Il punto di Ubaldo sulla situazione dei due gironi alle ATP Finals. Unico qualificato è solo Medvedev, mentre è tutto aperto nel gruppo di Sinner. Scanagatta, in collaborazione con Alpitour, presenta il programma della giornata di giovedì 16 novembre. Se Sinner vince è in semifinale, ma può venire eliminato se…
Mentre si avvicina il momento della verità, e si iniziano a tirare le somme per provare a capire chi saranno i quattro “maestri tra i maestri”, negli appassionati sorge un dubbio ben più imponente: a che ora è la finale del singolare? Una domanda apparentemente banale, ma la realtà è ben diversa. Infatti il programma, dando una scrollata veloce, si limita a segnalare che alle 15:30 si terrà la finale di doppio e, a seguire, quella di singolo. Ma senza fornire ulteriori informazioni, e lo stesso dicasi sul sito Ticketone, dove al momento di acquistare il biglietto è riportato solo l’orario delle 15:00, cioè quello previsto per l’apertura dei cancelli.
Potrebbe sembrar nulla, ma si tratta della quinta finale più importante della stagione tennistica. Gli appassionati arrivano da tutto il mondo, dunque è fondamentale potersi ben organizzare con trasporti e pernottamenti, ma per farlo bisogna saper l’orario. Che ha subito un anticipo rispetto allo scorso anno. Nel 2022, infatti, Djokovic-Ruud iniziò alle 19:00, mentre l’atto conclusivo di quest’anno vedrà il suo avvio alle 18:00, dunque un’ora prima. Con afflusso di tifosi da ogni angolo d’Italia, specie se Sinner dovesse arrivare in semifinale e dunque fare un ulteriore passo in avanti verso la qualificazione alla finale.
Da segnalare, inoltre, a quali spese si è costretti ad arrivare per poter assistere dal vivo allo spettacolo. Più di un mese fa, il 10 ottobre, un biglietto per la Tribuna Est arrivava fino a 370 euro. Farlo in questi giorni, cercando di accaparrarsi gli ultimissimi posti rimasti, potrebbe richiedere davvero una cifra a dir poco considerevole. Ma, per chi è contagiato dalla “febbre altoatesina”, il solo pensiero che alle 18 di domenica 19 novembre potrebbe scendere in campo Jannik Sinner è un ottimo anestetico. Molto meno facile invece da dimenticare, per chi aveva i biglietti della sessione pomeridiana di martedì 14 novembre, quello che ha fatto Stefanos Tsitsipas. Sicuramente il contrario dell’essere sportivi, ma soprattutto poco rispettoso verso chi aveva fatto sacrifici economici e non solo per essere lì…e vedersi un doppio non indimenticabile e un set di esibizione.
La soluzione più facile sarebbe stata dare forfeit…ma il cachet sicuramente ingolosiva. I 17 minuti trascorsi in campo contro Holger Rune sono valsi al greco la bellezza di 74.930 euro, vale a dire 4.407 al minuto. 224.790 è invece il totale che ha incassato solo partecipando a due partite. Il premio per giocarne tre, anche perdendole tutte, è invece di 299.720 euro. Francamente pensare che un giocatore che è in top ten, senza mai uscirne, ormai da marzo del 2019, faccia una scelta legata a qualche gettone in più, è davvero squallido. Anche se, considerando quanto poco sia stato in campo, senza neanche sforzi, appare difficile credere che non avesse avvertito già in mattinata o nel riscaldamento (quando era ancora in tempo per far posto a Hurkacz) che non era nelle condizioni ideali per giocare. Potrà consolarsi del dover giocare una partita “senza senso” anche il polacco n.9 al mondo, che dallo scendere in campo contro il serbo guadagnerà in quanto riserva 140.420 euro.
I premi partecipazione alle ATP Finals
Partecipazione ad una partita: 149.860 euro
Partecipazione a due partite: 224.790 euro
Partecipazione a tre partite: 299.720 euro
Vittoria nel round robin: 359.110 euro
Vittoria in semifinale: 1.017.480 euro
Vittoria in finale: 2.026.670 euro
Vittoria del torneo da imbattuto: 4.421.200 euro