ATP Miami: Alcaraz scansa l'ostacolo Fritz e prenota l'appuntamento con Sinner

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ATP Miami: Alcaraz scansa l’ostacolo Fritz e prenota l’appuntamento con Sinner

Taylor Fritz non può nulla contro l’esuberanza atletica e tecnica di Carlos Alcaraz. Si ripete la semifnale di Indian Wells con Jannik Sinner

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Carlos Alcaraz - Miami 2023 (foto Ubitennis)
 

(da Miami il nostro inviato)

[1] C. Alcaraz b. [9] T. Fritz 6-4 6-2

Esta es mi casa”, “questa è casa mia” sembra dire Carlos Alcaraz dell’Hard Rock Stadium. Continua l’imbattibilità del giovane spagnolo nello stadio dei Miami Dolphins, nel quale ha liquidato con la perdita di solamente sei game un Taylor Fritz che ha visto la partita allontanarsi all’orizzonte ancora prima di poterla attaccare veramente. Un break in apertura di ognuno dei due set ha messo Alcaraz nella condizione di poter giocare rilassato e di poter far partire i suoi potenti colpi da fondocampo.

Due demi volée di diritto da manuale hanno annullato le due palle break fronteggiate nel primo set, spegnendo le velleità di Fritz che è naufragato sulla sua seconda di servizio (solo 38% di realizzazione), troppo monotona e prevedibile per un ribattitore formidabile come Alcaraz.

PRIMO SET – Per terminare i primi tre giochi ci sono voluti quasi 20 minuti, costringendo svariate centinaia di spettatori ad aspettare fuori dalle porte d’ingresso con cibarie e bevande in mano, perdendosi l’unico break del set, realizzato da Alcaraz nel game d’apertura e figlio di una partenza piuttosto lenta di Fritz (solo due prime di servizio e 0-30 in poco più di un minuto) e di una risposta di rovescio lungolinea vincente di Alcaraz.

I due protagonisti usano bene il contropiede negli scambi da fondocampo, Fritz prova ad accelerare con il diritto, ma Alcaraz gli tiene testa. L’americano s’impegola in un game complicato sullo 0-2 nel quale non concede palle break ma deve sudare per 16 punti di prima di tenere il suo primo turno di battuta con due splendidi pallonetti liftati.

Alcaraz deve fronteggiare una palla del controbreak che però annulla con una demi volée di diritto smorzata su un serve and volley che ha probabilmente fatto sobbalzare sulla poltrona di cuoio verde John McEnroe seduto in prima fila. Due game più tardi la storia si ripete con un’altra demi volée di diritto che annulla la seconda palla del contro break.

Lo spagnolo è pronto a seguire tutte le aperture che riesce a crearsi, ma è Fritz che è monotono sulla seconda di servizio, sempre posizionata al corpo di Alcaraz e mai creatrice di situazioni offensive favorevoli.

Le varianti alla battuta le prova invece Carlitos, che dopo essere punito da una risposta di rovescio vincente sul primo servizio esterno giocato da una posizione vicina al corridoio di sinistra, tiene il game del 5-4 con tre servizi slice da destra micidiali: dopo 47 minuti Alcaraz è a un set dalla semifinale.

SECONDO SET – Con il pubblico ormai tutto arrivato nei propri posti a creare una splendida cornice per una altrettanto splendida serata primaverile (24 gradi con bassa umidità, portata via dai violenti temporali della mattinata), il canovaccio del primo set si ripeteva in maniera ancora più brutale per Fritz: Alcaraz trovava tre grandi risposte nel game d’apertura e strappava a zero la battuta allo statunitense, ancora una volta nella posizione di inseguire fin dall’inizio del parziale.

Alcaraz è incredibilmente “clutch” sui punti importanti, chiudendo la porta in faccia a Fritz ogni volta che anche solo la prospettiva di una palla break potrebbe presentarsi. Sul 2-4 Fritz iniziava il game servendo con le palle nuove con un doppio fallo, un diritto lungo e una steccata sulla seconda di servizio. Alcaraz non esitava e con una risposta aggressiva andava a servire per il match chiudendo un 6-4, 6-2 in un’ora e 16 minuti.

Si tratta della decima vittoria consecutiva di Alcaraz in questo Sunshine Double, la diciassettesima della stagione su 18 match disputate, e con un record su suolo americano che racconta di 28 vittorie e due sconfitte nelle ultime due stagioni.

Si perfeziona quindi anche a questo Miami Open presented by Itaú la semifinale che (quasi) tutti volevano, ovvero la rivincita di quella di Indian Wells tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner che infiammerà il venerdì sera all’Hard Rock Stadium di Miami.

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