Roland Garros: non basta il cuore a Fognini, passa Ofner dopo una "battaglia" di cinque set

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Roland Garros: non basta il cuore a Fognini, passa Ofner dopo una “battaglia” di cinque set

Fognini cede all’ultimo miglio contro Ofner che accede per la prima volta agli ottavi del Roland Garros. E’ stata l’ultima gara dell’azzurro nello slam parigino?

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Fabio Fognini – Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

[Q] S. Ofner b. F. Fognini 5-7 6-3 7-5 1-6 6-4

Il cuore di Fabio Fognini non è bastato! Per la prima volta in carriera Sebastian Ofner bussa alla porta degli ottavi di finale del Roland Garros. Battaglia tennistica durata 3ore e 51’ con tanti cambi di scena. Il n. 118 del ranking vince 5-7, 6-3, 7-5, 1-6, 6-4 contro il ligure che non si è mai arreso. Se questa sarà o meno l’ultima gara di Fognini disputata al Roland Garros lo sapremo presto. Nell’ultimo game del match l’austriaco ha dovuto tirar fuori i colpi migliori per evitare l’ennesimo colpo di scena di una partita rocambolesca, forse condizionata anche da un problema ai pettorali che Fognini si trascina dalla gara di doppio di ieri e lo ha costretto a diversi interventi del fisioterapista. Applausi per il n. 130 del ranking encomiabile per la voglia di non mollare in un match che sembrava alla sua portata. A rete tanti dolori per Ofner, mentre per il ligure il vero problema è stato concretizzare la prima di servizio che per lunghi tratti non ha pagato come, invece, ha fatto la seconda sua palla. L’austriaco ha chiuso con un ace ed è risalito da 0-15 dopo aver sbagliato tre smash di fila e ora guarda alla sfida tra Schwartzman e Tsitsipas per conoscere il nome del suo avversario in apertura della seconda settimana parigina. Ventiquattro i break complessivi a certificare una gara davvero instabile dal punto di vista della continuità.

 

Primo set non straordinario segnato da tanti break. La bilancia pende subito dalla parte di Fabio Fognini che comincia bene la gara. E’ splendido il suo game di risposta nel quarto gioco e ottiene per primo il break. L’obiettivo è quello di far giocare a rete Ofner che poi commette un pasticcio e si trova sotto nel punteggio. La reazione dell’austriaco arriva subito e porta al controbreak con la palla corta sbagliata dall’italiano. Un parziale di 10-1 ribalta la situazione e conduce Fognini dal 3-1 al 3-4: risale da 15-40, ma un errore di dritto lo riporta a concedere palla break. Ofner non ha grande manualità e il suo avversario lo conduce spesso a rete. Un doppio fallo spalanca le porte del 4-4. Il turno di battuta successivo va a  testare i nervi del ligure: l’arbitro Eva Asderaki giudica out una prima di servizio ritenuta vincente dall’azzurro. Ne nasce un litigio verbale che comunque non sovverte la decisione della greca.

Concede palla break ma reagisce prontamente risalendo sino a 5-4 con errore di rovescio di Ofner. L’italiano si conquista due setpoint consecutivi, il primo annullato da una palla corta, un’altra da un bel colpo vincente di Ofner che, nel momento di difficoltà, sale di livello. Fognini chiude al terzo setpoint sfruttando un errore di dritto del suo avversario. 19 errori gratuiti segnano la resa dell’austriaco. L’azzurro abbandona il campo per un Medical Timeout per un problema muscolare, già accusato nel corso del doppio nella giornata di ieri. Uscendo dal campo si rivolge polemicamente all’arbitro: “Smettila di fare la protagonista”. Il riferimento e ha una verifica sul campo fatta da Asderaki su una palla uscita di tanto.

Il rientro in campo di Fognini è titubante e ricco di errori. Nel secondo set otterrà solo due vincenti, preoccupato più dalle sue condizioni fisiche che da quello che sta accadendo in campo. Dopo un break e un controbreak, Ofner scappa via nel quinto gioco e non si farà più riprendere in un parziale chiuso dal doppio fallo di Fognini sulla palla set concessa.

Dopo un avvio difficoltoso con tre palle break da annullate di cuore più che di altro, Fognini scappa via ottenendo un break a “0” frutto di una ritrovata energia nei colpi dell’azzurro. Ofner rimedia nel sesto gioco giocando due scambi in maniera impeccabile e ottenendo altrettanti vincenti. Nel turno di battuta successivo si va ai vantaggi, con Ofner pasticcione soprattutto con uno smash finito terribilmente a rete. Quando l’austriaco avanza con i piedi nel campo, Fabio ne trae vantaggio e con una grande sensibilità trova un passante che lo porta a palla break. Poi uno schiaffo a volo finisce fuori di un metro e Fognini ritrova il break di vantaggio. L’azzurro, però, non trova punti facili con il servizio e Ofner sale di livello ottenendo un immediato controbreak giocando davvero con grande coraggio.

Una smorzata vincente dell’azzurro apre il nono gioco,  poi l’austriaco arma il braccio con il rovescio e un dritto che rimane in campo per millimetri. Sotto 5-4 serve il miglior Fognini la cui mano non trema e rapidamente si torna in parità. Sotto pressione torna a sbagliare Ofner che concede qualcosa col solito dritto, prima di ritrovare solidità col servizio. L’azzurro deve provare a restare nel set ma parte 0-40 con una smorzata facile per l’austriaco, un errore con lo slice e un’affondata a rete. Il primo setpoint va via con una smorzata coraggiosa ed efficace. Il secondo viene cancellato con una risposta lunga, mentre il terzo è vincente: il nastro gli è nemico. Una racchetta riceve particolari attenzioni da Fognini che sfoga contro di lei il suo nervosismo.

Il terzo set si apre col break di Fognini che prova a ridare fiato alla sua gara. Ma immediatamente Ofner si ributta nella mischia salendo 0-40: le prime due se ne vanno con il dritto dell’austriaco non pervenuto, la terza con un rovescio finito in rete. Fognini conferma il break e si procura la palla del 3-0 nel turno di battuta successivo. Ofner sembra scarico, ma con una smorzata si tiene a galla. L’austriaco va di fretta, l’azzurro un po’ meno e alla quarta palla break sale 3-0 con uno smash facile a rete dopo essersi aperto il campo con un colpo all’incrocio delle righe. L’austriaco stacca la spina e perde nuovamente la battuta grazie a una splendida difesa di Fognini. Ma mai dire mai in questa gara: l’azzurro perde il set e ridà ossigeno all’austriaco. Ofner ringrazia ma concede due palle break velenose all’avversario. La seconda si materializza nel punto set a favore del ligure che trascina al quinto la sfida dopo tre ore di partita.

Fognini servirà per primo nel parziale decisivo, ma questo non è un vantaggio e la reazione dell’austriaco è forse inaspettata. Fabio litiga anche con un tifoso reo di averlo disturbato nel suo turno di servizio. Per lunghi tratti è l’austriaco a dominare il set decisivo, con Fognini un po’ sulle gambe. Rapidamente si trova sotto 5-2 ma non molla. Il cuore dell’azzurro lo porta a una mini-rimonta che porta Ofner a perdere il suo turno di battuta e a dover stringere i denti quando si ripresenta al servizio per il match ma sul 5-4. Il colpo della gara è di Fognini che con un passante stretto chiude una difesa spettacolare su tre smash dell’avversario. Ofner a quel punto tira fuori due dritti vincenti, un rovescio a tagliar fuori dal campo l’avversario e chiude con l’ace.

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Classifica ATP: prime 10 posizioni invariate. Zverev settimo nella race

Sonego in discesa esce dai primi 50, Roman Safiullin a un passo dalla top 40

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Alexander Zverev - Chengdu 2023 (foto Twitter @ATPTour_ES)

La classifica ATP aggiornata e commentata, con le prime 20 posizioni, la situazione degli italiani e la Race to Torino, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

Clicca qui per leggere la classifica ATP aggiornata!

Ringraziamo la Cina per i suoi tornei, che hanno fatto sì che questa settimana la nostra rubrica di commento alla classifica ATP non sia rimasta bianca, almeno per quanto riguarda le posizioni di vertice.

Quelli disputati nel corso della settimana scorsa a Zhuhai e Chengdu conclusisi nel tardo pomeriggio di martedì e vinti rispettivamente da Karen Khachanov e Alexander Zverev hanno infatti determinato gli unici (piccoli) cambiamenti nelle prime venti posizioni.

 

Hanno infatti guadagnato un posto Karen Khachanov, Cameron Norrie e Grigor Dimitrov mentre ne hanno perso uno Felix Auger-Aliassime, Hubert Hurkacz e Benjamin Shelton.

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WTA Tokyo: Swiatek rischia grosso, Pegula senza problemi

La polacca numero uno del tabellone fatica non poco contro la giapponese Hontama, mentre la statunitense lascia solo tre game a Bucsa

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Iga Swiatek – WTA Cincinnati 2023 (foto via Twitter @CincyTennis)

Terminati i primi incontri di ottavi di finale al WTA 500 di Tokyo, con tre delle quattro teste di serie impegnate che passano ai quarti di finale. Pegula, dopo aver usufruito di un bye al primo turno, sconfigge in un match senza storia la spagnola Cristina Bucsa, numero 79 WTA, per 6-1 6-2 in poco più di un’ora di gioco. Nel derby russo tra la testa di serie numero sette Ljudmilla Samsonova e Ekaterina Alexandrova è quest’ultima a imporsi per 6-4 6-2, sfruttando anche la giornata negativa al servizio dell’avversaria. Vittoria anche per un’altra russa, Veronika Kudermetova, ottava forza del tabellone, contro l’americana Kayla Day per 6-3 6-3. Match complicato, invece, per Iga Swiatek, che, nel caldo umido del pomeriggio giapponese, combatte per oltre due ore contro la tennista di casa Mai Hontama, prima di avere la meglio per 6-4 7-5. Nel dettaglio la crona del match.

[1] I. Swiatek b. [q] M. Hontama 6-4 7-5

Inizio da dimenticare, poi Swiatek rientra e chiude il primo set

Partenza lenta per la numero due del mondo, che fatica a trovare la misura dei colpi – stecche e colpi fuori di metri in manovra-, mentre Hontama gioca senza nulla da perdere di fronte al pubblico di casa e carica di fiducia per le sei vittorie nelle ultime sette partite disputate. La giapponese cerca da subito di tenere alto il ritmo degli scambi e trovare profondità, cosa che rende evidenti le difficoltà di Swiatek. La polacca perde il servizio nel terzo gioco, ma grazie a due rabbiose risposte nel game successivo si procura due palle dell’immediato contro break. Bucata dai passanti di Hontama su due discese a rete e poco reattiva di fronte ai colpi della nipponica, Swiatek non sfrutta le chance e vede l’avversaria allungare sul 3-1. Un vortice di errori sembra aver inghiottito la polacca che sprofonda con il servizio e si trova indietro di due break sul 4-1. A questo punto si vede la stoffa della campionessa: pur continuando ad essere evidentemente scontenta del proprio gioco, la numero uno del tabellone trova il modo di scuotersi e trovare pian piano il miglior tennis a sua disposizione.

 

Swiatek riesce a recuperare un break di svantaggio e tiene successivamente il servizio. Errori e ottime soluzioni si alternano -pregevoli alcune discese a rete ben eseguite per tempi e chiusure al volo -, ma consentono alla polacca di completare la rimonta. Sul 4-4 tiene la battuta, costringendo Hontama a servire per restare nel parziale indietro 4-5. La giapponese, dopo essere stata avanti per tutto il set, prova a non scomporsi e a continuare il pressing da fondo e le difese a oltranza, ma Swiatek trova finalmente spinta e precisione, procurandosi e trasformando il primo set point.

Set sulle montagne russe per Swiatek, tra un’altra falsa partenza, largo vantaggio e brivido finale

Le difficoltà non abbandonano la testa di serie numero due: Hontama riparte più agguerrita che mai, dopo il parziale perso, e strappa di nuovo il servizio alla polacca nel primo game. Il copione sembra sinistramente ricalcare quello del primo set, ma Swiatek questa volta non si lascia assorbire da un vortice di errori. Hontama è piegata dal ritmo e dalla precisone dei colpi della polacca, perde per il servizio e vede scappare la sua avversaria sul 3-1. Iga ingrana definitivamente, nonostante qualche sbavatura e gesto di stizza, e riesce ad essere più continua. Sul 5-1, il match sembra finito, con Swiatek che ha a disposizione il servizio per chiudere. Hontama non ci sta e riapre la partita. Recupera entrambi i break di svantaggio, annullando con la battuta due match point alla polacca, costretta così a uno sforzo extra. Swiatek doma la frustrazione – quasi un lancio di racchetta su una delle due chance di chiudere la partita – e inserisce la marcia più alta a sua disposizione in questo match. Servizio che trema, ma le consente di salire 6-5 e muro difensivo sugli ultimi attacchi di Hontama per il definitivo 7-5

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ATP

Asian Games, l’ossessione dei tennisti sudcoreani: Kwon distrugge la racchetta e si rifiuta di stringere la mano all’avversario

I retroscena della più importante competizione tennistica asiatica: racchette distrutte e strette di mano negate, quando l’oro vale più di una medaglia

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L’Asia da prestazione. Che gli Asian Games siano per i tennisti orientali la competizione più sentita è fuori di dubbio: le migliori racchette cinesi hanno saltato i tornei della settimana per essere presenti a Hangzhou e, ancora più emblematico, vincendo l’oro i sudcoreani hanno diritto a saltare la leva militare (Son Heung-min, attaccante del Tottenham, ne sa qualcosa). Sumit Nagal – recentemente critico per le scarse finanze dei tennisti di bassa fascia – li preferisce ai tornei ATP 250 e 500: “È tutto magnifico qui, se non fosse per il cibo… (sorride, ndr). Tutti ne parlano, e non solo per il tennis giocato: ecco il fuoriprogramma che ha finito per diventare virale.

Dopo aver perso al secondo turno in un intenso testa a testa (3-6 7-5 3-6) con il tailandese Kasidit Samrej (n.636 del ranking), il giocatore della nazionale coreana Kwon Soon-woo (n.112) dapprima si è rifiutato di stringere la mano all’avversario e poi ha iniziato a sbattere violentemente a terra la sua racchetta, continuando a fracassarla fino a distruggerla mentre si dirigeva verso la sedia a bordo cambio. Nell’imbarazzo generale, il giocatore tailandese si è inchinato davanti agli spalti, ma – come ogni pubblico che si rispetti – l’attenzione in quel momento era tutta sul colpo di scena. Non ha tardato ad arrivare una fitta pioggia di critiche da parte dei media coreani: “Kwon dovrebbe essere penalizzato”, scrivono in molti.

La Korea Tennis Association prova a mettere una pezza, riferendo poco dopo le scuse del tennista: “Ha visitato il ritiro della Thailandia e ha chiesto scusa a Samrej aggiungendo parole di incoraggiamento per il prossimo match”. Ci riesce: niente ostracismo per Kwon, che gareggerà ora per la medaglia d’oro nel doppio maschile insieme a Hong Seong-chan. Se da una parte sembra che il tennista tailandese abbia accettato le sue scuse, la controversia in patria si spegne con più difficoltà: “Mi scuso sinceramente con tutti coloro che hanno sostenuto la competizione della loro squadra nazionale e con coloro che erano sugli spalti”, afferma Kwon. Parole che possono bastare per le scuse, meno per far riporre meno amaramente a una nazione intera la speranza di vittoria: due titoli ATP, un terzo turno al Roland Garros nel 2021 e posizione numero 52 del ranking mondiale nello stesso anno. Difficile da digerire.

 

Contro pronostico anche l’uscita al secondo turno del tandem indiano guidato da Rohan Bopanna – favorito per la medaglia d’oro –, battuto insieme a Yuki Bhambri dalla coppia uzbeka composta da Sergey Fomin e Khumoyun Sultanov. L’ex numero 3 di specialità si consola con una vittoria facile in doppio misto con Rutuja Bhosale. Almeno lui l’ha digerita meglio.

Tra le donne citiamo la bella prestazione della 18enne filippina Alex Eala, lo scorso anno vincitrice allo US Open junior. La numero 190 del mondo è alla quinta settimana consecutiva in campo nel tour ed è in semifinale agli Asian Games nel tabellone di singolare.

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