Senza il n°1 del mondo e del tabellone Novak Djokovic oggi è stato Andrey Rublev a fare il suo esordio in Bosnia ed Erzegovina. Il russo, reduce dallo splendido successo a Montecarlo, si è sbarazzato senza problemi di Juan Pablo Varillas, sconfitto 6-2 6-2 in una settantina di minuti. L’84% di punti vinti con la prima ha certamente aiutato il russo contro uno specialista del rosso come il peruviano, che aveva un match in più sulle spalle e sicuramente più tempo per adattarsi alle condizioni. La maggiore pesantezza di palla del n°6 del mondo ha fatto la differenza, con le uniche due palle break concesse (peraltro sul 6-2 4-1 e servizio) che sono state ben annullate dal nuovo principe monegasco.
Ai quarti di finale, nell’ultimo spicchio della parte bassa del tabellone, Rublev affronterà la sorpresa di questa settimana, ossia il padrone di casa Damir Džumhur. Il 30enne bosniaco è stato in passato ad un passo dalla top20 – n°23 ad inizio luglio 2018 – mentre alla vigilia di questo torneo era fuori dai primi 200. Una wild card certamente ben spesa dagli organizzatori, che hanno aiutato il n°202 del ranking a ritrovare una vittoria nel main draw di un evento ATP che mancava da oltre un anno. Era da Montpellier 2022, infatti, che Džumhur non trovava un successo nel circuito maggiore, torneo in cui ha giocato anche i suoi ultimi quarti di finale ATP. Grazie alla grande affermazione su Richard Gasquet, testa di serie n°7 sconfitto 6-4 1-6 7-6(3) in quasi 2h45, il bosniaco sfiderà domani un top10 per la 23esima volta in carriera. Il bilancio al momento è di 4 successi e 18 sconfitte, ma il certo ritorno tra i primi 200 (al momento è n°185 live) è già sicuramente una buona notizia.
La giornata odierna si è aperta con la netta affermazione di Dusan Lajovic su Gregoire Barrere, n°8 del seeding che ha racimolato solamente tre giochi. Dal 3-3 del primo set, infatti, il n°70 ATP ha infilato nove game di fila, vincendo gli ultimi 22 punti consecutivi e imponendosi 6-3 6-0 in poco più di un’ora. Sarà dunque lui l’avversario di Novak Djokovic, in un derby serbo che potrebbe ripetersi anche in semifinale. Dipenderà tutto da Miomir Kecmanovic, n°4 del tabellone che oggi ha faticato non poco contro il 19enne Abedallah Shelbayh, primo giordano di sempre a vincere un match a livello ATP, sconfitto 6-4 7-6(4). Domani Kecmanovic affronterà Jiri Lehecka, che ha dominato Radu Albot: 6-0 6-2 in un’ora di gioco.
