In tutti i mesi in cui si gioca un torneo del Grand Slam le ripercussioni sul ranking possono risultare significative, coinvolgendo direttamente anche le primissime posizioni della classifica ATP.Nel mese di gennaio, nello specifico, il calendario ATP metterà in palio oltre ai 2.000 punti dell’Australian Open, i 500 punti della United Cup (punteggio massimo ottenibile, nell’intera competizione, dal top player del team vincitore del trofeo) e 1.000 punti suddivisi in 4 tornei ATP250. Decisamente un bel gruzzolo.

Ovviamente non tutti i giocatori concorreranno per tutti i punti, soprattutto i top players hanno già ufficializzato una scrupolosa programmazione: Alcaraz, Medvedev ed il nostro Sinner, ad esempio, scenderanno in campo solo all’Australian Open (oltre alle remunerative esibizioni); molti altri saranno impegnati nella prima settimana dell’anno, divisi tra la United Cup e gli ATP250 di Brisbane ed Hong Kong; solo Tommy Paul, tra i top15, giocherà nella settimana che precede l’Australian Open, lo statunitense sarà impegnato in quel di Adelaide.

Quale sarà invece la programmazione di Novak Djokovic? Nole è consapevole di essere colui che nel mese di gennaio ha più da perdere. Da difendere non solo i 2.000 punti dell’Australian Open 2023, ma anche i 250 punti di Adelaide; il serbo inizierà la sua 404esima settimana da numero uno con la United Cup, dove i principali avversari potrebbero essere Tsitsipas, Zverev ed Hurkacz.

Ricordiamo che quest’anno la United Cup prevede una formula ridotta rispetto all’anno scorso, ogni sfida tra paesi sarà composta da una partita di singolare maschile, una partita di singolare femminile (non più quindi due match) e una partita di doppio misto.

Se per Djokovic saranno tanti i punti da difendere, per Carlos Alcaraz, al contrario, non ci sarà nulla da proteggere. Per lo spagnolo, che l’anno scorso non prese parte per infortunio alla tournée australiana, tutto ciò che raccoglierà all’Australian Open sarà un ricavo netto in termini di ranking. Tanti i punti da difendere anche per Tsitsipas (1.425), Khachanov (810), Paul (720 semifinalista all’Australian Open 2023) e Korda (510). Per Sinner ci sono 180 punti frutto degli ottavi di finale raggiunti a Melbourne mentre per Musetti i punti sono 90 (ATP Cup + primo truno Australian Open).

Di seguito la tabella costruita per i primi 30 giocatori del ranking con il seguente criterio:

Per ciascun giocatore, dall’attuale punteggio in classifica, vengono prima detratti i punti conquistati nel gennaio 2023, e poi sommati i 10 punti per l’Australian Open 2024 (che rappresentano il minimo sindacale), oltre ad eventuali punteggi che a fine anno risultavano eccedenti i 19 slot ammessi dal ranking ATP, ma che per effetto dello scorrimento dei tornei possono essere utilizzati dai giocatori.

Nell’ultima colonna viene pertanto riportato il punteggio, per così dire, netto effettivamente da difendere.

È del tutto evidente che la classifica depurata dai punti di gennaio 2023 è davvero intrigante, con una differenza tra Djokovic ed Alcaraz che si riduce a 140 punti!

Per completezza di informazione si riportano, sinteticamente, i punteggi che i giocatori italiani dovranno difendere nel primo mese del 2024, con il rientrante Berrettini da subito a rischio top100.

Luca Franzese