Gael Monfils è rimasto vittima di un infortunio sabato 16 dicembre durante la sfida con Jack Draper valida per l’“Ultimate Tennis Showdown”, esibizione in corso in questi giorni a Londra nel corso del terzo quarto del confronto. “La Monf”, questo lo scontato nome di battaglia del francese nella competizione, dopo aver perso i primi due quarti contro “The Power” durante uno scambio dalla linea di fondo ha appoggiato malamente il piede destro dopo l’esecuzione di un dritto e si è lasciato cadere. Il trentasettenne francese ha provato a proseguire il match ma si è dovuto arrendere pochi minuti dopo.
Le immagini suggeriscono la diagnosi di una distorsione alla caviglia, ma sulle reali condizioni e sull’entità dell’incidente sapremo nelle prossime ore. Monfils ha recentemente parlato dei problemi avuti nella stagione appena conclusa e dello stupefacente ritorno che lo ha portato a vincere anche il torneo ATP di Stoccolma, manifestando il sogno di poter essere ancora protagonista a Parigi, che nel 2024 ospiterà i Giochi Olimpici
Il format UTS, ideato nel 2020 da Patrick Moratoglu per fare fronte all’interruzione dell’attività agonistica a causa della pandemia, si è proposto come iniziativa portatrice per il nostro sport di novità rivoluzionarie e “sacrileghe” se pensiamo all’introduzione del concetto di “tennis a tempo”, con quattro quarti di dieci minuti l’uno che sono appannaggio di chi ottiene più punti e con la disputa di un quinto tempo in caso di parità. Terminato l’effetto-Covid sulla stagione tennistica l’iniziativa era stata messa da parte.
Viene da chiedersi se fosse necessario per Gael aggregarsi al gruppo di eversori del rito tennistico più classico, ma La Monf è essenzialmente uno showman, uno tra i più divertenti e spettacolari che calca i court da vent’anni a questa parte. Difficile immaginarlo mentre resiste alle sirene dell’organizzazione, magari mentre gli altri sei compari oltre al padrone di casa Draper lo guardano sorridenti: “che fai, non vieni?”. Mattacchioni del calibro di Paire, Rublev, Bublik (The Bublik Enemy!), Schwartzman, Ruud e Rune…
In bocca al lupo La Monf e speriamo non sia nulla di grave.