A pochi giorni dallâinizio dello US Open giungono notizie di un certo spessore da parte dellâATP, che ha recentemente annunciato un programma per aiutare economicamente i giocatori. Il sostegno, ovviamente, è rivolto principalmente a chi davvero ha bisogno di supporto economico, focalizzandosi principalmente sui tennisti lontani dalle prime posizioni del ranking. A dire il vero, la proposta non è del tutto nuova: se ne era giĂ parlato in epoca di covid, con la possibilitĂ di inaugurare un Player Relief Fund, una sorta di programma di soccorso per i giocatori. Anche Novak Djokovic, in quel periodo, aveva proposto un massiccio intervento dei top players per aiutare i tennisti piĂš giĂš in classifica, sebbene alla fine non si giunse mai ad una risoluzione definitiva.
SarĂ compito dellâATP, questa volta, portare a termine una nobile promessa, che verrĂ sperimentata nel prossimo triennio, a partire dunque dalla stagione 2024 fino al 2026. Come annunciato sul sito web del circuito maggiore maschile, verrĂ presto lanciata Baseline, unâimportante operazione finanziaria che si baserĂ su tre pilastri. Ai primi 250 giocatori verrĂ garantita una sorta di salario minimo, al pari di sostegno economico in caso di infortuni prolungati. Verranno poi premiati quei tennisti che, per la prima volta nel corso della loro carriera, entreranno tra i primi 125 giocatori al mondo. Procediamo con ordine.
1) Guaranteed Base Earnings, che cosâè e a chi spetterĂ di diritto
Il primo punto fondamentale spiegato dallâATP riguarda il Guaranteed Base Earnings, una cifra minima variabile che ogni giocatore dovrĂ aver incassato al termine della stagione. Ricordando che il programma è rivolto ai primi 250 tennisti al mondo, sono state create tre fasce, ad ognuna della quale è associato ciò che a tutti gli effetti possiamo chiamare salario minimo.
La prima fascia riguarda i primi 100 giocatori in classifica, che avranno diritto ad una somma minima di 300mila dollari. La seconda fascia comprende i tennisti tra le posizioni n°101 e n°175 incluse, che dovranno incassare almeno 175mila dollari, mentre la terza fascia include i giocatori dal n°176 al n°250 ATP incluso, cui spetteranno almeno 75mila dollari. Ă bene precisare che queste cifre sono appunto minime, per cui se gli incassi di un tennista le supereranno â e con incassi si intende solamente il prize money derivato dai tornei â non succederĂ nulla. Se invece quanto riscosso da un giocatore di una determinata fascia sarĂ inferiore alla cifra prestabilita, ecco che lâATP interverrĂ di tasca propria, coprendo la differenza necessaria ad arrivare alla suddetta cifra.
à bene, a questo punto, fare una precisazione. Nel comunicato ufficiale non è indicato il periodo specifico in cui verrà presa in considerazione la classifica ATP, utile a determinare le tre fasce di cui sopra. à ragionevole pensare, tuttavia, che questo possa avvenire al termine di ogni stagione, in modo che per ogni giocatore sia possibile calcolare il prize money totale conseguito ed, eventualmente, aggiungere la differenza necessaria ad arrivare alla quota della propria fascia.
2) Chi giocherĂ meno di nove tornei potrĂ usufruire dellâInjury Protection
Il secondo punto cardine su cui si basa Baseline è lâInjury Protection, ossia un aiuto economico concreto per quei giocatori costretti a rimanere ai box per molto tempo. Anche in questo caso valgono le tre fasce citate in precedenza (1-100; 101-175; 176-250): ai tennisti in prima fascia che soddisferanno i requisiti spetteranno 200mila dollari, a quelli di seconda fascia 100mila dollari, mentre chi è in terza fascia avrĂ diritto a 50mila dollari.
Il requisito per poter beneficiare di questo âbonusâ è quello di disputare meno di nove tornei in stagione causa infortunio, sommando quelli giocati a livello ATP e quelli a livello Challenger. In questo modo, gli atleti potranno contare su un importante supporto economico e concentrarsi sul recupero dallâinfortunio per tornare ad essere competitivi.
3) 200mila dollari per chi entra in top125. Gaudenzi: âUn cambio radicaleâ
Un altro bonus previsto da Baseline è una cifra una tantum che verrĂ riconosciuta a chi, per la prima volta nella sua carriera, entrerĂ tra i primi 125 giocatori al mondo. Ai nuovi arrivati spetteranno 200mila dollari, che verranno incassati prima dellâinizio della stagione successiva.
Entusiasta il CEO dellâATP Andrea Gaudenzi, che ha dichiarato: âSiamo estremamente felici di poter introdurre Baseline. Questa iniziativa rappresenta un cambio radicale nel modo in cui il tennis gestisce le finanze dei giocatori. Ă solo lâinizio di ciò che speriamo di raggiungere: la nostra ambizione è di ampliare questa iniziativa negli anni a venireâ.
Anche Grigor Dimitrov, attuale n°19 del ranking, ha ammesso che âessere un tennista professionista è molto gratificante, ma è anche un viaggio impegnativo, soprattutto per chi è ad inizio carrieraâ. Il bulgaro, ex n°3 del mondo e membro dellâATP Player Advisory Council, ha riconosciuto in Baseline unâiniziativa che cambierĂ il tennis. âSapere di avere le spalle coperte grazie ad un introito minimo prestabilito, cosĂŹ come un paracadute in caso di infortuni, consente agli atleti di vivere piĂš serenamente e di concentrarsi esclusivamente sullâaspetto sportivoâ.
Secondo le prime previsioni, dovrebbero essere tra i 30 e i 45 i giocatori che riceveranno supporto finanziario grazie a Baseline. Il primo periodo di prova, come detto, si estenderĂ nel triennio 2024-2026, con la possibilitĂ di espandere questa iniziativa in futuro.