Il nativo di Amburgo si era infastidito per il gesto compiuto da Medvedev di rimuovere uno dei paletti della rete quando il punteggio era sul 5-4 nel secondo set, lanciato in campo prima che Zverev potesse servire per vincere la partita. Inoltre, il numero uno tedesco non aveva accettato che il suo avversario si fosse preso una pausa per andare in bagno. Alla fine Medvedev aveva vinto la partita dopo due match point mancati dal tedesco.
“Sascha vive nel suo mondo” aveva ribattuto Medvedev, aggiungendo: “Quando dice che qualcuno non gioca lealmente, pensi: okay, fantastico, guardati allo specchio”.
Ora Zverev ha rivelato in un’intervista sempre a SkySport che avrebbe dovuto sfogare la sua rabbia in modo diverso: “Alla fine sarei dovuto andare da lui e dirgli ‘Ehi, che senso ha?#8217; e non avrei dovuto rilasciare un’intervista a riguardo”.
“Durante la partita ho giurato a me stesso che se avessi perso, gli avrei stretto la mano. Se avessi vinto, non gliel’avrei stretta. Era davvero troppo per me“ ha detto il tedesco. Dopo il grave infortunio alla caviglia nelle semifinali del Roland Garros 2022, Sascha era alla ricerca del suo miglior tennis e, appena un mese prima, a Indian Wells, aveva perso proprio contro Daniil in tre set. “Ero deluso, arrabbiato perché sentivo di aver bisogno di una svolta in quel momento e sarebbe potuto succedere a Indian Wells. C’è stato qualche episodio strano” spiega ancora. “A Monte Carlo è stato troppo”.
Delusione e rabbia del momento erano i motivi per cui Zverev ne aveva parlato nell’intervista, quando, come ha viceversa ammesso, avrebbe dovuto chiarire la questione con Medvedev. Però pensa ancora quello che aveva detto: “Credo anche che in quel match siano successe cose che non sarebbero dovute accadere. Questo lo confermo. Credo davvero che l’incontro non sia stato vinto giocando a tennis e questo è qualcosa che detesto e trovo incredibilmente antisportivo”.