WTA, cancellati i tornei di Tallinn e Istanbul per il 2023

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WTA, cancellati i tornei di Tallinn e Istanbul per il 2023

Problemi economici di natura diversa alla base della decisione della federazione estone (che lascia viva una piccola speranza) e di quella turca. Ma, per Tallinn, ci sarebbe anche il problema della partecipazione delle tenniste di Russia e Bielorussia

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Barbora Krejcikova – WTA Tallinn 2022 (foto via Twitter @WTATallinnOpen)
 

Sono economiche le ragioni della cancellazione, almeno per quest’anno, dei tornei WTA 250 di Istanbul e Tallinn, il primo in programma tra un mese e il secondo il prossimo autunno.

Per quanto riguarda il Tallin Open, nel 2022 si era tenuta la prima edizione nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre. A vincere sul duro indoor era stata Barbora Krejcikova, battendo agevolmente in finale Anett Kontaveit. Quella di quest’anno avrebbe dovuto essere la seconda delle tre edizioni secondo il contratto offerto dalla WTA, ma è mancato il sostegno del governo e, secondo quanto riporta il sito Sport.Delfi, senza finanziamenti la “federtennis” non era disposta ad assumersi il rischio associato all’organizzazione.

Allar Hint, segretario generale dell’associazione tennis estone e direttore del torneo, ha detto: “il governo vede la questione in maniera diversa da noi, quindi, nonostante le buone relazioni con il ministro della Cultura (lo sport ricade nelle sue competenze), il sostegno di cui abbiamo bisogno non rientra nel suo bilancio”. Come ha spiegato Hint al sito EER, il budget dello scorso anno è stato di 1,4 milioni di euro, “da dividere tra l’amministrazione locale, lo Stato e il settore privato”.

Se il problema economico fosse risolto, se ne presenterebbe però un altro perché il governo estone è contrario alla partecipazione delle tenniste che rappresentano Russia e Bielorussia. L’Estonia confina con la Russia, quindi è piuttosto probabile che là prendano con estrema serietà quella cosa dell’invasione con relative uccisioni, torture e distruzioni. In ogni caso, nessun atleta di questi Paesi era presente ai tornei ITF disputati in Estonia nel 2022 e neanche all’evento WTA. A proposito di quest’ultimo, Hint dice che “siamo stati in grado di trovare un accordo in modo che non partecipassero”. Poi aggiunge che per quest’anno “ci sarebbero state alcune opzioni e un torneo senza atlete di quei Paesi non era da escludere al 100%. Ma, dal comportamento della WTA nei confronti della LTA britannica e di altri tornei, sarebbe stato complicato”.

Anche un anno fa pareva però che non ci fossero speranze, mentre poi “è passato un altro treno, quindi mai dire mai” conclude il segretario. “Ma, per come stanno le cose al momento, è più probabile che quest’anno non succederà”.

Anche il TEB BNP Paribas Tennis Championship di Istanbul subisce la stessa sorte, sempre per motivi economici, ma direttamente legati alla recente tragedia. Poco più di un mese fa, forti scosse di terremoto hanno provocato circa 48.000 morti in Turchia, con i feriti che si contano anch’essi a decine di migliaia, mentre milioni sono gli sfollati; e, quasi inutile ricordarlo, ci sono i danni ad abitazioni e infrastrutture. In questa situazione, spiega in un comunicato la federtennis turca, “le aziende interrompono le attività di comunicazione e marketing e trasferiscono risorse sotto forma di donazioni e altri aiuti alle zone colpite. Per questo motivo, non sembra possibile che quest’anno possano finanziare il torneo”.

Il torneo, nel 2022 vinto da Potapova e che si sarebbe dovuto disputare dal 17 al 23 aprile, viene quindi cancellato con una decisione condivisa con la WTA, ma resta in programma nel 2024.

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