Martina Trevisan è arrivata a Roma con i migliori auspici. Sulla terra rossa ha ottenuto i migliori risultati a partire da quella semifinale al Roland Garros un anno fa.

A Madrid ha ripreso il suo percorso in una stagione non sempre esaltante per lei. E’ uscita agli ottavi di finale dopo aver battagliato con Jessica Pegula in tre set molto intensi. Manca poco per il suo esordio agli Internazionali BNL d’Italia 2023, dove attende di conoscere la sua avversaria.

Dalla semifinale del Roland Garros del 2022 al clou di questa stagione in “rosso”, ma in cosa è migliorata Trevisan? “Sono successe tante cose in questi mesi di duro lavoro. La continuità nell’allenamento mi ha portato a crescere e sono qui a Roma per continuare a migliorare. Sto lavorando sul rovescio per renderlo sempre più solido e continuare a lavorare sul mio rovescio che è pur sempre il mio colpo migliore”.

Trevisan è intervenuta anche sulla crisi mentale che travolge le giovani tenniste: “Io ho lavorato sulla mente ancor prima di cominciare a giocare a tennis. Penso che sia importante nella vita e nello sport stare bene con sé stessi per focalizzarsi su quello che si fa. Giocare a tennis ad alti livelli richiede una grande serenità interiore, altrimenti lo scendere in campo diventa ancora più stressante. Prima di riprendere la carriera tennistica, mi son sottoposta a un grande lavoro mentale”.

Con il direttore di Ubitennis, Ubaldo Scanagatta, Martina Trevisan si è soffermata sulla nuova durata dei Masters1000: “A me piace – ha detto la tennista italiana – questa nuova tipologia. Somiglia agli slam, hai modo di ambientarti e di riposare tra una gara e l’altra. Sono favorevole a questa nuova disposizione”.

Cosa si aspetta da Roma? “Rispetto a Madrid i campi di Roma sono più lenti. A Madrid, l’altura ti fa rimbalzare più alta la pallina e ci sono più fattori da controllare. Sono qui per divertirmi”, ha concluso Trevisan.