WTA Palermo: Paolini stellare supera Kasatkina. Trova Sorribes Tormo in semifinale

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WTA Palermo: Paolini stellare supera Kasatkina. Trova Sorribes Tormo in semifinale

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Jasmine Paolini - WTA Palermo 2023 (credits to Ufficio Stampa Palermo Ladies Open)
 

Da Palermo, il nostro inviato

[5] J. Paolini b. [1] D. Kasatkina 6-4 4-6 6-3

Un’altra serata da incorniciare per Jasmine Paolini a Palermo: la testa di serie numero 5 ha superato la prima favorita Daria Kasatkina per 6-4 4-6 6-3 con una prestazione superlativa, mostrando sempre un gioco offensivo e restando solida mentalmente nei momenti difficili del match. “Contenta di come ho giocato, non è stata facile quando ero sotto 1-3 0-40 nel terzo ma anche oggi ce l’abbiamo fattaha commentato Jasmine al termine del match. “È sempre speciale giocare qui a Palermo. Daria è molto solida ed è difficile affrontarla, sono contentissima di aver battuto la numero 11 del mondo“. Paolini aveva infatti già battuto la russa su questi campi nel 2020 e ora bissa la semifinale raggiunta l’anno scorso, dove trova un’aggueritissima Sara Sorribes Tormo (la spagnola ha vinto l’unico precedente sulla terra di Brescia nel 2015).

Primo set: Paolini parte bene e finisce meglio

Dopo il tanto caldo di questi giorni – e Jasmine l’ha provato sulla sua pelle nel turno precedente contro Yastremska – questa sera alle 20:15 quando le due tenniste scendono in campo la situazione è l’ideale per una partita, e il pubblico palermitano risponde presente all’appuntamento. Durante gli scambi sono le cicale a fare da colonna sonora ma appena termina il punto, partono applausi e messaggi di incitamento per l’italiana. 
Paolini fa di tutto per accontentarli e parte in stato di grazia: nonostante le due palle break concesse nel primo game, il suo gioco e la sua forza mentale non ne risentono, e con grande coraggio detta lei il ritmo degli scambi piazzando al momento opportuno l’accelerazione spesso vincente. Dopo 12 minuti siamo già 3-0 per Jasmine, che si trova davanti una russa quasi in stato confusionale, tanto da concedere un secondo break rimanendo di sasso davanti ai colpi avversari. 

Il match va a folate e dopo 4 game di fila da parte della numero 52 del mondo, Kasatkina entra in partita iniziando ad alzare le traiettorie, e complici anche alcuni gratuiti di Paolini, risale con 3 game consecutivi. Il match a questo punto sale ulteriormente di livello, e quando Paolini va a servire sopra 5-3 arrivano i colpi più spettacolari della russa, su tutti un passante di dritto correndo all’indietro che sancisce un ulteriore contro-break. Il set point per Jasmine arriva lo stesso in risposta (estenuanti e sempre più angolati gli attacchi di dritto di Paolini durante il punto per arrivare sul 40 pari), e un rovescio largo di Daria sancisce il 6-4 dopo 42 minuti. 

Secondo set: Kasatkina solida riequilibra il match

Come aveva annunciato lei ieri (memore della sfida del 2020 proprio su questo campo) Kasatkina era ben consapevole che sarebbe stata una lotta e quindi è predisposta alla fatica. Nel secondo set non molla su ogni palla rendendo ogni scambio estenuante per entrambe. La 26enne russa è la prima a passare in vantaggio e non lo mollerà più fino a riequilibrare il match anche lei con un 6-4, tenendo addirittura a zero gli ultimi due turni di servizio. Paolini ci prova a spingere da fondo ma vuoi un po’ di imprecisione vuoi una ritornata concentrazione di Daria, non riesce nell’intento. 

Terzo set: Paolini la spunta con coraggio e precisione

Dopo un’ora e 26 minuti di partita, e con gli spalti leggermente sfoltiti, inizia il parziale decisivo. Paolini torna, nel bene e nel male, a fare la differenza: è lei che spinge di più costringendo la russa a stare sulla difensiva (una posizione che comunque le si addice date le sue caratteristiche) e inevitabilmente con questo gioco il rischio di errori aumenta. Accelerare per quattro, cinque colpi durante lo scambio alla lunga non è sostenibile e Jasmine paga il prezzo più salato: il break. La sua caparbietà e la sua potenza da fondo però le permette, sotto le urla del pubblico esultante (tornato a pieno regime), di riacciuffare Daria sul 3 pari, dopo uno svantaggio di 1-3 0-40. Lo sforzo e la fatica visibilmente profusi dall’italiana (notevole l’ace per annullare una palla break) vengono ulteriormente ripagati con il break che manda Paolini a servire per il match sul 5-3. Kasatkina stanca dei continui movimenti ch’è costretta a fare, appare sempre più affaticata e il traguardo è sempre più vicino per Jasmine. Una smorzata imprendibile e un rovescio lungolinea vincente in uscita dal servizio sono la ciliegina sulla torta di un match impeccabile vinto dalla 27enne azzurra. 6-4 4-6 6-3 dopo due ore e 26 minuti.

S. Sorribes Tormo b. C. Burel 6-1 7-6(6)

Sotto il caldo delle ore 16, Sara Sorribes Tormo scende in campo per la terza volta in carriera contro la francese Clara Burel e come nei due precedenti sulla terra, è lei a spuntarla in due set 6-1 7-6(6). La spagnola raggiunge la seconda semfinale nel WTA 250 di Palermo (dopo quella dell’anno scorso), alla quarta partecipazione, confermando l’ottimo feeling con la città, come ha confermato lei stessa in conferenza stampa: “Me encanta Palermo”.

IL MATCH – Solo nel primo game da dieci minuti si assiste ad un equilibrio non destinato a durare. La spagnola è certamente più solida da fondo e quindi Burel tenta spesso di variare le carte con delle smorzate spesso efficaci, ma che non bastano a contrastare la maggior superiorità di Sorribes. Il primo set è un assolto spagnolo, 6-1
Il secondo parziale si accende in termini di spettacolo, con entrambe le tenniste più propense a variazioni tattiche e, un po’ a sorpresa, persino discese a rete. Nessuna delle due trova l’allungo decisivo e meritatamente si va sul 6 pari. Burel visibilmente stremata dal caldo, durante il tie-break spesso è piegata sulle ginocchia dalla stanchezza e questo ha influenza negativa sul suo tennis. Aumentano le palle finite in rete e Sorribes ne approfitta andando in vantaggio 4 punti a 2 al cambio campo. La francese giustamente si gioca il tutto per tutto e spingendo da fondo ribalta la situazione fino a procurarsi due set point. Purtroppo per lei però li sciupa con due gratuiti, e la spagnola è decisamente più cinica (Paolini è avvisata): prima una smorzata vincente e poi un faccia a faccia a rete chiudono l’incontro 6-1 7-6(6) dopo due ore e cinque minuti. 

[3] M. Sherif b. C. Osorio Serrano 6-4 6-1

Nella parte bassa di tabellone, la testa di serie numero 3 Mayar Sherif supera la colombiana Camila Osorio Serrano proseguendo la sua striscia di vittorie consecutive su terra, arrivate ora a 13. Anche la n.74 del mondo Osorio, al suo decimo quarto di finale della sua carriera (7-2) veniva da ottimi numeri, con 14 vittorie da quando è tornata ad aprile dopo due mesi di stop per un’infortunio all’anca.

IL MATCH – Osorio subisce subito il break a freddo cedendo la battuta a 30, e permettendo così a Sherif di involarsi immediatamente sul 2-0. La prima occasione di rientro, la colombiana se la costruisce nel quarto gioco ma l’egiziana è inappuntabile quando la palla scotta: riesce infatti ad uscire indenne dalle sabbie mobili dei vantaggi e ad inerpicarsi sul 3-1. A questo punto la n. 74 WTA rischia concretamente di smarrire qualsiasi speranza di rimonta nella frazione offrendo all’avversaria, sul piatto d’argento, altre due possibilità di break che qualora venissero concretizzare manderebbero la n. 38 del mondo sul 4-1 e servizio. Tuttavia, Camila sull’orlo del precipizio si aggrappa a tutta la propria tempra agonistica e rimane in sica (3-2). Dopodiché, le battute non cedono più neppure un singolo quindici per ben tre turni consecutivi fino a che non si materializza il doppio momento della verità: dove prima la sudamericana cancella un set point, ancora una volta venendo fuori positivamente da un’altra lotta ad oltranza, ma poi è la tennista africana a chiudere i conti del parziale al secondo set ball per il 6-4 conclusivo in 53 minuti di gioco. Nel secondo set la colombiana al servizio si fa ancora più deficitaria e l’egiziana riesce ad entrare con disinvoltura. L’equilibrio dura poco e Sherif con tre break chiude il secondo set 6-1.

Con la collaborazione di Cipriano Colonna

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