WTA Monastir: prosegue il bel momento di Paolini, Marcinko va ko. Ora i quarti con Lucia Bronzetti

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WTA Monastir: prosegue il bel momento di Paolini, Marcinko va ko. Ora i quarti con Lucia Bronzetti

La toscana contiene con successo ma non senza fatica gli spunti della giovane slava. Burel supera Erika Andreeva dopo un match incredibile

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Jasmine Paolini - WTA Montreal 2023 (foto Ubitennis)
 

[1] J. Paolini b. P. Marcinko 6-4 3-6 6-2

Jasmine Paolini supera in tre set la croata Petra Marcinko con il punteggio di 6-4 3-6 6-2 e fa il suo ingresso nei quarti del Jasmin Open di Monastir, di cui è prima favorita dopo il forfait di Ons Jabeur. L’italiana ha dovuto comunque attingere alle proprie qualità di combattente e alla propria esperienza per regolare la classe 2005 di Zagabria. Marcinko ha mostrato notevoli qualità in entrambi i fondamentali e un ottimo timing. Ha sicuramente bisogno di mettere ordine nella strategia e di trovare continuità, ma la stoffa indubbiamente c’è.

Per la nostra portacolori una vittoria che ne conferma l’ottimo stato di forma e che la proietta alla ventinovesima posizione del ranking, la sua migliore di sempre. Il quarto di finale in scena venerdì 20 sarà il suo quinto in stagione e la vedrà opposta a Lucia Bronzetti, che in precedenza ha battuto Sara Errani in un altro derby azzurro. Tra le due sarà il terzo precedente: a Palermo 2022 ha vinto Paolini in tre set, a Firenze 2023 ha vinto Lucia in tre set.

Primo set: molti break, Paolini è più continua e si aggiudica il parziale

La sfida per Paolini sta nel contenere i colpi molto potenti sia di dritto che di rovescio della giovanissima croata, per toglierle i migliori appoggi; da qui agire per imporre la propria maggiore resistenza e completezza. Inizialmente il compito si rivela non banale e la diciottenne di Zagabria mette in mostra alcune splendide accelerazioni con entrambi i fondamentali, in special modo di dritto.

Jasmine fatica a contenere le risposte alla propria seconda palla e non riesce a difendere il servizio come vorrebbe: dall’altra parte però Marcinko è se possibile ancora più fallosa dell’italiana con la prima palla e non trova l’allungo nel punteggio.

Si inizia infatti con due break consecutivi; le due rivali difendono poi un turno a testa, per poi cederlo di nuovo, approdando così al 3-3. Qui Paolini dimostra abilità ed esperienza, annullando una palla break con uno splendido dritto inside-in e proseguendo in spinta per costringere la rivale ad allungare troppo per due volte consecutive la misura con il rovescio.

Sull’abbrivio di un game vinto con buona personalità, la toscana toglie per la terza volta il servizio e la sua avversaria: sul 5-3 Marcinko impone però nuovamente i suoi colpi piatti e velocissimi e recupera lo svantaggio alla terza palla-break del game. Petra torna alla battuta ma pasticcia nel gioco di volo sul 15-15 e soprattutto viene passata da un siluro di dritto in lungolinea, che Paolini gioca in corsa recuperando uno schiaffo di dritto della croata non abbastanza profondo.

Il doppio fallo poco dopo vale il set per la prima favorita del torneo: 68% di prime palle in campo per lei, contro il 48% della contendente.  Sei punti su tredici sulla seconda battuta per Jasmine, che però scrive 10 su 13 sulla seconda palla di Marcinko; quarantuno minuti è l’elapsed time.

Secondo set: Paolini comincia bene ma subisce il ritorno di Marcinko che vince la frazione

Lo splendido punto subito nell’ultimo gioco del primo set sembra lasciare delle conseguenze nel morale della giovane slava, che per una decina di minuti forza i propri colpi non trovando quasi mai il campo. Jasmine ha esperienza per capire il momento della rivale e sale abbastanza facilmente sul punteggio di 2-0 perdendo solo due punti.

Paolini non affonda però sufficientemente i colpi per mantenere sotto pressione la rivale: inoltre, Marcinko lascia partire i colpi con più tranquillità, non avendo a questo punto più nulla da perdere. L’italiana si trova spesso in ritardo in questo frangente del match e finisce per favorire l’immediato controbreak. L’involuzione del gioco della prima tennista italiana prosegue: Marcinko ottiene con due dritti lungolinea violentissimi un secondo break. La croata continua a litigare con il proprio movimento alla battuta ma per il resto è sempre più incisiva e relega l’azzurra in una posizione del campo molto arretrata, innocua per il suo gioco debordante.

Ora è Paolini ad apparire sfiduciata, non trovando più la strada per spostare la giovane rivale. Sul 5-3 Marcinko infila da 40-0 cinque punti consecutivi, trovando quindi il successo nel parziale. Per lei solo una prima palla su due in campo, ma fondamentali arroventati e una notevole dimostrazione di personalità. Il tutto in trentotto minuti.

Terzo set: Marcinko tiene per quattro giochi poi cede il passo all’italiana

Il set decisivo comincia senza una vera padrona. Servizi fiacchi favoriscono le iniziative in contrattacco: in apertura Jasmine trova un lottatissimo break alla quarta opportunità, con l’avversaria che, sfinita, mette in rete una palla corta di rovescio. La ragazza di Zagabria si consola immediatamente riagganciando l’italiana sull’1-1 con un pregevole dritto lungolinea.

Paolini come sempre non perde lo spirito e, approfittando anche di un doppio fallo sul 30-15, strappa nuovamente il servizio alla croata. È forse il momento decisivo dell’incontro: sul 2-1 l’italiana mette a segno il primo ace del match, cui fa seguito un servizio vincente. Sul 3-1 la ventisettenne di Castelnuovo di Garfagnana respira un’aria decisamente diversa: continua a giovarsi dei guai alla battuta della croata e trova un nuovo break. Sul 5-1 Marcinko ha la forza di annullare due palle del match, ma nel game successivo si deve arrendere.

[8] C. Burel b. E. Andreeva 6-0 5-7 7-6(2)

La ventiduenne francese Clara Burel centra i quarti di finale al Jasmin Open di Monastir. La tennista di Rennes entra per la quarta volta nelle ultime otto di un torneo del circuito maggiore dopo Strasburgo, Palermo e Losanna (dove giocò e perse la finale con la nostra Elisabetta Cocciaretto). Così facendo arricchisce ulteriormente il suo 2023 che l’ha portata al best ranking di 61, che con il risultato odierno torna ad avvicinare.

Per farlo ha dovuto superare la russa Erika Andreeva in un match incredibile: continui cambi di copione con la transalpina dominante ma che al momento giusto si squaglia e quasi cede il passo alla rivale, più ordinata e concreta.

Il primo set non ha storia e vede la russa incapace di arginare sulla seconda palla la pressione della testa di serie numero otto: 29 punti a 14 per Burel che si aggiudica una frazione scandita dal numero minimo di game: sei. Il secondo set è decisamente più combattuto ma di nuovo Clara sembra prendere il sopravvento e sul 5-4 usufruisce di una palla break che è anche un match-point. Andreeva si salva e infila tre giochi consecutivi, che forzano il verdetto al terzo set.

Di nuovo Burel impone il proprio tennis più incisivo e ritrova il risultato di 5-0 come nel primo parziale. Qui comincia per lei un calvario sportivo che la vede servire tre volte per il match, sempre invano. Manca due matchpoint sul 5-1 e ben sette sul 5-3. Clara smarrisce completamente il dritto e la tennista di Krasnoyarsk si limita intelligentemente a tenere il più possibile in campo la pallina per incassare l’errore dell’avversaria.

Andreeva arriva a condurre 6-5, poi Burel trova il modo di conquistare un turno di battuta dopo averne persi ben quattro consecutivamente. Si arriva così al tie-break e incredibilmente la favorita numero otto della manifestazione rimette insieme i pezzi del suo gioco, comprese due palle corte consecutive, per vincere l’incontro. Per lei nei quarti c’è Lucrezia Stefanini. Tra le due sarà il primo incontro.

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