Ubaldo: “Come vedi la situazione Vuk Brajovic, amico e collega serbo: 1-1 dopo le vittorie di Kecmanovic su Musetti e di Sinner su Djokovic dopo aver annullato tre matchpoint. Cosa succede ora?”
Brajovic: ”prima di tutto sono contento di essere qui sul mio sito preferito di tennis, Ubitennis. Poi tutta la mia ammirazione a Sinner per come è riuscito a vincere un match durissimo mostrando tutta la sua classe. Grandi complimenti anche ai fan italiani per come sono riusciti dagli spalti a trasmettere l’energia che ha spinto Jannik.
Adesso non sarà davvero facile e io credo che la Serbia abbia una grande opportunità per mostrare la propria forza di reazione dopo la doccia fredda del finale del secondo singolare. Sarà una questione di forza mentale e vedremo anche come Kecmanovic e Sonego sapranno infondere quell’energia addizionale necessaria per prevalere. Attualmente vedo l’Italia leggermente favorita ma credo anche che sarà un match deciso dai dettagli, esattamente come il precedente”.
Ubaldo: “abbiamo visto nei giorni precedenti come in Coppa Davis non esista un vero favorito: il doppio italiano ha battuto quello olandese ed era tutt’altro che scontato. Ci sono diverse variabili in gioco nel doppio tra Italia e Serbia: l’energia, la forza mentale, la stanchezza che i due protagonisti del singolare precedente possono aver accumulato. In particolare, Djokovic potrebbe avere ancora in mente i tre matchpoint mancati nel singolare e di converso Sinner godere di uno slancio in più per l’impresa di aver battuto due volte Nole in dieci giorni”.
Brajovic: “dal punto di vista fisico si tratta di correre una nuova maratona dopo quella precedente, dal punto di vista mentale vedremo chi potrà prevalere in questo settore. Sono convinto che Sinner non risentirà negativamente delle tante energie nervose bruciate, perché gioca per il suo paese e per i suoi fan. Sarà determinante il ruolo degli altri due doppisti come stabilizzatori della coppia: dovranno dare un supporto aggiunto in termini di energia per i loro compagni stanchi e di punti importanti”.
Ubaldo: “chi giocherà a sinistra nel team serbo secondo te?”.
Brajovic: “Kecmanovic. Ha dimostrato la propria solidità dalla linea di fondo e credo che per un Novak un po’ stanco sarà meglio giocare in allungo sul dritto”.
Ubaldo: “abbiamo cercato nei risultati del passato e credo che nessuno abbia mai battuto Djokovic due volte in un periodo di tempo così breve: credo Youzhny tanti anni fa, in un mese però. Non credo che abbia mai perso un match dopo aver avuto tre match point. Tu ti ricordi un caso?”.
Brajovic: “Ubaldo, se non te lo ricordi tu significa che non è successo (Ubaldo sorride). Per noi è stato uno shock. Kecmanovic ha detto di essere pronto per il doppio e io spero riesca a dare il contributo necessario perché ci sia un match quantomeno combattuto. In ogni caso a vincere sarà il tennis. Quest’anno la formula ha funzionato ed è stato bellissimo venire qui; spero però che un giorno si possa ritornare alla vecchia formula casa-trasferta”.
Ubaldo: “anche io. Comunque, Italia-Serbia 1-1 e che vinca il migliore!”.