(da Indian Wells, il nostro inviato)
A. Mannarino b. [19] L. Musetti 6-4 6-4
Dovrà attendere ancora un altro po’ il ricongiungimento di Lorenzo Musetti con la vittoria. Dopo una tournée sudamericana decisamente negativa, il giocatore toscano si è dovuto inchinare anche nel match d’esordio al BNP Paribas Open di Indian Wells contro il francese Adrian Mannarino.
Una partita molto nervosa da parte di entrambi i protagonisti, che hanno dato vita a un match corretto ma piuttosto spigoloso sul Campo 5 dell’Indian Wells Tennis Garden in un pomeriggio di grande pubblico, anche se disturbata da un vento che è andato intensificandosi man mano che la partita procedeva.
Dopo un vantaggio iniziale di 2-0, Musetti si è sempre trovato a inseguire nel punteggio ed è stato spesso costretto a subire gli schemi di Mannarino, molto abile a sfruttare le traiettorie mancine dopo un inizio molto impreciso. L’azzurro è stato bravo a rimanere aggrappato al match anche dopo essere andato sotto di un set e un break, anche per l’evidente nervosismo di Mannarino, ma dopo il contro break ottenuto con la collaborazione del francese, non è però stato in grado di aumentare la pressione passando al comando, finendo così per cedere servizio e partita.
PRIMO SET – Inizio complicato della partita che ha visto i due game iniziali andare ai vantaggi e durare ben 17 minuti. Musetti è riuscito a venir fuori bene da una situazione di 15-40 e poi ha ottenuto il break per il 2-0 dopo un gioco fiume di ben 20 punti al termine del quale Mannarino è fatto volare la racchetta in tutta la sua metĂ campo. Il francese, decisamente intenzionato a prendere in mano il pallino del gioco, sembrava avere il mirino abbastanza scentrato e commetteva diversi errori nei suoi schemi mancini ad aprirsi gli angoli.
Musetti tuttavia non riusciva a concretizzare il vantaggio e concedeva subito il controbreak, patendo sempre l’iniziativa presa da Mannarino, sempre propositivo negli scambi. Il transalpino annullava bene una palla dell’1-3, impattava sul 2-2 e, due game più tardi, raddrizzava un turno di battuta che si era messo male sullo 0-40 annullando tre palle break, una delle quali con una millimetrica smorzata di rovescio.
Trovatosi sul 3-3 dopo aver scongiurato uno svantaggio che poteva essere decisivo nel set, e dopo aver smaltito il nervosismo che lo aveva portato a scaraventare a terra la racchetta per la seconda volta in nemmeno cinque game, Mannarino ha trovato piĂą continuitĂ nelle sue geometrie da fondocampo ed ha preso a sfidare i passanti di Musetti con maggior frequenza, riuscendo ad approfittare delle traiettorie piuttosto ascendenti del toscano.
Conquistato il break per il 4-3, il mancino francese ha poi protetto con grande autoritĂ i suoi turni di battuta chiudendo il primo parziale per 6-4 in 63 minuti.
SECONDO SET – Dopo un primo set tutto sommato equilibrato e decisamente combattuto, Musetti non è riuscito a prendere il controllo dei suoi turni di battuta: a un primo turno di battuta tenuto ai vantaggi è seguito un secondo perso piuttosto male da 40-15 a causa di tre errori. Mannarino si è arroccato sulla sua posizione preferita a fondocampo, palleggiando principalmente sul rovescio di Musetti per evitare i suoi top-spin caricati. Con un servizio vincente centrale ha annullato una palla del controbreak, consolidando poi il vantaggio sul 4-2, mentre il vento si rafforzava sull’Indian Wells Tennis Garden e i riflettori venivano accesi proprio durante uno scambio, suscitando l’ira del francese.
Nell’ottavo game il match si è innervosito ulteriormente, dopo che i due protagonisti erano già con i nervi a fior di pelle da un bel po’ di giochi. Dopo due palle del 4-4 annullate da Mannarino con un bel servizio a uscire, la terza non si è nemmeno giocata perché il giudice di sedia Ali Nili ha comminato un point penalty al francese per abuso verbale. Sembra infatti che qualcuno dietro l’angolo di Musetti, che in quella circostanza era dalla parte di campo di Mannarino, abbia fatto rumore prima della seconda di servizio, e il transalpino l’abbia apostrofato in maniera piuttosto decisa, provocando il punto di penalità (Mannarino aveva già ricevuto un warning in precedenza).
Riagguantata la parità , però, Musetti ancora una volta non è riuscito a dare la spallata per portarsi in vantaggio, irretito di nuovo dagli schemi da fondo di Mannarino, che con una sequenza finale di 8 punti a 2 ha chiuso il match dopo ben 2 ore e 17 minuti di gioco avanzando al terzo turno.
