Dopo la pioggia di lunedì, l’Australian Open è finalmente partito a pieno regime con la prima vera giornata di qualificazioni, che al maschile ha visto un bilancio leggermente positivo per il tennis italiano. In attesa di conoscere il sorteggio dei tabelloni principali – che avverrà nella notte italiana tra mercoledì e giovedì, alle tre – l’Ital-tennis si prepara a vedere nuovamente in campo Jannik Sinner.

Anche in questo caso, tuttavia, l’esordio stagionale dell’altoatesino avverrà quando in Italia sarà notte. A sfidarlo, alle 11 di Melbourne (l’una di notte italiana), sarà il padrone di casa Marc Polmans, n°156 ATP. Gli altri match della giornata australiana, la prima delle tre dedicate all’esibizione Kooyong Classic, vedranno opposti Andy Murray e Marin Cilic, poi Holger Rune e Karen Khachanov e infine, non prima delle 15 locali (le cinque di mattina in Italia), Francis Tiafoe e Zhizhen Zhang. Oltre a loro, tra gli altri giocatori presenti ci sono anche Casper Ruud, Stan Wawrinka, Dominic Thiem e Milos Raonic.

Nel frattempo, Sinner si sta già allenando sui campi dell’Australian Open, dove si terrà il mini-torneo (ovviamente non ufficiale). Il n°4 del mondo ne ha approfittato anche per qualche scambio con il suo coach Simone Vagnozzi, che in un video postato su Instagram da Darren Cahill ha lasciato di sasso il suo allievo con una splendida stop volley. Vagnozzi ha poi scherzosamente ringraziato Cahill per aver condiviso l’unico punto da lui vinto, in un contesto generale che pare molto disteso e pronto per raggiungere grandi traguardi nel 2024. Intanto, l’attesa è quasi finita: Jannik è pronto a tornare in campo.

Sinner non sarà comunque l’unico italiano a partecipare al Kooyong Classic, dato che in extremis è arrivata la notizia che anche Matteo Berrettini sarà presente. Il tennista romano, infatti, non è riuscito a disputare le qualificazioni dell’ATP250 di Brisbane per un problema al piede, che comunque sembra risolto visto che Matteo si è già allenato a Melbourne (in compangia di Stefanos Tsitsipas).

La scelta di Berrettini di mettere qualche set nelle gambe prima di ripartire a fuoco con un match tre su cinque pare decisamente saggia, anche perché potrà decidere lui stesso quanto giocare in questi giorni pre-Australian Open. Il Kooyong Classic, infatti, non impone ai giocatori un determinato numero di partite da disputare, permettendo loro di scegliere quanto giocare. Ognuno ha così la possibilità di gestirsi in vista del primo Slam della stagione, appuntamento clou del gennaio australiano.