WTA Losanna: primo titolo in carriera e best ranking per Elisabetta Cocciaretto

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WTA Losanna: primo titolo in carriera e best ranking per Elisabetta Cocciaretto

Ingresso in top 30 per la tennista italiana che ha la meglio dopo due ore e quarantacinque minuti della francese Clara Burel

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Elisabetta Cocciaretto - WTA Losanna 2023 (foto Twitter @wta)
 

[2] E. Cocciaretto b. C. Burel 7-5 4-6 6-4

Cala il sipario sull’ultimo torneo su terra in programma nel circuito WTA. Sui campi in terra rossa del Tennis Club Stade Lausanne a far festa è Elisabetta Cocciaretto. È, infatti, la ventiduenne italiana la nuova regina del Ladies Open Lausanne 2023, conquistando il suo primo titolo in carriera a livello WTA. Un successo sudato arrivato al termine di una finale combattuta, ricca di tensione durata due ore e quarantacinque minuti. La tennista italiana festeggia il suo primo titolo avendo la meglio in tre set della numero 84 al mondo Clara Burel, numero 1 a livello junior nel 2018.

Cocciaretto diventa la terza italiana a trionfare quest’anno dopo Camila Giorgi a Merida e Lucia Bronzetti a Rabat. La nativa di Fermo, numero 42 del ranking WTA, diventa la nona tennista a conquistare il primo titolo in carriera in questa stagione. Prima di lei c’erano riuscite Zhu (Hua Hin), Parks (Lione), Kostyuk (Austin), Bronzetti (Rabat), Boulter (Nottingham), Zheng (Palermo), TImofeeva (Budapest) e Rus (Amburgo).

Un torneo maratona per l’Italiana che è stata in campo per 13 ore. Si era, infatti, presentata in questa finale con oltre 10 ore di gioco sulle gambe, 4 in più della sua avversaria e forte di due match point annullati nei match precedenti a Naef e Bondar, in semifinale.

Con il titolo arriva anche il best ranking per Cocciaretto che da lunedì entrerà per la prima volta in top 30. Burel lascerà Losanna con il suo best ranking alla posizione numero 61, diventando la numero 3 di Francia.

Penso sia stata la settimana più pazza e dura dalla mia vita ha dichiarato Cocciaretto al termine del match. “Sono arrivata qui senza aspettative, cercando di giocare il maggior numero di partite, ho giocato 13 ore in campo, mi sono goduta tutto.

La tennista di Fermo ha anche parlato della difficolta nel raggiungere Losanna a cui si sommano i ringraziamenti per coach Scolari: “Dovevamo arrivare qui in treno sabato, ma il treno è stato cancellato, quindi siamo arrivati in macchina. Ringrazio Fausto Scolari, non solo per avermi accompagnata in macchina, ma per essermi stato accanto dall’inizio della mia carriera, adesso vedremo se lo farò guidare verso casa fino al ritorno. Lo ringrazio per quello che ha fatto”

Primo set: Cocciaretto aggredisce, soffre e alla fine porta a casa il set

Una partita difficile nel quale è subito chiaro il leit motiv: Burel gioca molto cauta, cercando di allungare lo scambio. La francese alza spesso la traiettoria dei colpi. La tennista italiana si trova costretta a remare ma è più aggressiva nei colpi.

Nonostante le fasciature l’allieva di Fausto Scolari è colei che gioca meglio. Una palla corta per uscire dallo scambio, mal eseguita dalla francese, permette all’italiana di annullare l’occasione di Burel. Se la francese non capitalizza la sua occasione, ne arrivano due per Cocciaretto nel quarto game, anche grazie agli errori di Burel. La seconda di servizio della francese è abbastanza morbida, Cocciaretto risponde aggressiva, costringendo Burel a giocare sulla diagonale di rovescio per poi punirla con un rovescio lungolinea vincente che vale il break.

La francese continua ad alzare traiettorie molto alte che infastidiscono l’italiana. Cocciaretto riesce a gestire meglio le moonball con il rovescio, mentre il dritto è il colpo preferito per cercare di far breccia nella difesa della francese. Le variazioni di Burel, sopratutto con palle basse e liftate creano problemi a Cocciaretto. L’italiana si ritrova ancora a fronteggiare palle break, ma il servizio toglie ancora le castagne dal fuoco all’italiana che ne esce indenne.

Cocciaretto si dimostra la più propositiva delle due e non lesina le discese a rete, posizione di campo nel quale fa la sua figura, non facendosi trovare quasi mai impreparata.

I turni di servizio di Cocciaretto si rivelano lottati, ma l’italiana riesce con caparbietà ad uscire indenne anche da un game maratona come il settimo gioco, game nel quale Burel, oltre a spezzare il ritmo dell’italiana, fa intravedere anche sprazzi di bel gioco.

Chiamata a servire per il set, l’italiana si ritrova a dover fronteggiare due palle break a causa di tre brutti errori di dritto. Sulla prima si salva con la prima palla corta del match, sulla seconda decolla il dritto di Cocciaretto e Burel recupera il break di svantaggio. 

Tenuto il servizio che le ha garantito almeno il tie-break, Cocciaretto si presenta aggressiva in risposta. L’italiana pressa bene l’avversaria mettendo i piedi dentro il campo, costringendo Burel a fare il tergicristallo prima di essere punita nei pressi della rete. Primo set che si chiude a favore dell’Italiana dopo 59 minuti.

Secondo set: calo fisico di Cocciaretto, Burel ha la meglio in un set poco spettacolare

Tanti errori da ambo le parti nel primo set, che incidono anche sulla inizio del secondo. Cocciaretto si trova, infatti, a fronteggiare una palla break in apertura. Ancora una volta la nativa di Fermo sulla palla break tira fuori il meglio del suo arsenale e piega la resistenza di Burel con un dritto incrociato. La palla corta della tennista di Rennes continua ad essere un must. La francese ne usa, e talvolta abusa, per porre termine a scambi lunghi e complicati. Col passare del tempo, tuttavia, tale scelta si rivela sempre più prevedibile da parte dell’italiana.

Entrambe sembrano trovare la giusta chiave di lettura nei propri turni di servizio, sino al settimo game. Cocciaretto pasticcia con il servizio, commette due doppi falli e alla fine affonda un dritto a rete per il primo break del set che arriva a favore di Burel. Nel game successivo la francese si presenta scarica e basta poco a Cocciaretto per rimettere subito la sfida in equilibrio.

Entrambe sembrano percepire la tensione delle fasi caldi del match, con Burel che sembra non avere più il giusto feeling con il dritto, provando a variare alzando moonball anche con questo colpo. Il nono game diventa un rammarico per Cocciaretto. L’italiana corre ma arriva spesso col fiatone nel colpo decisivo, sciupando 3 palle game. La francese arriva sino a palla break, capitalizzata grazie ad un dritto affondato a rete da Cocciaretto.

Gli errori di Elisabetta e il primo ace della partita di Burel valgono due set point per la francese. Cocciaretto annulla il primo ma con un dritto vincente la francese mette in ghiaccio il secondo.

Parziale poco entusiasmante con tanti errori per le due tenniste (ben 16), dove a fare differenza è la maggior tranquillità nel finale della francese, che approfitta del calo fisico di Cocciaretto.

Terzo set: festa Cocciaretto che vince recuperando un break di svantaggio

Cresce il rammarico per Cocciaretto. A un secondo set sfuggito di mano per poco si somma la palla break nel secondo game, sciupata con un colpo affondato a rete. La tensione si percepisce da ambo le giocatrici che continuano a sbagliare. Nel quinto game Burel sembra lasciare andare via i colpi, Cocciaretto sciupa un vantaggio di 30-0 e con un dritto affondato a rete sulla palla break arriva il primo game del set a favore della numero 84 al mondo. Il ritmo su scambi lunghi e duri messo in campo da Burel sembrano mettere sulle gambe Cocciaretto che non sembra più avere la pazienza di gestire la tela che va tessendo la sua arcigna avversaria.

Le quasi quattro ore passate in meno in campo da Burel sembrano fare la differenza con l’italiana che gioca a sprazzi ma non rinuncia mai alla lotta in ogni punto più con le energie nervose che con quelle fisiche. La caparbietà è una delle doti dell’italiana, che non molla mai un centimetro e nell’ottavo game trova il modo per strappare il servizio ad una meno attendista Burel che presta il fianco agli attacchi dell’italiana. Il dritto dell’italiana sembra diventare l’arma di Cocciaretto per sfondare l’avversaria. L’inerzia è a favore dell’italiana che con un dritto si guadagna un Championship Point in risposta e nello scambio successivo con un colpo al volo chiude il punto più importante della sua carriera.

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