La FITP era pronta a concedere un ‘adeguamento: “perché il tennis italiano oggi vale di più di quanto valeva a fine ottobre“, cioè prima della finale di Sinner alle Atp Finals e della vittoria in Coppa Davis. L’ipotesi, messa sul tavolo, era di raddoppiare i 2,5 milioni di euro previsti del vecchio accordo, qui si tratterebbe invece di moltiplicare per 8 l’esborso, e la Fitp non può permetterselo.
Un residuo di trattativa, complicato sia dagli aspetti commerciali sia da quelli legati al “tradimento”, è ancora in corso, non tutto è stato deciso; la possibilità che SuperTennis rimanga effettivamente al buio è molto concreta. Bisognerebbe riempire il palinsesto di Challenger e di Padel.
Il pacchetto acquistato da SKY prevede oltre 80 tornei con più di 4 mila partite all’anno sui canali SKY Sport e sulla piattaforma streaming NOW. In pratica, a Supertennis non resta nulla, se non l’esclusiva dello US Open, che però si gioca solo per 2 settimane a orari non proprio comodi per l’Italia
A questo punto in mancanza di accordi il palinsesto di Supertennis, visibile in chiaro al 64 del digitale terrestre e sul 212 di Sky, rimarrebbe piuttosto sguarnito. Eurosport, che ha l’esclusiva per l’Australian Open e il Roland Garros, non intende raggiungere accordi, o privarsi di alcun diritto.
Ha collaborato Matteo Beltrami