WTA Madrid: Sabalenka in semifinale, Sherif sconfitta in rimonta

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WTA Madrid: Sabalenka in semifinale, Sherif sconfitta in rimonta

Dopo un primo set dominato dall’egiziana, la n° 2 della classifica mondiale esce alla distanza e si impone per 2-6 6-2 6-1. Ora attende la vincente di Sakkari-Begu

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Aryna Sabalenka – WTA Madrid 2023 (foto via Twitter @MutuaMadridOpen)
Aryna Sabalenka – WTA Madrid 2023 (foto via Twitter @MutuaMadridOpen)
 

[2] A. Sabalenka b M. Sherif 2-6 6-2 6-1

Sono serviti 3 set e una buona dose di pazienza e attenzione ad Aryna Sabalenka per approdare in semifinale al Mutua Madrid Open. La n° 2 del mondo ha dovuto infatti fronteggiare una Mayar Sherif che – in fiducia dopo le recenti vittorie, una su tutte quella con Caroline Garcia – le ha imbrigliato le trame di gioco per quasi un’ora, prima di cedere di schianto man mano che la rivale acquisiva certezze.

Il punteggio finale recita 2-6 6-2 6-1 in oltre 2 ore di gioco ed è il risultato di un incontro in cui l’ultima trionfatrice dell’Australian Open ci ha capito poco o nulla per un set e mezzo, ma è stata abile a non deconcentrarsi né innervosirsi eccessivamente, riuscendo invece pian piano a scardinare tutte le sicurezze dell’egiziana, crollata dopo una settimana di pregevole livello sulla terra madrilena. Sabalenka affronterà così la vincente del match, in programma nella sessione serale non prima delle ore 20 sul Manolo Santana Stadium, tra Maria Sakkari e Irina-Camelia Begu.

Primo set: Sherif è tatticamente sapiente e domina. 6-2 per lei in 42 minuti

L’avvio per Sherif è decisamente promettente, perché l’egiziana non sembra risentire della pressione dovuta all’importanza della posta in palio e della sudditanza nell’affrontare una giocatrice più in alto di lei in classifica e apparsa in forma nell’ultimo periodo. L’attuale n° 59 al mondo pare al contrario aver preparato tatticamente la partita in modo ineccepibile, con un piano ben chiaro in testa fin dai primi scambi: variare velocità e traiettorie dei colpi il più possibile per mandare fuori giri un’avversaria temibile se messa in ritmo. Un’idea di tennis – soprattutto gli alti topspin alzati da fondo – che dà immediatamente i suoi frutti, visto che la testa di serie n° 2 va subito sotto di un break (0-2) ed è costretta ad annullare una palla che la metterebbe indietro addirittura di due turni di battuta. Un doppio break che non tarda comunque ad arrivare (1-4), mentre Sherif tiene a -15 i suoi due primi game al servizio.

Se ci si sposta dal lato di campo della bielorussa, si trova invece una tennista nervosa – tanto che si sentono spesso urla e lamentele alla fine dei punti persi – e in difficoltà al servizio, suo classico tallone d’Achille, nonostante il lavoro svolto durante la off-season 2022. Anche a rete, le volée sbagliate sono diverse, soprattutto nella fase finale di parziale. Un parziale che, dicevamo, procede liscio per la vincitrice del WTA di Parma nel 2022, la quale perderà soli 3 punti in 4 turni al servizio e chiuderà agevolmente per 6 giochi a 2.

Secondo set: sul 2-2 esce la personalità di Sabalenka. Il 6-2 questa volta è suo

Se Sherif, dicevamo, aveva tenuto fin lì con facilità tutti i suoi turni di battuta, non si può dire lo stesso al via del secondo set. L’egiziana infatti non conquista neanche un punto al servizio per i primi due game, ma non che Sabalenka faccia meglio, incappando in diversi doppi falli e in errori banali, tra cui uno schiaffo al volo di dritto caduto a metà rete. Risultato? 4 break e un criptico 2 pari, con un andamento a sprazzi che rende difficile capire se la fresca vincitrice dell’Australian Open possa realmente rimontare l’incontro.

Le risposte non tardano però ad arrivare: Sabalenka riesce infatti progressivamente a salire meglio sulla la palla quando l’avversaria alza traiettorie liftate, e i suoi colpi vincenti di conseguenza aumentano. Nel lato di campo opposto, invece, una Mayar Sherif così sicura e attenta nel primo set quanto vacillante nel secondo, tanto da non salvaguardare nessun suo gioco alla battuta in tutto il parziale. Fatto sta che, dopo aver annullato un’altra palla break sul 2-2, la bielorussa prende il largo, riportando in parità il punteggio grazie a 4 game consecutivi. Con un altro 6-2 a parti invertite si approda così al terzo.

Terzo set: Sabalenka cambia definitivamente marcia e approda in semifinale

Sulle ali dell’entusiasmo e della convinzione di poter scardinare la tattica e le certezze dell’avversaria, Aryna continua la sua marcia verso la semifinale. Dopo essere uscita da un primo game al servizio ai vantaggi, la vincitrice di 12 titoli WTA in carriera scappa definitivamente, così come spariscono tutti i punti di riferimento per una Sherif demoralizzata e decisamente meno ficcante coi colpi di rimbalzo rispetto alla prima ora di match.

Sommando la fine del secondo e l’inizio del terzo parziale, saranno ben 9 i giochi consecutivi della bielorussa (dal 2-6, 2-2), per un 5-0 nel set decisivo che lascia poco spazio a qualunque tentativo di replica da parte della rivale. Quest’ultima riesce a evitare un bagel che non avrebbe meritato quantomeno per la sapienza tattica dimostrata, ma non il 6-1 finale con il quale Sabalenka mette fine alla pratica.

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