Sapevamo quanto sarebbe stato difficile, ma in fondo ci speravamo un po’ tutti. In primis lui, Juan Martin Del Potro, che a New York (nel 2009) ha ottenuto il successo più importante della sua carriera. E in secundis anche per tutti gli appassionati di tennis, visto che l’argentino è senza dubbio uno dei giocatori più amati (e sfortunati) di sempre.
Voleva tornare allo US Open per un ultimo saluto, per una last dance jordaniana che avrebbe generato una grandissima attesa. Negli scorsi mesi, l’ex n°3 del mondo aveva anche postato alcuni video in palestra, mostrando di essere tornato al lavoro a tutti gli effetti per cercare di regalarsi un’ultima chance.
Al momento dell’ufficializzazione delle wild card per il tabellone principale, tuttavia, si poteva già intuire che non ci sarebbe stato un ritorno a New York di Juan Martin. Non c’era, infatti, il suo nome tra gli otto inviti per il main draw, facendo dunque presagire una sua assenza, poi confermata dal diretto interessato poche ore dopo.
“Il mio desiderio di tornare su un campo così speciale come quello dello US Open era grandissimo” – ha esordito Del Potro in un breve comunicato pubblicato sui propri canali social. “Ce l’ho messa tutta, però il mio corpo non mi accompagna al 100% […]. Il dolore che provo non mi permette di concentrarmi sul mio ritorno” – ha spiegato Delpo, che però non si perde d’animo. “Continuerò a cercare le migliori alternative per recuperare la mia qualità di vita. Ringrazio tutti per la compagnia, la comprensione e i messaggi, spero di vedervi presto”.
L’argentino non sarà certo l’unico assente a New York, dato che la lista è già piuttosto ampia, anche se, probabilmente, la sua mancanza si sentirà un po’ di più delle altre.
