Australian Open, qualificazioni maschili: Nardi vince il derby con Maestrelli, avanti anche Zeppieri, Vavassori e Bellucci

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Australian Open, qualificazioni maschili: Nardi vince il derby con Maestrelli, avanti anche Zeppieri, Vavassori e Bellucci

Il bilancio della prima vera giornata di tennis a Melbourne è leggermente positivo. Successi netti di Zeppieri e Vavassori, sfumano due derby al secondo turno. Travaglia battuto da Goffin, out anche Darderi

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Luca Nardi - Next Gen Finals 2023 (X @federtennis)
 

Dopo un inizio a rilento, con la prima giornata quasi interamente rinviata causa pioggia, è davvero cominciato l’Australian Open 2024. Nella notte italiana tra lunedì e martedì sono subito stati diversi gli italiani impegnati nelle qualificazioni a Melbourne. Sui 18 azzurri ai nastri di partenza, ben 11 sono già scesi in campo. Il bilancio della seconda giornata è leggermente positivo, con sei vittorie e cinque sconfitte. Vediamo meglio quanto è accaduto nella notte.

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Successi per Nardi, Zeppieri, Vavassori, Bellucci, Bonadio e Napolitano

Uno dei primissimi incontri della giornata interessava molto da vicino gli italiani, visto che uno contro l’altro erano stati sorteggiati Luca Nardi e Francesco Maestrelli. I due, che pure si erano allenati insieme in vista dello swing australiano, hanno dato vita ad un match molto equilibrato, deciso da un paio di break cruciali messi a segno dal pesarese, testa di serie n°13 del tabellone cadetto. Dopo uno scambio di break ad inizio partita, fino al 5-5 non c’è più stata neanche una chance per allungare. Maestrelli ha però ceduto il servizio nell’undicesimo gioco e Nardi, salvando a sua volta un break point nel game successivo, ha fatto suo il primo set. Andamento piuttosto simile anche nel secondo parziale, con un break in apertura di Luca – restituito nel quarto gioco – nessuna chance nella fase intermedia e nuovo break di Nardi sul 4-4. Anche in questo caso, prima di chiudere, il pesarese ha dovuto cancellare due opportunità al suo amico rivale per rientrare in partita, riuscendo ad imporsi 7-5 6-4 in un’ora e mezza. Al secondo turno per Nardi ci sarà la wild card locale Dane Sweeny, giustiziere di Matteo Gigante.


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Decisamente più netta la vittoria di Giulio Zeppieri su quel che resta di Pablo Cuevas, cui l’azzurro ha lasciato appena un game. Il primo set è stato a senso unico nel punteggio, anche se il 22enne romano ha avuto bisogno di diverse palle break prima di riuscire a mettere a segno l’allungo. L’uruguaiano, ex n°19 ATP, ha provato a darsi una scossa ad inizio secondo, ma Zeppieri è subito tornato a spingere e ha vinto gli ultimi cinque game del match, imponendosi 6-0 6-1 in appena cinquanta minuti di allenamento agonistico. Al prossimo round lo attende Damir Dzumhur.

Senza appello anche l’affermazione di Andrea Vavassori, in una partita che ci si attendeva fosse molto più tirata di quanto in realtà non è stato. Senza mai concedere neanche una palla break, il torinese si sbarazza in meno di un’ora di Otto Virtanen, finlandese recente protagonista della Coppa Davis a Malaga. Nel primo set Wave perde appena quattro punti in tre turni di battuta, nel secondo soltanto tre, facendo registrare un complessivo 18/19 con la prima di servizio. In meno di un’ora Vavassori trionfa 6-0 6-3 e sfiderà Kimmer Coppejans al secondo turno, in una fascia di tabellone che pare alla sua portata.

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Ben diversa e decisamente più lottata è la vittoria di grande carattere di Mattia Bellucci, che aveva iniziato il suo 2024 con un ritiro precauzionale a Bangkok e dopo due ore e mezza ha avuto la meglio su Josef Kovalik. Dopo un primo set dominato, Mattia si è visto costretto ad annullare sei break point in due turni di battuta nella seconda frazione, salvo poi capitolare nel nono gioco. Nel terzo set sono state diverse le palle break in favore di entrambi, ma nessuno è riuscito ad allungare. Al tie-break decisivo, disputato nella forma long, Bellucci è partito sotto di un mini-break ma ha poi cambiato marcia, conquistando otto degli ultimi nove punti e chiudendo 6-1 4-6 7-6(5). Al prossimo round per lui ci sarà Emilio Nava, che ha eliminato Luciano Darderi.

Complesso ma vincente anche l’esordio australiano di Riccardo Bonadio, che ha faticato parecchio contro la wild card di casa Pavle Marinkov, n°932 ATP, ma alla fine è riuscito a portare a casa un successo prezioso dopo cinque KO consecutivi. Nel primo set il friuliano ha dovuto anche annullare due set point sotto 4-5, vincendo poi gli ultimi tre giochi del parziale e portandosi avanti. Nel secondo, invece, Bonadio ha recuperato due volte un break di svantaggio – nel secondo caso da 3-5 – riuscendo poi a conquistare la vittoria al tie-break dopo due ore di lotta: 7-5 7-6(2). Per lui ora c’è l’argentino Camilo Ugo Carabelli.

Molto importante – e a dire il vero forse anche un po’ inattesa – la bella vittoria di Stefano Napolitano su Radu Albot, testa di serie n°23. L’italiano è subito partito forte, salendo sul 3-0 e difendendo il vantaggio fino al 5-3. Chiamato al servizio per chiudere il set, il n°229 del mondo ha perso la battuta, ma è riuscito a restare composto e a strappare 7-5 la prima frazione. Stesso punteggio nel secondo, ma con andamento diverso: break e contro-break immediati in avvio di set e molte palle break in più rispetto al primo parziale, da entrambe le parti. Ancora una volta però, alle porte del tie-break, è Napolitano a trovare l’allungo decisivo, archiviando la pratica con un doppio 7-5 dopo due ore intense. Al secondo turno per l’azzurro c’è Rudolf Molleker.

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Sconfitte per Maestrelli, Gigante, Travaglia, Darderi, Brancaccio

Detto della sconfitta di Francesco Maestrelli nel derby con Luca Nardi, come già accennato anche Matteo Gigante non è riuscito a superare il primo turno, nonostante partisse favorito contro la wild card di casa Dane Sweeny. Dopo un primo set combattutissimo, senza break e risoltosi solamente al tie-break, il secondo parziale è iniziato con sei break consecutivi, dopo che nella frazione inaugurale c’era stata soltanto una chance per entrambi (concessa e annullata dall’azzurro). Gigante è il primo a tenere il servizio nel secondo set, salendo sul 4-3, ma da quel momento conquisterà soltanto uno degli ultimi cinque game, arrendendosi 7-6(3) 7-5. Niente derby con Nardi, dunque: a sfidare il pesarese sarà l’australiano.

Restano con l’amaro in bocca anche Stefano Travaglia e Luciano Darderi, entrambi – come Gigante – sconfitti per pochi dettagli. Il primo ha dovuto cedere a David Goffin, n°8 del seeding, che si è fatto bastare un paio di break cruciali per volare al secondo turno. Il belga ha vinto 6-4 7-5 in poco più di un’ora e mezza, raggiungendo Harris al prossimo round. Si ferma subito anche Darderi, bravo a recuperare un break di svantaggio nel primo set, comunque ceduto al tie-break. L’inizio di secondo set è stato molto lottato, ma l’azzurro non è riuscito a capitalizzare una delle quattro opportunità di break palesatesi nel quarto gioco ed ha alzato bandiera bianca poco più tardi, cedendo 7-6(3) 6-4 in un’ora e tre quarti. Sarà dunque lo statunitense a sfidare Bellucci al secondo turno.

Netta sconfitta anche per Raul Brancaccio, che in appena un’ora di gioco ha ceduto il passo a Jesper De Jong. Inscalfibile al servizio e concretissimo in risposta l’olandese, bravo a chiudere in fretta 6-1 6-2 e a raggiungere il brasiliano Meligeni Alves, che a sorpresa si è preso lo scalpo del n°5 del seeding Michael Mmoh, spintosi fino al terzo turno del main draw nel 2023.

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