Jessica Pegula: “In passato sono stata sottovalutata, ora sono pronta per un ulteriore salto di qualità”

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Jessica Pegula: “In passato sono stata sottovalutata, ora sono pronta per un ulteriore salto di qualità”

La rivista americana Forbes include la tennista di Buffalo nella prestigiosa lista “30 under 30”

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Jessica Pegula – US Open 2023 (foto: Darren Carroll/USTA)
 

La rivista americana Forbes ha inserito la tennista americana Jessica Pegula nel selezionatissimo gruppo “30 under 30”, che vorrebbe indicare un numero di personalità (venti statunitensi e dieci europee) che si riveleranno nel 2024 innovatrici ciascuna nel proprio campo. In una intervista rilasciata al famosissimo bisettimanale americano fondato nel 1917 e con sede a New York, la tennista di Buffalo si è espressa su diverse questioni, riguardanti il suo tennis ma anche il business, e altro. Compresa la sua compagna di doppio, Coco Gauff.

Una caratteristica della sua evoluzione è l’ingresso stabile nelle prime 100 giocatrici del mondo relativamente tardi, nel 2019 a 25 anni. Pegula racconta di averci sempre creduto. “Anche quando giocavo nei tornei minori ho sempre pensato che ce l’avrei fatta, però nel frattempo tenevo anche un altro lavoro. Il punto di svolta è stato durante un Australian Open, due o tre anni fa (nel 2021 ha raggiunto i quarti di finale). Sono andata molto avanti e lì ho avuto la certezza che le cose sarebbero presto cambiate”.

La vita è cambiata con l’ascesa nella classifica WTA ma questo non sembra avere davvero turbato l’atleta americana. “Sicuramente” -dice – “sono molto più coinvolta e ho decisamente più responsabilità, negli Slam e in generale nei tornei nel mio paese dove c’è molta attenzione su di me sulle mie connazionali. C’è più pressione però in effetti fa parte del mio lavoro, è un nuovo aspetto con cui convivere”.

È del resto un risvolto che le fa amare particolarmente questo sport: “Che tu perda o che tu vinca tutto cade sulle tue spalle. Il tennis è uno sport essenzialmente individuale e questo mi piace moltissimo. Si parla di strategia e di tattica col coach ma poi in campo ci vai tu e quindi anche questo forte miglioramento nella classifica nel rendimento nei tornei è una cosa che mi rende particolarmente orgogliosa”.

Jessica appare sempre piuttosto equilibrata, quasi dimessa. In passato queste apparenze le sono valse qualche commento negativo o che non le riconosceva il giusto valore. Lei si vede sicuramente rilassata, ma non arrendevole, e i risultati lo dimostrano. “Sono tranquilla e cerco di non vivere in maniera negativa lo stress. In passato forse sono stata sottovalutata, soprattutto quando ero una teenager. Tutto questo mi ha dato una grande motivazione a continuare; guardando a tutto quanto è successo sono molto contenta di aver dimostrato che avevo ragione io”.

C’è ancora spazio per un ulteriore salto di qualità? Secondo la finalista delle ultime WTA Finals la risposta è sì. “Adesso che Serena ha lasciato – spiega – ci sono più opportunità per tutte noi, in particolare a livello nazionale. Coco Gauff ha colto la chance allo US Open; perché un giorno non dovrei riuscirci anch’io? In ogni caso è stato splendido rinverdire i fasti delle sorelle Williams, sia in singolare che in doppio”.

Il rapporto con Coco è speciale: “E’ curioso, sono stata l’ultima a batterla In Canada, prima della sua vittoria a New York. Giocare insieme il doppio vuol dire crescere e anche divertirsi. Siamo in due momenti diversi della carriera, lei ha dieci anni meno di me, ma entrambe, anche io, possiamo imparare molto l’una dall’altra. Frizioni? No, qualche volta la differenza si avverte, come quando mi parla delle cose di TikTok, ma va tutto bene”.

Un ambito in cui da qualche tempo Pegula si sta impegnando è quello del business: la sua linea per il benessere della pelle la sta coinvolgendo molto. “Non era certo nei miei obiettivi inizialmente. Poi ho iniziato a pensare a qualcosa di alternativo e al di fuori dello sport; tutto è iniziato grazie a dei contatti che avevo nel settore. Ho già imparato molto, quest’anno abbiamo lanciato un prodotto nuovo e presto mi impegnerò anche di più in merito, soprattutto considerando che adesso sono più conosciuta”.

Infine, la domanda secondo il giornalista più dura: come vuole essere ricordata Jessica Pegula, quale potrebbe essere la sua eredità? “Vorrei” – conclude la numero cinque del mondo – “ispirare tanti ragazzi a iniziare a competere. Amo questo sport e tutte le opportunità che mi ha dato, anche quella di partecipare a questa intervista. Dal punto di vista dei risultati certo vorrei lasciare un segno nelle prossime stagioni ma, ripeto, penso molto ai giovani che ci seguono e magari prendono una racchetta in mano per la prima volta grazie a me”.

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