Al termine di una settimana di rara intensità , con la bellezza di 274 incontri spalmati fra i quattro Circoli cittadini (Tennis Club Parma, Circolo del Castellazzo, Sporting Club Parma e Tennis Club President), i Campionati Europei Under 16 hanno incoronato i nuovi padroni della categoria. A conquistare i titoli dell’evento clou del calendario Tennis Europe, la cui organizzazione è stata assegnata alla FITP fino al 2027, sono stati il tedesco Justin Engel e la belga Jeline Vandromme, entrambi a segno in due set nelle splendide finali giocate domenica mattina. La prima a fare festa è stata la 15enne di Bruges, che contro la slovacca Mia Pohankova poteva già vantare un precedente positivo (lo scorso agosto) e sul Centrale del TC Parma si è confermata superiore, chiudendo 6-4 6-3 al termine di un match gestito da giocatrice navigata. Perché per fare la differenza si è fatta bastare due momenti di incertezza della rivale: il primo nel decimo game del set d’apertura, coinciso col break che ha deciso il parziale; il secondo nelle prime fasi del set successivo. Ha allungato in fretta sul 4-1 e poi ha difeso il vantaggio fino alla fine, salvando con sangue freddo una pericolosa palla-break sul 5-3. Ma il mattoncino forse decisivo verso la vittoria la Vandromme l’aveva posato sabato quando in semifinale aveva battuto la prima testa di serie, la serba Teodora Kostovic con un nettissimo 6-0 6-2. E la Kostovic era senza dubbio la grande favorita del torneo, tanto che il suo tracollo, sia tecnico che emotivo, ci ha stupiti lasciandoci la sensazione che la ragazza dovrebbe innanzitutto fare chiarezza all’interno del proprio staff e poi darsi una bella calmata perché la sua emotività trascende spesso in pura isteria. La presenza del padre ci è apparsa un po’ ingombrante, tanto quanto era simpaticamente rilassante il fratellino che, fregandosene quasi totalmente della partita, ha palleggiato imperterrito col suo pallone e con la maglietta griffata Cristiano Ronaldo. Quanto all’aspetto emotivo è la prima volta, a qualsiasi livello, che vediamo una giocatrice sciogliersi in lacrime e abbandonarsi alla disperazione (con relativo lancio di bottigliette) nel momento in cui realizza che non vincerà il trofeo cui sembrava predestinata. Noi sabato eravamo presenti e abbiamo visto con i nostri occhi quanto vi stiamo raccontando. Ma ovviamente ci siamo goduti anche i tantissimi aspetti positivi, con questi giovani adolescenti, già molto strutturati, sia da un punto di vista fisico che tecnico, che colpiscono con una potenza e una precisione che li fanno sembrare già dei piccoli professionisti. Poi certo, quando a fine partita ti avvicini e li guardi da vicino, ti accorgi di quanto siano poco più che bambini, tanto che più che di tennis ti verrebbe da chiedere loro se i compiti li hanno già finiti.
Tornando alla vincitrice, un successo preziosissimo per lei, che era al debutto in un torneo individuale del circuito Tennis Europe, come per il suo Belgio, che in 46 edizioni della competizione Under 16 non era mai riuscito a conquistare il titolo di singolare, né con le ragazze né con i ragazzi. Per la Pohankova, invece, c’è una seconda medaglia d’argento dopo quella vinta nel 2022 fra le Under 14, ma siamo assolutamente convinti che di questa ragazza risentiremo parlare.
In campo maschile il tedesco Justin Engel si è fatto il regalo più bello per il suo sedicesimo compleanno vincendo per 7-5 7-6 contro la sorpresa del torneo, il finlandese Linus Lagerbohm (vincitore in semifinale di una bellissima sfida con lo svizzero Henry Bernet), al termine di una finale molto combattuta e dai ripetuti capovolgimenti di fronte. Ma il tedesco, forte della sua formidabile accoppiata servizio-diritto, ne aveva di più e alla lunga ha avuto meritatamente la meglio, malgrado sia parso parecchio sofferente per buona parte del match a causa di problemi di stomaco. Nel primo set è partito meglio, si è lasciato riprendere ma poi ha giocato alla perfezione gli ultimi tre game, lasciando Lagerbohm con un pugno di mosche in mano. Nel secondo, invece, dall’1-0 e servizio il talento di Norimberga si è ritrovato sotto per 3-1, ma ha stretto di nuovo i denti, risalito la corrente e l’ha spuntata per 7 punti a 4 nel tie-break, vincendo gli ultimi quattro punti e chiudendo dopo 1 ora e 55 minuti col punteggio di 7-5 7-6. Grazie al suo titolo, alla Germania è andato anche il premio di Tennis Europe come migliore nazione. Ricordiamo che per i due campioni europei c’è anche la qualificazione per il Master finale del circuito Under 16, a novembre a Monte-Carlo. Un premio extra che mette la ciliegina sulla torta a una settimana d’oro per loro come per gli organizzatori la cui sfida era tutt’altro che semplice, per il numero di atleti coinvolti e per la logistica. Ma loro l’hanno superata a pieni voti e ora si godono il successo, pensando già all’edizione 2024.