US Open, Djokovic: "Cerco di mantenere e coltivare rapporti con atleti di diversi sport. Zlatan è il mio calciatore preferito"

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US Open, Djokovic: “Cerco di mantenere e coltivare rapporti con atleti di diversi sport. Zlatan è il mio calciatore preferito”

Sulla vittoria contro Gojo: “Una delle chiavi è stata neutralizzare il suo servizio”. Sul prossimo avversario, Fritz: “Servizio e dritto le armi più potenti”

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Novak Djokovic - Wimbledon 2023 (foto Twitter @wimbledon)
 

Dopo le fatiche del derby di terzo turno con Laslo Djere, scivola via senza problemi il match di ottavi di finale per Novak Djokovic. Troppa differenza tra il campione serbo e il qualificato croato Borna Gojo per creare grattacapi al prossimo numero 1 al mondo. Per Djokovic si tratta della qualificazione al quarto di finale a livello Slam numero 57 della sua carriera, il tredicesimo allo US Open in diciassette presenze. La strada verso il quarto US Open della sua carriera e la decima finale a Flushing Meadows vedrà come prossimi ostacoli due tennisti di casa, Fritz ai quarti e in caso di approdo in semifinale il vincente di Tiafoe-Shelton. Di seguito le dichiarazioni del tennista di Belgrado rilasciate in conferenza stampa dopo il match con Gojo.

MODERATORE: Novak, tu conosci il tuo gioco meglio di chiunque altro. Sei soddisfatto di come hai giocato sino a questo momento?

NOVAK DJOKOVIC: “Sono soddisfatto. Mi è piaciuto come sono entrato in partita oggi. Buona intensità, ottimo primo set. Ovviamente non volevo in alcun modo ripetere il primo set o i primi due set del match di terzo turno [contro Djere, ndr] nei quali sono stato un po’ piatto e non ho messo in campo l’intensità che invece sono stato in grado di esprimere contro Gojo. Questo ha fatto la differenza, soprattutto nel primo set. Il secondo set è stato abbastanza equilibrato. Lui ha piazzato un break nelle fasi iniziali, ma ho immediatamente controbreakkato. Una delle chiavi per vincere oggi è stata cercare di neutralizzare il suo servizio, rispondere a quanti più servizi possibile, farlo correre. È un ragazzo con un fisico importante. Ovviamente si muove bene per la sua altezza, ma forse non è il miglior nel muoversi in campo. Sapevo che tatticamente era quella la mia chance. Penso di aver fatto bene, soprattutto nel secondo e terzo set in alcuni momenti chiave, ho tenuto i nervi saldi. Ho servito bene, e leggendo il suo servizio, gli ho fatto giocare sempre un colpo in più. Sono contento di andare avanti in tre set.”

D. C’era Aaron Rodgers in tribuna a vederti e non è la prima volta che campioni di altri sport seguono i tuoi incontri.

NOVAK DJOKOVIC: È un piacere avere Aaron [Rodgers, giocatore NFL, ndr] in tribuna stasera per la partita. Spero si sia divertito. È stato un grande onore così come avere Tom Brady nel mio box per la finale del Roland Garros, seduto accanto a mia moglie. Conosco Tom da diversi anni. Ho un enorme rispetto per lui.

La sua longevità, sento che il suo modo di affrontare le fasi di recupero, è qualcosa che ritengo sia un argomento che interessa entrambi. Abbiamo parlato molto di questo argomento. Cerco di mantenere e coltivare rapporti con atleti di diversi sport perché, come atleta, ovviamente mi sento legato a loro, mi identifico con quello che stanno facendo e posso capire il dolore, il sacrificio, la dedizione. Rispetto la grandezza, soprattutto dei ragazzi che sono arrivati a un livello eccezionale nei loro rispettivi sport. Questo è il tipo di persone con cui vuoi stare. Vuoi imparare cose da loro perché non si sa mai, ci sono cose che possono essere di grande ispirazione, come lo sono nella mia relazione con Tom.

Zlatan [Ibrahimovic, ndr] è il mio calciatore preferito, senza dubbio. La sua mentalità balcanica è qualcosa che mi è molto familiare anche se forse al resto del mondo sembra strano. Lo capisco molto e lo conosco da 15 anni. Nikola Jokic, il miglior giocatore di basket al mondo in questo momento. Ragazzo incredibile. Tutti sono così stupiti dalle sue capacità, da quello che fa su un campo da basket. Non sono un esperto di basket, quindi non posso parlare molto del suo gioco, ma sono un grande fan. Ovviamente un giocatore di basket proveniente dalla Serbia, che domina l’NBA, è qualcosa che non capita molto spesso. Penso che non sia mai successo nella storia del basket in Serbia di avere il miglior giocatore della NBA. È stupefacente. Lo amiamo tutti, lo sosteniamo. Attualmente è in corso un campionato mondiale di basket. Siamo ai quarti di finale. Lo sto seguendo e cerco di rimanere aggiornato su tutti gli avvenimenti sportivi: pallavolo, ma anche sul campionato mondiale di atletica leggera che si è svolto alcune settimane fa. È normale per me seguirli, questo è il mio settore, il campo in cui si svolge la mia vita. Capisco cosa stanno passando e ammiro molti di loro.

D. Se continui a vincere, affronterai due americani nelle prossime due partite. Cosa ne pensi nel vedere questo grande numero di tennisti statunitensi, cosa che non accadeva da un po’ nel settore maschile? Inoltre, quando giochi contro qualcuno nel suo paese d’origine, quali sono le dinamiche? Può esistere un piccolo vantaggio nel giocare sul campo di casa quando ci sono migliaia di persone che tifano…

NOVAK DJOKOVIC: “Presumo che ci sarà più supporto per Taylor Fritz nella nostra prossima partita. Ovviamente se vinco affronterò Shelton o Tiafoe in semifinale. Mi aspetto sia così. Siamo negli Stati Uniti e gioco contro dei giocatori di casa. È qualcosa che mi sorprenderebbe se fosse al contrario, a dire il vero. Quindi so cosa mi aspetto e mi preparerò mentalmente a questo. Le partite diventeranno sempre più difficili da ora in poi. Stiamo parlando dei quarti di finale di uno Slam. Penso che sia importante per un paese molto grande e importante nel mondo del tennis, come lo sono gli Stati Uniti, avere tre tennisti ai quarti di finale di uno slam. È importante per questo torneo. È uno dei quattro major, uno dei quattro eventi più importanti nella storia del nostro sport. Gli Stati Uniti hanno avuto alcuni grandi di tutti i tempi: Pete Sampras, Agassi, McEnroe, Roddick, Connors, giocatori incredibili. Naturalmente, quando sei abituato ai campioni e ai numeri 1 del mondo, ai vincitori del Grande Slam, tutto tranne questo non è un successo, giusto?

Per questi ragazzi si tratta di standard molto elevati da soddisfare dopo aver avuto giocatori tra i primi 10, come John Isner dopo Andy Roddick. Se non arrivi a vincere uno Slam, la gente pensa che hai fallito nella tua carriera, il che è qualcosa con cui non sono d’accordo, ma lo capisco ancora una volta perché gli Stati Uniti sono un paese così grande nel tennis. Sono sicuro che ultimamente ci sia molto entusiasmo per il fatto che i tennisti statunitensi stanno ottenendo tanto successo. Tiafoe ha giocato le semifinali qui l’anno scorso. Tommy Paul ha giocato contro di me in Australia in semifinale quest’anno.

È fantastico che Ben Shelton, un giocatore proveniente dal tennis universitario, stia giocando ai massimi livelli, esprime un tennis straordinario. Penso che sia un grande messaggio per tutti i giocatori che vogliono andare al college ma continuare a giocare a livello professionistico. Dimostra che sia possibile, il che forse fino a 15, 20 anni fa era completamente diverso. Se penso al mio paese, chi va all’università, dice addio alla carriera professionale. Penso che il livello del tennis universitario sia aumentato incredibilmente e Ben ne è un ottimo esempio.”

D. Hai accennato per un momento alla possibilità di affrontare Taylor Fritz. Qual è stata la chiave del tuo successo contro di lui? Cosa deve fare per avere una possibilità contro di te?

NOVAK DJOKOVIC:Non parlerò di cosa deve fare per avere una possibilità contro di me. Sono sicuro che cercherà di capirlo con il suo allenatore. Ovviamente mi preparerò per quella partita come qualsiasi altra partita, facendo le mie analisi, guardando l’ultima partita che abbiamo giocato uno contro l’altro solo poche settimane fa a Cincinnati, dove ho giocato una partita davvero bella, solida, e ho vinto in due set. Ne trarrò alcuni aspetti positivi. Conosciamo abbastanza bene il gioco dell’altro. L’ho affrontato parecchie volte negli ultimi due anni. Il servizio e il dritto sono senza dubbio le due armi più potenti. Ma è migliorato tantissimo. Gioca molto bene anche sulla terra battuta, cosa che forse non accadeva nei primi anni della sua carriera professionistica. Sta lavorando duramente. Ha un grande allenatore al suo fianco. Sono sicuro che sarà molto carico e motivato a vincere. Ci sarà una bellissima atmosfera allo stadio e vedremo cosa succederà.”

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