Roland Garros, Trevisan già ko: "Svitolina è una campionessa". Elina: "Voglio regalare gioie all'Ucraina"

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Roland Garros, Trevisan già ko: “Svitolina è una campionessa”. Elina: “Voglio regalare gioie all’Ucraina”

Elina devolverà al suo paese il premio vinto a Strasburgo. Trevisan: “Lei troppo in fiducia, per me oggi nulla da fare”

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Martina Trevisan - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

E’ già finito il Roland Garros di Martina Trevisan. La semifinalista del torneo 2022 incappa in una sconfitta al primo turno che gli costerà molto in termini di classifica. Ma ha avuto in dote un sorteggio non fortunato: a batterla è stata Elina Svitolina, giocatrice di grande livello che non è testa di serie a causa di un lungo stop ma che è arrivata a Parigi dopo aver vinto un torneo WTA a Strasburgo. Così la giocatrice toscana ha commentato quanto accaduto: “E’ stato tutto veramente difficile per me oggi, a partire dalla preparazione di questo torneo. Ma soprattutto, ho giocato con una grande campionessa in piena fiducia. Ho potuto fare poco oggi. La vita va avanti, ma di certo ora non è facile – dice Martina commovendosi visibilmente -. Forse sarebbe stato meglio non andare a Rabat, dove è riemerso un problema congenito, morbo di Haglund al piede destro. Dopo il match con la Fett, a causa della terra di Rabat che è un po’ diversa, non riuscivo a camminare”.

Nella conferenza stampa successiva al match, Elina Svitolina parla di tennis ma anche di quanto sta succedendo di extra-tennistico. Non glissa sull’argomento Sabalenka-Kostyuk ma invita a guardare alle cose più importanti, senza colpevolizzare nessuno.

D. Elina che grande vittoria per te, sei in grande forma dopo il titolo vinto a Strasburgo. Come ti senti di nuovo in un Grande Slam?

Svitolina: “Molto eccitata, per il ritorno e per la vittoria. Oggi ho giocato un tennis davvero solido”.

D. Dopo un anno di assenza come ti senti? Fai qualcosa di diverso o è come se non avessi mai interrotto la tua attività?

Svitolina: “È tutto molto diverso. La mia squadra è cambiata e io sono una mamma. Inoltre, non sono una top 10 o top 20. Io viaggio intorno alla duecentesima posizione”.

D. Nei tuoi piani ha mai trovato posto la voglia di smettere, di non ripartire più dalle ultime posizioni?

Svitolina: “Ho sempre pensato di voler ritornare, ma non ho voluto caricarmi di pressioni eccessive. La guerra e la gravidanza sono fattori dalle conseguenze difficilmente prevedibili e quindi non è semplice fare previsioni. Così mi sono detta che dovevo provarci e poi fare il punto, magari dopo tre mesi dalla gravidanza. Tutto è andato bene e io ero davvero motivata. A gennaio ho ripreso a fare attività fisica e tutto ha funzionato a dovere”.

D. Elina tu adesso hai una vita molto impegnata. Ci sono gli impegni familiari e c’è la guerra, che ovviamente influenza te e tutte le persone che conosci. Sei tornata a giocare per te solamente o c’è qualcosa di più grande ed importante?

Svitolina: “Vincere un torneo come Strasburgo e passare il primo turno qui a Parigi possono sembrare anche piccole cose, ma possono essere autentici momenti di gioia per la gente in Ucraina. Penso ai ragazzini che giocavano a tennis prima che scoppiasse la guerra. Forse vittorie come queste possono aiutarli, possono motivarli a guardare il lato positivo delle cose. E magari farli sorridere, per quanto lo si possa fare in una situazione così orribile”.

D. Senz’altro hai visto quanto è successo ieri tra Sabalenka e Kostyuk. Ti sentiresti obbligata a comportarti in una certa maniera e a dire certe cose davanti alle altre giocatrici?

Svitolina: “penso che si siano dette tante parole inutili in merito a queste situazioni. E il punto principale è che la gente in Ucraina ha bisogno di aiuto e dobbiamo capire come farlo. Mettiamo da parte le parole e aiutiamo. Si possono donare soldi ma anche il nostro tempo. Il mio premio per la vittoria di Strasburgo andrà ai bambini in Ucraina e poi abbiamo avuto un evento di fund raising negli USA con Lesia Tsurenko. Insomma, è il momento di fare”.

In contrasto con il fiume di parole di Svitolina, per Martina Trevisan c’è una scarna dichiarazione sull’andamento del match odierno: “E’ stato tutto veramente difficile per me oggi, a partire dalla preparazione di questo torneo. Ma soprattutto, ho giocato con una grande campionessa in piena fiducia. Ho potuto fare poco oggi. La vita va avanti, ma di certo ora non è facile”.

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