Heliovaara/Virtanen b Galarneau/Pospisil 7-5 6-3
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C’è già un verdetto nella prima giornata delle Final 8 di Davis Cup. Nel 2023 avremo un nuovo team campione, il Canada cede le armi a una sorprendente Finlandia. I nord americani non potranno quindi difendere il titolo conquistato con merito nel 2022.
PRIMO SET – Canada in affanno, alla fine la spunta la Finlandia
Si parte con la sensazione che tutto possa accadere dopo la vittoria a sorpresa di Virtanen su Diallo; il capitano finlandese, visto che il secondo match di giornata non si è prolungato a lungo, decide di puntare sulla carica agonistica dello stesso Virtanen. Tante volte in Davis abbiamo visto giocatori trasformarsi e andare in trance agonistica e questo minaccia di essere un caso della specie.
Il Canada invece parte con la sensazione scomoda di chi si trova a giocare un match che probabilmente pensavo di non dover giocare. La partenza sembra subito poter arridere ai canadesi che hanno subito palla break nel primo turno di servizio dei finlandesi. La coppia finnica però si salva e fanno subito capire che il match non sarà certo un monologo biancorosso. Il set sarà così ricco di occasioni da ambo le parte (un totale di 12 palle break nel parziale concesse dalle due squadre). Ma in generale i più lesti ad approfittarne sono il duo scandinavo, che si guadagna il primo break del parziale; i canadesi non senza difficoltà riescono a rimettere il match in carreggiata e a consolidare il controbreak. Tuttavia quelli più in difficoltà sembrano i canadesi che infatti non riescono a mettere le mani sul tie break e finiscono per soccombere 7-5 nel primo parziale.
Alla fine in questo primo parziale il servizio si dimostra un fattore di importanza relativa, in quanto entrambe le coppie concedono abbastanza; rispetto ai due singolari le percentuali di trasformazione della prima di servizio sono decisamente più basse.
Secondo set – Apoteosi finnica
Si riparte con Virtanen al servizio e con il Canada che si trova spalle al muro, come avvenne l’anno scorso contro la Germania, sempre nei quarti di finale. In quell’occasione però Pospisil potè contare sull’aiuto di Shapovalov che quando c’è da rischiare il tutto per tutto era il partner ideale. Oggi invece l’inerzia – dopo il break decisivo nel dodicesimo gioco – continua ad essere contro team Canada
Galarneau al servizio subito due break point; la prima annullata con una gran volee stretta di rovescio di Pospisil. Sulla seconda palla break invece è una stecca sanguinosa di Heliovara a tenere in vita i canadesi, che però continuano a vivere sul filo del pericolo. Le palle break continuano a fioccare – saranno alla fine ben 6 nel game – ma i canadesi stringono i denti; nella maggior parte dei casi ringraziando errori di marca finlandese, in altri casi grazie a veri e propri come un passante di rovescio in corsa di Galarneau, che tira fuori il colpo del match in un momento cruciale.
Insomma nonostante i rischi enormi il Canada si salva e rimane in scia. Il doppio finlandese però è in un momento di grande confidenza e in simbiosi col pubblico, che trascina e e ne viene trascinato.
Il duo canadese però non ci sta e riesce a contrastare la marea montante e ad arrivare a palla break. Virtanen però è totalmente on fire; dimostra che oggi si trova in stato di grazia al servizio e con 3 ace consecutivi cancella tutto e manda la Finlandia avanti 3-2, on serve.
Si arriva così in dirittura di arrivo con la Finlandia che da in generale la sensazione di essere il team più solido e nell’ottavo gioco, con Pospisil al servizio, arrivo al tracollo; un doppio falli e un gran riflesso di Heliovara portano a palla break la Finlandia che con una gran risposta di Virtanen chiudono il game. Proprio Virtanen va a servire per il match, e nonostante la sua giovane età e la non abitudine a questi palcoscenici è impeccabile al servizio e consente alla Finlandia di chiudere il parziale per 6-3.
Per i tanti tifosi finnici accorsi a Malaga sarà necessario trovare il modo di presentarsi anche venerdì, quando verrà disputata la prima semifinale, che vedrà opposta la Finlandia alla vincente fra Australia e Repubblica Ceca.
A fine match si è presentato il Canada in conferenza stampa, di cui riportiamo alcune domande con un dettaglio ad hoc dedicato alle parole di Pospisil che si è scagliato contro l’ATP.
D: Una domanda al capitano Dancevic: Felix quanto era vicino a poter giocare oggi?
DANCEVIC: Abbiamo valutato le condizioni di Felix e per oggi non era in grado di giocare con l’infortunio che aveva patito. Magari nel prosieguo della settimana avremmo potuto averlo a disposizione, ma non oggi.
DOMANDA UBITENNIS: La vostra sconfitta la possiamo considerare una sorpresa; forse aveva a che fare con la pressione di difendere il titolo?
DANCEVIC: certo, se fossimo stati 2-0 non ci sarebbe stata pressione, saremmo già stati qualificati. I ragazzi hanno dato tutto. Vasek veniva da un infortunio e non sapevamo se avrebbe potuto giocare. Oggi non eravamo nelle migliori condizioni e il fatto che abbiamo comunque avuto un’opportunità di vincere il doppio è una cosa straordinaria. Credo che alla fine i finlandesi abbiano giocato molto bene, avevano tanto supporto dal pubblico, giocatori freschi e tanto entusiasmo.
D: Vasek, ci puoi dire qualcosa sul tuo anno e sulle tue condizioni?
POSPISIL: è stato un anno difficile, con un problema al gomito che mi ha afflitto da luglio; ho giocato un challenger in Francia con palle pesantissime. In quel torneo sono anche andato avanti, ho giocato bene, ma fisicamente è stato devastante. Ho fatto dei periodo di 10 giorni senza giocare ma non era sufficiente, così ho cercato di stare senza giocare per 5 settimane prima di venire qua. Comunque abbiamo giocato a un buon livello, anche se personalmente non è divertente giocare con il dolore.
D: Come possiamo giustificare questa sconfitta sorprendente?
DANCEVIC: In un quarto di finale di una competizione del genere è necessario essere ad un alto livello. Milos aveva un vantaggio nel suo match, ma poi Diallo aveva una partita equilibrata e nel doppio con Vasek non al meglio era difficile. In ogni caso hanno dato tutto
A seguire è arrivata la Finlandia
D: Harri, abbiamo visto quanto fossi felice in campo, ma potresti in qualche modo descrivere a parole la giornata di oggi, uscendo, vedendo quei tifosi, ascoltando gli inni, come si è svolta la giornata, e poi alla fine vincendo nel doppio? Puoi raccontarci le tue emozioni?
HELIOVAARA: È per questo che giochiamo a tennis, assolutamente. Gioco per le emozioni. Questo è il massimo che puoi ottenere, alti e bassi. Oggi è stata sicuramente una delle giornate più emozionanti della mia carriera. Abbiamo una grande squadra. Beh, sapevamo in anticipo che ci sarebbe stato un grande gruppo di tifosi finlandesi. Tuttavia, non sai mai quanto sarà bello fino a quando non lo vivi davvero in campo. Voglio dire, siamo stati sfortunati che Emil oggi non potesse giocare. Dopo aver visto i singoli, ero abbastanza sicuro che Otto avrebbe giocato anche un doppio incredibile. È stato un piacere essere in campo con lui. Non posso chiedere di più. Come ho detto all’inizio, è per questo che giochiamo, e quelle emozioni sono qualcosa che posso custodire per il resto della mia vita.
D: Jarkko, sei nel giro da molto tempo. Come ti senti, quali emozioni stai provando? E sono sicuro che nei tuoi giorni da giocatore avresti amato essere in una situazione come questa?
NIEMINEN: Sì, certo, ho giocato per tanti anni. Ero nella squadra, non so, per quasi 20 anni e non ce l’abbiamo fatta. Ora siamo qui. Sono in un ruolo diverso, ma ho sempre amato far parte della squadra, giocare per la squadra. Ora sono qui solo per far sentire bene i ragazzi e sperare che giochino al meglio quando conta. Lo stanno facendo davvero bene. Sì, come ha detto Harri, la vita è tutta una questione di esperienze, sì, e questi tipi di momenti. Sì, questi tipi di momenti, è molto facile ricordarli per il resto della nostra vita o almeno quando si tratta di ricordi del tennis. Sì, ora il viaggio continua. Ovviamente è un grande momento oggi e ancora non è tempo di festeggiare. Abbiamo la possibilità di andare ancora più lontano e con questa grande sensazione e fiducia, è davvero bello entrare in campo venerdì. Sì, come ho detto, è incredibile, tutto il viaggio con questi ragazzi da quando ho iniziato come capitano. È una squadra fantastica.
DOMANDA UBITENNIS: La Finlandia ha grandi sportivi, atleti. Voglio dire, piloti di Formula 1, fantastici. Hockey su ghiaccio, sciatori di fondo e sci. Dove si colloca il tennis come sport in Finlandia? Quanti sport avete davanti al tennis, se iniziamo con lo sci? Avete un’idea di quanto sia popolare il tennis in Finlandia e quante persone, più o meno, sapete che appartengono alla Federazione Finlandese, se avete qualche numero approssimativo?
NIEMINEN: Beh, so che lo sport è un po’ più grande domani rispetto a ieri dopo questo. Questa è una buona cosa (sorridendo). Ma sì, molte persone giocano a tennis. Non così tante persone competono. Non abbiamo troppi giocatori professionisti, quindi è uno sport hobbistico popolare, ma non è uno degli sport tradizionali in Finlandia, come hai menzionato un paio di quelli in cui abbiamo avuto successo negli anni. Ma sì, ora il tennis sta diventando sempre più grande. Anche prima del nostro successo, il tennis stava diventando un po’ più grande. Ora il tennis sta ricevendo più attenzione. La squadra di Coppa Davis sta ricevendo più attenzione. Sicuramente più ragazze e ragazzi inizieranno a giocare quando avranno qualcosa da seguire. Solo il fatto di poter vedere più tennis in TV o sui giornali aiuta, e hai idoli come questi ragazzi. Sì, ma non è ancora uno degli sport più grandi ma speriamo nel prossimo futuro. Non posso dire numeri. Mi dispiace, non ho quei numeri. Qualcuno della Federazione li ha.