ATP Roma: che fatica Sinner! Shevchenko dà tutto, ma Jannik resiste e approda agli ottavi

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ATP Roma: che fatica Sinner! Shevchenko dà tutto, ma Jannik resiste e approda agli ottavi

In un Campo Centrale non proprio affollato, Jannik vince da campione una partita molto dura contro Alexander Shevchenko. Il prossimo ostacolo è Francisco Cerundolo

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Jannik Sinner - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
Jannik Sinner - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

[8] J. Sinner b. [LL] A. Shevchenko 6-3 6-7(4) 6-2

Dopo aver costretto Daniil Medvedev agli straordinari sul Centrale della Caja Magica Madrid, per Alexander Shevchenko c’è una nuova occasione su un campo molto prestigioso come il Centrale del Foro Italico. L’avversario è altrettanto importante, visto che ad attenderlo nella prima domenica romana c’è Jannik Sinner, ma il timore reverenziale resta sempre lo stesso: praticamente nullo. Iniziato il 2023 fuori dai primi 150 giocatori del mondo, al termine di questo torneo il russo raggiungerà con ogni probabilità il best ranking, issandosi intorno alla posizione n°85.

Qui le parole di Jannik Sinner post match: “Ho le qualità per alzare il livello da un giorno all’altro. Si è visto a Miami”

Sarà invece piuttosto complicato per l’altoatesino migliorare ulteriormente la propria classifica al termine degli Internazionali BNL d’Italia – avrebbe bisogno almeno di una finale, associata ad una prematura uscita di scena di Holger Rune – ma intanto arriva ancora un ottavo di finale ATP. Un traguardo tagliato con molta più fatica del previsto da Jannik, che dopo aver rimesso in piedi in extremis il secondo set viene trascinato al terzo. Dopo due ore e dodici minuti, tuttavia, il n°8 del seeding riesce ad imporsi 6-3 7-6(4) 6-2, raggiungendo Francisco Cerundolo agli ottavi di finale.

Primo set: Sinner parte a rilento, poi si scioglie e strappa il primo parziale

Sinner vince il sorteggio e sceglie di rispondere, scaricando sulle spalle del suo avversario la pressione di inizio partita. Due doppi falli e un errore di rovescio di Shevchenko regalano subito a Jannik la prima palla break, che però evapora per via di un altro gratuito dalla parte sinistra, questa volta da parte dell’italiano. È un avvio un po’ complicato quello dell’altoatesino, che dal break point mancato perde sette punti di fila e cede a zero la battuta, cedendo in un solo turno di servizio più punti (4) di quanti non ne aveva concessi nell’arco dell’intero match (3) contro Thanasi Kokkinakis. È una partita sicuramente diversa rispetto a quella contro l’australiano, indubbiamente più complicata.

Importantissimo per l’altoatesino è l’immediato contro-break ottenuto in avvio di primo set, che gli permette di impattare subito sul 2-2. Da quel momento la partita si fa via via più in discesa, dato che dallo 0-2 Sinner aumenta man mano i giri del motore e conquista sei degli ultimi sette giochi. Il livello dell’altoatesino cresce game dopo game, uscendo alla distanza soprattutto grazie ad una risposta sempre più profonda e anche a qualche oculata smorzata, che sorprende il suo avversario. Dopo aver rimontato da 0-30 nel sesto gioco, il n°8 del mondo vince 16 degli ultimi 19 punti e si prende il primo set: 6-3.

Qui le parole di Jannik Sinner post match: “Ho le qualità per alzare il livello da un giorno all’altro. Si è visto a Miami”

Secondo set: Shevchenko comanda a lungo, si fa riprendere ma la porta al terzo

L’avvio della seconda frazione è molto simile a quanto accaduto ad inizio partita. Favorito anche da tre errori di rovescio di Jannik – più falloso del solito con questo fondamentale – anche in questo caso Shevchenko trova subito il break, rispondendo molto bene e allungando sul 2-0. In questa fase del match è più il russo ad avere il comando delle operazioni e, approfittando anche di un Sinner che concede qualcosina di troppo pure dalla parte del dritto, si procura una chance di doppio break nel quinto gioco, che però spreca con un errore di rovescio.

L’italiano accorcia sul 2-3 ma ha sempre meno margini per ricucire lo strappo. Il n°93 ATP è decisamente più sciolto e sfacciato e, avanti 4-3, riesce a mantenere il margine di vantaggio approfittando di due dritti sbagliati sulle palle break da Sinner. L’altoatesino va a due punti dal terzo set ma, sotto 5-4 30-15, riesce (baciato dalla buona sorte) a rientrare in extremis. Shevchenko è sfortunato e anche un po’ ingenuo: prima, sul 30-30, la racchetta gli scivola dalle mani subito dopo il servizio, quindi giudica buona una palla chiamata out (che era effettivamente fuori) e, nel boato di un Campo Centrale non proprio affollato, perde il break di vantaggio. Si arriva poco dopo al tie-break, giocato però insolitamente male dall’italiano, che commette cinque errori e concede quattro set point al 22enne russo. Shevchenko non può non sfruttare un’occasione così ghiotta e, in un clima generale anche un po’ impaurito, porta la partita al terzo: 7-6(4).

Terzo set: Sinner esce alla distanza e vince da campione

In una fase della partita decisamente complicata l’aspetto più importante è restare attaccato alla partita e non perdere la concentrazione. E quando si tratta di prove di forza mentale Jannik Sinner è indubbiamente uno dei migliori dell’intero circuito. Dopo quattro game iniziali tutto sommato interlocutori, dopo aver tenuto la battuta nel quarto gioco arriva per il n°8 del mondo un consiglio importante. Simone Vagnozzi, suo allenatore, gli dice: Valla a vincere tu questa partita, prima e seconda dietro– alludendo ad una posizione più arretrata in risposta per far partire lo scambio. Detto, fatto. Sul 2-2 Sinner dà la spallata definitiva al match, eseguendo alla perfezione i consigli del suo coach e riportandosi avanti nel punteggio, allungando poco dopo sul 4-2 con un punto spettacolare.

Qui le parole di Jannik Sinner post match: “Ho le qualità per alzare il livello da un giorno all’altro. Si è visto a Miami”

Il n°93 del mondo vede definitivamente sfumare il sogno di uno scalpo eccellente nel settimo game, quando l’azzurro gli strappa ancora la battuta e va a servire per il match sul 5-2. L’ultimo scoglio da superare in una serata tutt’altro che semplice è lo 0-40 che Jannik rimonta in chiusura di partita, riuscendo però a conquistare cinque punti di fila e a trionfare 6-3 6-7(4) 6-2 dopo quasi due ore e un quarto. Piccolo e involontario siparietto alla fine, con il n°1 d’Italia che nonostante la gioia del pubblico non si accorge subito di aver vinto, ritornando a fondo campo anziché avvicinarsi a rete per la stretta di mano (“Pensavo fossimo 5-1” – ha detto sul campo a fine partita). Poco male: la cosa più importante era vincere e la vittoria, seppur a fatica, è arrivata. E la dedica è molto speciale, come testimonia l’Auguri mamma! scritto da Sinner al termine del match sulla telecamera. Un augurio che, nelle festa della mamma, non possiamo che estendere anche noi a tutte le mamme del mondo.

Qui le parole di Jannik Sinner post match: “Ho le qualità per alzare il livello da un giorno all’altro. Si è visto a Miami”

LE PAROLE A CALDO – Intervenuto al termine del match ai microfoni di Sky Sport, Sinner ha analizzato così la sua prova: “Lui ha giocato in maniera molto aggressiva, soprattutto con il rovescio. Io ho fatto fatica a cambiare in lungolinea con il mio rovescio, avrei dovuto provarci di più a costo anche di sbagliare qualche volta. Ho fatto un piccolo cambiamento in risposta, arretrando un po’ di più. Nella prima partita sentivo bene la risposta aggressiva, ma forse con Kokkinakis era più normale. È chiaro che se giochi contro qualcuno che hai già affrontato è più semplice trovare soluzioni, mentre quando non conosci bene il tuo avversario devi arrangiarti mentre sei in campo. Abbiamo studiato un po’ Shevchenko, ma è sempre difficile quando non sai che palla ti arriva”.

Immancabile, poi, un ringraziamento non solo alla mamma ma anche al papà, sul quale ha svelato un curioso retroscena: “Devo tutto ai miei genitori, in primis per la persona che sono oggi. Ieri sono andato a casa, ho sempre avuto pochi giorni a disposizione con loro da quando ho 14 anni. Però devo essere onesto, questa mattina mi ha scritto mio papà per ricordarmi che era la festa della mamma! Non sono bravo con le date, anche coi compleanni faccio casini!”.

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