Storm Hunter: “Avevo meno di mille dollari in banca”. Storia di una scommessa vincente nel tennis e nella vita

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Storm Hunter: “Avevo meno di mille dollari in banca”. Storia di una scommessa vincente nel tennis e nella vita

La doppista australiana nel 2019 sceglie di insistere, ritrovando il suo tennis migliore e la stabilità economica

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SEVILLE, SPAIN - NOVEMBER 09: Storm Hunter of Team Australia reacts during the Billie Jean King Cup Finals group stage match between Australia and Kazakhstan at Estadio de La Cartuja on November 09, 2023 in Seville, Spain. (Photo by Fran Santiago/Getty Images for ITF)
 

La ventinovenne tennista australiana Storm Sanders, che ha assunto il cognome Hunter dopo il matrimonio, ha recentemente tolto il riserbo in merito alla sua situazione finanziaria, che dopo un infortunio si era via via fatta precaria. News Corp Australia riporta le drammatiche dichiarazioni in merito alla vicenda che l’ha portata a prendere una difficile decisione, in bilico sul precipizio della bancarotta.

Sanders ha dovuto interrompere l’attività sportiva in seguito ai crescenti dolori alla spalla che l’hanno obbligata allo stop forzato di due anni. Nel 2018 ha partecipato allo Slam del suo paese e ad altri tre eventi, prima dell’inizio del periodo in questione che è terminato alla fine del 2019 e che la mancina di Rockhampton (la città di un altro lefty, Rod Laver) ha potuto celebrare con il successo in doppio con Arina Rodionova nell’Open di Thailandia a febbraio 2020.

Hunter ha spiegato che l’impossibilità di giocare aveva progressivamente prosciugato il suo conto in banca. “Ero arrivata” – spiega – “ad avere solo mille dollari. Il mio fidanzato (che poi avrebbe sposato) badava per intero al nostro sostentamento a Melbourne con il suo lavoro full-time. Non è stato facile” – prosegue Hunter – “annunciargli che con i soldi che mi rimanevano avrei potuto pagarmi un biglietto di sola andata per andare in Europa e provare un’ultima volta. Se fosse andata male avrei dovuto in qualche modo finanziarmi il ritorno a casa e, una volta arrivata, riporre tutti i sogni nel cassetto”.

La scommessa di Storm ha pagato e il ritorno al tennis l’ha vista tra le protagoniste, particolarmente nella specialità del doppio. Nel 2021 raggiunge i quarti in singolare a Parigi cedendo a Elise Mertens e soprattutto la semifinale a Wimbledon con a fianco l’americana Caroline Dolehide. Nel 2022, con la medesima compagna, Hunter giunge in semifinale allo US Open e vince il titolo di misto con il connazionale John Peers. Il 2023 la vede vincitrice con Mertens anche al Foro Italico; la coppia sfiorerà il titolo poche settimane dopo a Church Road, sconfitte in finale da Hsieh Su-wei e Barbora Stryckova

Solo nel 2023 Hunter ha guadagnato un milione e centomila dollari. Lo scorso 6 novembre ha raggiunto la posizione di vertice nella classifica di specialità, prima australiana da vent’anni a questa parte, e alla Kia Arena la Federazione ha organizzato una festa per brindare ai suoi successi del 2023. In quell’occasione la tennista ha avuto modo di ringraziare tutti. “È stato meraviglioso.” – ha detto emozionata – “non ce l’avrei mai fatta senza il supporto della Federazione australiana che ha creduto in me anche quando la mia stessa fiducia cominciava a vacillare. E ovviamente la vicinanza della famiglia, dei miei genitori, di mio marito e degli amici mi ha dato un supplemento di energia essenziale. Sono felice perché sento di essere fortunata a essere coinvolta nel mondo del tennis. Questo sport è per la vita”.

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