Coppa Davis, alle 16 la prima semifinale: Australia nettamente favorita, la Finlandia sogna un clamoroso exploit

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Coppa Davis, alle 16 la prima semifinale: Australia nettamente favorita, la Finlandia sogna un clamoroso exploit

Sulla carta sembra impensabile che i finlandesi possano ottenere anche una singola vittoria, ma in Davis può succedere di tutto. E la pressione è tutta per gli Aussies

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Nazionale australiana – Coppa Davis 2023, Malaga (foto: Marta Magni)
 

C’è grande attesa per il ritorno in campo dell’Italia in Coppa Davis, con la semifinale in programma domani, sabato 25 novembre, a partire dalle ore 12 contro la Serbia di Novak Djokovic, ma a scendere in campo per prime, dalle 16 di oggi, saranno Australia e Finlandia. Il penultimo atto che non ti aspetti, visto che la Finlandia non si era mai spinta così avanti nella storia della competizione e in questa edizione è stata addirittura capace di estromettere in quarti di finale i campioni in carica del Canada grazie al successo nel doppio decisivo.

Per la verità, il grande protagonista della cavalcata finlandese è stato Otto Virtanen, che quest’anno ha vinto tutte le partite di Davis nelle quali è stato chiamato in causa, 5 su 5. Oltre al doppio trionfale (7-5 6-3) al fianco di Harri Heliövaara contro la coppia canadese Alexis Galarneau/Vasek Pospisil, il n° 171 del mondo ha fatto la differenza soprattutto in singolare, ottenendo 4 successi su 4 tra fase a gironi e Finals.

Di più, tutte le vittorie di Otto sono arrivate contro giocatori più in alto di lui in classifica e, nello specifico, contro Botic van de Zandschulp (n° 51 attuale), Dino Prizmic (n° 162 attuale), Mackenzie McDonald (n° 41 attuale) e Gabriel Diallo (n° 139 attuale). E se Emil Ruusuvuori, il più in alto in classifica tra i finlandesi, non dovesse recuperare dall’infiammazione alla spalla che lo ha costretto alla panchina in quarti, sarebbe sempre Virtanen a giocare contro Alex de Minaur, il n° 1 australiano e n° 12 ATP, con il quale partirebbe con i netti sfavori del pronostico.

Se invece Ruusuvuori se la sentisse di scendere in campo, circostanza possibile, bisognerebbe vedere in che condizioni fisiche è in questo momento, e in ogni caso non potremmo di certo considerarlo favorito con de Minaur.

Tutti fattori, quelli appena analizzati, che consentono all’Australia di avere un chiaro vantaggio, sulla carta, rispetto ai rivali. E pure il confronto tra i due n° 2 in singolare, vale a dire da una parte Alexei Popyrin (n° 40 ATP) e dall’altra proprio Virtanen, sembra non poter lasciare spazio a sorprese. Allo stesso modo, se per gli Aussies dovessero scendere in campo Jordan Thompson (n° 56), come avvenuto contro la Repubblica Ceca, o Max Purcell (n° 45), non dovrebbe cambiare un granché. Peggio sarebbe se per gli scandinavi, in caso di assenza forzata di Ruusuvuori, dovesse presentarsi come singolarista, al parti di qualche giorno fa, Patrick Kaukovalta (n° 782 ATP).

Insomma, se l’Australia non vincesse dopo i due singolari, rendendo così il doppio solo una prestigiosa esibizione, succederebbe davvero qualcosa di inaspettato. Anche perché pure l’esperienza nel giocare questo tipo di incontri da parte delle due nazionali è completamente diversa. Infatti, come anticipato, per la Finlandia è un esordio in semi – non era mai andata oltre i playoff, raggiunti in 3 occasioni – mentre solo 12 mesi fa l’Australia disputava la finale contro il Canada.

E restando in tema “esperienza”, non è da sottovalutare anche il fatto che il team guidato da Lleyton Hewitt ha vinto ben 28 Insalatiere ed è diventato, grazie alla vittoria sulla Repubblica Ceca, il secondo con più successi nella storia, 200, dietro solo agli Stati Uniti che comandano con 226.

Tuttavia, nei precedenti 276 ties l’Australia non ha mai affrontato la Finlandia (che è scesa in campo in Davis 138 volte, vincendo in 60 casi, dal 1928 ad oggi). Solo in campo femminile, nella Billie Jean King Cup del 1993, c’è stato un netto 3 a 0 della nazionale oceanica contro quella scandinava.

Altri dati interessanti

Per quanto riguarda la Finlandia, ci sono altri due dati che vale la pena menzionare come preview a questa semifinale. Intanto, grazie all’ascesa di quest’anno, la nazionale capitanata da Jarkko Nieminen si è issata alla 14esima posizione nel “Davis Cup Nations Ranking”. Inoltre, proprio Nieminen, che guida la squadra dal 2018, ha un record invidiabile di 8 successi e 2 sole sconfitte da leader del team, mentre, da giocatore, è stato quello che ha vinto più incontri totali (63) e che ha disputato più ties nella storia. Per rafforzare ancor di più i dati di partecipazione di Nieminen nelle vesti di tennista a rappresentare la Finlandia, si pensi che il secondo ad aver vinto più match è Tuomas Ketola con 28.

Per chiudere, spostandoci dall’altro lato della rete, l’Australia, insieme alla Croazia, detiene il record di semifinali raggiunte dal 2016 ad oggi in Coppa Davis, con 3 partecipazioni (2017, 2022 e 2023). Ma anche in questo caso è interessante soffermarsi per un attimo su Lleyton Hewitt. Ex n° 1 del mondo in singolare, anche Hewitt, come Nieminen, ha vinto più match di tutti con la sua nazionale (59) e, alla guida del team dal 2016, ha tionfato anche in 16 dei 25 ties complessivi. Ed è molto probabile che i successi diventino 17 dopo il confronto con la Finlandia.

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