Carlos Alcaraz: "Djokovic può fare il Grande Slam, ma voglio impedirglielo. E punto anche a Parigi 2024"

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Carlos Alcaraz: “Djokovic può fare il Grande Slam, ma voglio impedirglielo. E punto anche a Parigi 2024”

“Non posso più permettermi di avere alti e bassi”. Alcaraz e la possibilità di giocare il doppio con Nadal a Parigi: “Sarebbe un sogno”

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Carlos Alcaraz e Novak Djokovic - ATP Parigi Bercy 2023 (foto: twitter @carlosalcaraz)
 

Alla vigilia del match di esibizione previsto in Messico, insieme a Tommy Paul, Carlos Alcaraz ha parlato a TV Azteca dei suoi principali obiettivi nel 2024, oltre ad aver elogiato l’incredibile annata del suo più grande rivale, Novak Djokovic. “Djokovic ha dimostrato di essere pronto a conquistare il Grande Slam, ma noi siamo qui per impedirglielo ed io voglio diventare uno dei giocatori più grandi della storia di questo sport” ha detto il 20enne di Murcia dal Messico.

L’anno scorso, Alcaraz aveva chiuso l’anno da numero 1, ma quest’anno lo spagnolo ha pagato a caro prezzo il calo fisico e mentale riscontrato durante i tornei di fine anno, soprattutto nel tour cinese. “Essere numero 1 del mondo è sempre stato il mio sogno” ha detto Alcaraz ai microfoni, “E lo sono diventato molto presto. Sono stato il più giovane della storia, questo ha fatto moltissima differenza per me. Sono riuscito a battere un record nella storia di questo sport, se lo fossi diventato a 25 anni, non sarebbe stata la stessa cosa”.

Ma per tornare ad essere il numero 1, davanti a un Djokovic perfetto, a un Medvedev instancabile, a un Sinner sempre più pronto a scavalcare tutti, Alcaraz dovrà migliorare ancora. “Non posso più permettermi di avere alti e bassi” ha detto il giovane spagnolo riferendosi al finale di stagione, “Come ho detto tante volte, lavoro insieme a una psicologa che mi aiuta tanto nelle situazioni più complicate, insieme a tutto il resto del team. E so che con loro riuscirò a migliorare ancora dal punto vista sia fisico che mentale”.

L’anno che viene sarà un anno molto esigente non solo per i tornei del circuito, ma per le Olimpiadi di Parigi, uno degli obiettivi più importanti di Alcaraz: “Dopo Wimbledon, ci saranno i Giochi Olimpici e sarà davvero un anno speciale. Vorrei competere insieme alle persone del mio paese e vincere una medaglia in onore del mio paese. Questa per me, sarebbe la soddisfazione più grande in questo momento della mia vita. Le probabilità che possa partecipare ci sono e faremo in modo di farcela. E se dovessi giocare il doppio insieme a Nadal, sarebbe il sogno di una vita che si realizza”.

Gli affezionati di Nadal e Federer sono ancora moltissimi nel mondo, e quelli di Djokovic continuano a crescere negli anni, ma a Carlos Alcaraz non piacciono i paragoni, non gli sono mai piaciuti. Lo spagnolo vuole trovare la sua identità, senza confondersi con quella di nessuno: “Voglio essere me stesso al 100% nonostante Djokovic abbia detto che ho le qualità migliori dei Big 3. Lo so, è meraviglioso che l’abbia detto. Ma preferisco pensare che non sia così”.  

La rivalità con Djokovic ha spinto Carlos Alcaraz a crescere sempre di più, a vincere Wimbledon nel 2023 e a cancellare il sogno del Grande Slam tanto voluto dal serbo. E anche se Djokovic, sembra sempre un’impresa impossibile, lo spagnolo ha ammesso di aver bisogno di lui per continuare a crescere: “Non è mai facile giocare contro Djokovic, non lo è per nessuno di noi. Però aver vinto in due occasioni, è stata una gioia indescrivibile, mi ha dato grande fiducia. Spero di condividere questa rivalità anche in futuro e di giocare molte altre partite contro di lui, perché è meraviglioso”.

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