Wimbledon, Jabeur: “Non avevo niente da perdere, ho colpito forte. Sabalenka? Voglio la rivincita per due anni fa”

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Wimbledon, Jabeur: “Non avevo niente da perdere, ho colpito forte. Sabalenka? Voglio la rivincita per due anni fa”

La numero 6 del mondo batte Rybakina e vola in semifinale con Sabalenka, “molto più emotiva di Rybakina: forse un bene, forse un male”

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Ons Jabeur – Wimbledon 2023 (foto via Twitter @Wimbledon)
 

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Ons Jabeur è riuscita a vendicare la finale persa l’anno scorso a Wimbledon. Rincontrare Elena Rybakina nei quarti di finale di questa edizione avrebbe potuto annebbiare la mente della tennista tunisina con i fantasmi di quella dolorosa sconfitta. Nonostante il primo set perso al tie break, la tennista tunisina è riuscita a non farsi influenzare e portare avanti il suo piano di gioco. Jabeur, che si dice estremamente felice della propria prova, vince per 6-7(5) 6-4 6-1.

D. Hai detto nelle precedenti interviste che volevi seguire il piano del tuo coach al 200%. Hai seguito quel piano? È

Jabeur: “Il coach ha detto che l’ho seguito al 70%, che è una percentuale alta. È stato molto difficile. Alcune volte qualcuno come Elena ti spinge a giocare in modi diversi. Ma sono felice di essere riuscita a seguire quello che avevamo concordato. Anche se ci sono stati momenti difficili, lei mi stava mettendo molta pressione, stava colpendo davvero bene. Sono veramente, veramente grata di essere riuscita a stare concentrata. Sono riuscita a trasformare la rabbia dell’inizio, l’ultimo set, il terzo set è stato molto meglio e la rabbia che avevo è riuscita come a farmi concentrare di più e prendere il comando del gioco.”

D. Come hai gestito questo match mentalmente? Quanto eri felice di come hai gestito l’essere sotto di un set?

Jabeur: “Onestamente, mentalmente stavo andando avanti e non avevo niente da perdere. Specialmente dopo aver perso, non mi interessava. Andavo su ogni colpo. Ero con Martina Navratilova. Mi ha dato alcune statistiche. Mi ha detto che ho colpito 13 vincenti e solo 3 errori non forzati. E io ero, Whoa, sono veramente io? Il modo in cui ho giocato, mi sono sentita così libera in campo. Sentivo di credere nella semifinale e nella finale in un Grande Slam. Si sta avvicinando sempre più la realizzazione del mio desiderio. Non rimpiango niente. Sto dando il 100% in ogni aspetto.”

D. Molte persone pensano che a te come a una giocatrice divertente con tanti colpi magici. Parlaci del percorso per diventare una migliore competitor negli ultimi 4 o 5 anni.

Jabeur: “Penso che oggi forse non c’è stato molto divertimento. Stavo in realtà colpendo la palla. Forse ho fatto qualche palla corta. Ma non è lo stesso rispetto a prima. Mi sono divertita. Mi sono divertita nell’usare la sua potenza e nel mostrarle che non sono solo il tipo di giocatrice che varia e fa palle corte e slice. Se vuoi colpire forte, io sono qui per colpire forte quanto posso. L’ho dimostrato. Non solo alla giocatrice, ma anche a me stessa. mi dà molta fiducia per andare avanti ed essere una delle grandi competitor qui a Wimbledon e nel mondo.”

D. Parlando di semifinale, pensieri su come l’approccerai?

Jabeur: “Non cambierò molto lo stile di gioco, un’altra giocatrice che colpisce molto forte [riferimento a Sabalenka, ndr]. Molto emotiva in campo. Sarà un match molto difficile. Probabilmente lei che grida in un modo, io in un altro. Per me sarà molto simile ad oggi. Farò del mio meglio per stare concentrata e cogliere ogni opportunità. Aryna [Sabalenka] è molto più emotiva di Elena [Rybakina], quindi questo potrebbe essere un bene o un male, non sono sicura. Ma vedremo domani. Sarò preparata e mi vendicherò per due anni fa [sconfitta in quarti di finale nel 2021,ndr]”

Sara Zabeo

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