Da Palermo, il nostro inviato

Il programma sul campo centrale della seconda giornata al Palermo Ladies Open avrebbe dovuto avere come protagonista Lucrezia Stefanini, opposta a Olga Danilovic. Invece a un’ora circa dall’inizio del match viene annunciato il forfait della numero 107 del mondo, a causa di un problema alla spalla. Il suo posto viene preso dalla ripescata russa Sofya Lansere, la quale dall’aver perso nelle qualificazioni, si trova catapultata direttamente al secondo turno. Sì perché col passare dei game anche Danilovic inizia ad accusare un problema fisico, un malore forse causato dal caldo. Fatto sta che la tennista serba cede il primo set 3-6 sotto i colpi più potenti della sua avversaria e poi annuncia il ritiro. Lansere quindi, da numero 353 del mondo, ottiene la prima vittoria nel circuito maggiore della sua carriera.

S. Sorribes Tormo b. E. Cocciaretto 6-3 4-6 6-0

Il secondo match sul campo centrale regala tante emozioni culminate purtroppo in un finale amaro per Elisabetta Cocciaretto, la numero 1 del tennis italiano. Elisabetta infatti ha perso 6-3 4-6 6-0 da Sara Sorribes Tormo dopo aver portato il match al terzo set con una grande prova di carattere (e di tennis) ribaltando il secondo set. Nel finale però ha ceduto di schianto lasciando strada alla spagnola.
La 22enne di Ancona stava vivendo indubbiamente il momento migliore della carriera, certificato dalla posizione 42 del ranking grazie al terzo turno raggiunto al Roland Garros battendo Kvitova – miglior piazzamento Slam in carriera – subito bissato a Wimbledon due settimane fa. Questa era la sua quarta partecipazione al WTA 250 di Palermo e il miglior risultato rimane il quarto di finale raggiunto nel 2020, battuta in tre set dall’allora tds numero 4 Anett Kontaveit. 

Primo set: un solo passo falso condanna Cocciaretto

Forse entrambe le tenniste entrano in campo un po’ contratte e nei primi game sono parecchi gli errori con vari break e contro-break. Una volta preso il ritmo (non diciamo ‘riscaldate’ perché con i quasi 40° è difficile non esserlo già in partenza) sale il livello, e Cocciaretto inizia a far male col suo bel rovescio incrociato. Il sostegno del pubblico palermitano inoltre, oggi ancora più numeroso rispetto a ieri, è vibrante dopo ogni scambio ed Elisabetta li ripaga con un gioco aggressivo, atto a contrastare le palle alte e arrotate della spagnola. La solidità da fondo di Sorribes Torno è però superiore e con tre game di fila chiude il primo set 6-3. Cocciaretto ci mette un po’ del suo mollando nel finale con un paio di doppi falli. 

Secondo set: lotta a viso aperto dove la spunta chi ha più coraggio

La numero 1 italiana parte convinta ad inizio secondo set e fa di tutto per restare aggrappata al match: gioco propositivo, variazioni di ritmo e accelerazioni, ma nonostante ciò non evita il break del 3-1 che manda avanti la spagnola al servizio. Il pubblico resta partecipe al fianco della numero 42 del mondo nonostante le tante occasioni che si è costruita e che purtroppo lei stessa ha sciupato in certi frangenti. Nel bene e nel male continua ad essere Cocciaretto a fare la partita, e con una serie di grandi dritti torna in partita sul 3 pari. Con tenacia e sudore Cocciaretto piazza addirittura l’allungo con grandi scambi da fondo a fil di rete, e ottiene il break alla terza chance andando al servizio sul 5-4. Mantenendo questo ritmo elevato, a due minuti dalle due ore di match, Cocciaretto chiude il secondo set 6-4 con una smorzata di rovescio imprendibile. 

Terzo set: 

Purtroppo l’inizio del parziale decisivo non sorride alla tennista italiana, che ha pure una palla dell’1 pari, ma da fondo inizia a sbagliare nel momento di chiudere gli scambi. Sorribes, che di maratone su terra se me intende, resta presente più che mai e dilaga in un attimo 5-0. Ad Elisabetta non riesce neanche il game della bandiera, e la numero 85 del mondo chiude con un bagel il match, dopo due ore e 43 minuti.