WTA Budapest: miracolo Timofeeva, vince da lucky loser il suo primo torneo

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WTA Budapest: miracolo Timofeeva, vince da lucky loser il suo primo torneo

La ventenne russa brilla per concretezza nei momenti clou dell’incontro e domani compirà un balzo di circa 120 posizioni nel ranking

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[LL] M. Timofeeva b. K. Baindl 6-3 3-6 6-0

Al suo primo torneo nel circuito maggiore la classe 2003 russa Maria Timofeeva centra una incredibile vittoria all’Hungarian Grand Prix di Budapest contro Kateryna Baindl. Entrata in tabellone come lucky loser, la ventenne moscovita ha superato ogni ostacolo cedendo tre set prima della finale di oggi.

Timofeeva è la prima tennista lucky loser a vincere un titolo nel circuito maggiore femminile (seppur Vitalia Diatchenko aveva vinto un 125 ad Angera nel 2021), mentre tra gli uomini di recente Struff era stato il primo a raggiungere finale da ripescato in un 1000 e ad inizio anno Kwon Soon-Woo aveva trionfato ad Adelaide.

Timofeeva dispone di un buonissimo rovescio bimane, con cui ha ben contrastato il pressing di Baindl e ne ha causato numerosissimi errori, e un dritto più elaborato e meno naturale, ma capace di scaldarsi in corso d’opera e di rivelarsi insidioso e appuntito. Inoltre, ha saputo essere concreta e cinica nei momenti più importanti, caratteristica di ottimo auspicio in una ventenne. Con questa vittoria passa da numero 246 del ranking ad un posto nelle prime 130, risultato a dir poco clamoroso. Per Baindl comunque un ingresso nelle prime 100.

Primo set: Baindl propositiva ma sprecona, Timofeeva ringrazia e vince

È l’ucraina a disporre di maggiore punch, in special modo con il dritto, e Baindl cerca subito di monetizzare il suo atout provando a spostare la russa per aprirsi il campo. Timofeeva dimostra di saper fare fronte agli affondi della rivale con buone qualità nei colpi di sbarramento, ma lamenta lacune quando le capita di poter spingere. Inoltre, ha da subito parecchi imbarazzi nel contenere il kick da sinistra della rivale.

I primi cinque giochi sono caratterizzati da diversi errori da ambo i lati e dalla facilità con cui Baindl tiene la battuta. Sul 3-2 la tennista di Mykolaiv conquista tre palle-break ma incappa in due risposte sbagliate su altrettante seconde palle di Timofeeva e in generale manca di concretezza e cinismo. La ventenne di Mosca invece raggiunge il 3-3 e nel game successivo mostra come il livello del suo rovescio stia salendo. Trova un vincente sulla prima risposta e allunga gli scambi fino a raccogliere alcuni errori della rivale, che determinano il primo break del match: in particolare il dritto della Kozlova (nome da nubile della Baindl) si rivela una importante sorgente di punti per la teen russa.

Timofeeva dimostra pragmatismo e vivacità prendendosi il game del 5-3 con il rovescio a due mani ancora protagonista, che giocato anche in controtempo costringe Baindl a cambi di direzione che le scoprono ampie parti di campo. La numero 100 del mondo torna alla battuta e dal 30-0 subisce quattro punti consecutivi e cede la frazione. Quarantacinque minuti di elapsed time con la giovane russa in crescendo.

Secondo set: parte bene Timofeeva ma si spegne alla distanza e cede il set

Si riparte e le cose sembrano andare ancora a gonfie vele per la russa, che tiene facilmente il servizio d’apertura e sale 0-30 nel game successivo. L’ucraina reagisce alla serie di errori che stava commettendo e tiene la battuta.

In generale Baindl rimane in fase di spinta ma ora la russa sta disponendo meglio del proprio dritto e le sue possibilità in sede di scelte tattiche crescono. Ci vuole per l’ucraina una analoga crescita sui colpi di rimbalzo e la ventinovenne ucraina si scuote: fallisce una palla-break sull’1-1, ma per meriti della rivale, e trova il break sul 2-2 risalendo da 40-15 e mettendo a segno ben due volée di rovescio e approfittando di alcune ingenuità, le prime della partita, della giovane rivale.

Timofeeva perde fiducia nel rovescio, il suo colpo migliore. Il livello complessivo del suo tennis scende e arrivano errori in lunghezza non presenti nella prima frazione; con la palla corta non trova mai la misura giusta e inoltre la sua avversaria cresce e nei colpi e nella consistenza agonistica, vedendo alcune crepe nel gioco di sbarramento di Timofeeva.

La russa, partita nel set in piena salute, finisce cedendo di nuovo la battuta sul 3-5, infarcendo il game di errori soprattutto lanciando oltre la linea di fondo un dritto di rimbalzo scagliato non più di due metri dal net. 6-3 per Baindl e tutto rinviato al terzo parziale. Sedici errori gratuiti della russa contro i dieci dell’ucraina.

Terzo set: si scoglie Baindl e Timofeeva trionfa

Pronti via ed è subito break per Timofeeva. Il dritto di Baindl riprende a fare cilecca ma è soprattutto la giovane rivale a ritrovare i colpi del primo set e a risalire come intensità agonistica. Fioccano i vincenti per lei mentre l’ucraina è forse anche in debito d’ossigeno.

In queste condizioni Timofeeva inanella sei giochi consecutivi che le danno il titolo finale. Solo undici punti ceduti per lei nel set, per un trionfo non pronosticabile a inizio settimana.

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