fare lo stesso, riuscire a crescere come è riuscito a me alla fine dello scorso anno, mi ha certamente aiutato a costruire la mia fiducia. Entrando nella stagione, sentivo definitivamente di appartenere, e poter competere, a questo livello“. E questo ricordando che un anno fa, in primavera, Ben era nel vivo del torneo NCAA, e per quanto sembrano passati decenni è un ricordo ben recente, che testimonia la vertiginosa ascesa del ragazzo della Georgia. Un ragazzo che, comunque, non dimentica ed è ben conscio di come la sua vita sia cambiata clamorosamente: “É abbastanza folle a pensarci, e difficile da credere. Se qualcuno me lo avesse detto lo scorso anno lo avrei definito un bugiardo. C’è stato un succo di duro lavoro, e avere un grande team attorno, tante persone che realmente mi aiutavano a credere in me stesso, ma anche a tenere i piedi per terra e a continuare a lavorare, sono cose che mi hanno aiutato ad avere successo“.

Infine, prima di scendere in campo per l’attesissimo match di doppio che ha visto Shelton/Rune perdere contro Auger/Shapovalov, non manca per la new sensation americana la domanda relativa al suo secondo turno. L’incontro con Taylor Fritz, n.4 del tabellone, sarà certamente quello di cartello della giornata di domani, e Ben ne è consapevole: “Sono abbastanza eccitato di poter giocare contro il campione in carica, un ragazzo che è in top 5 attualmente, e sta facendo cose che in America non si sono viste per un po’ di tempo. Sono sicuro che avremo una folla abbastanza carina, forse un po’ più grande di quella che ho avuto oggi“. Togli pure il “forse” Ben, di certo gli appassionati presenti in California non perderebbero un match del genere per nulla al mondo. E, per il ragazzo di Atlanta, sarà anche un bel test contro il n.1 d’America.

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