I due si sono anche allenati insieme in questi giorni e si sono sfidati tre volte, con altrettante vittorie per Stef (la prima delle quali proprio in Australian nel 2019). Il greco partirà favorito, ma il suo inizio di stagione – così come la fine del 2023 – è stato tutt’altro che incoraggiante. In attesa di capire la condizione del tennista romano, che comunque resta un’incognita, il match potrebbe essere anche più equilibrato del previsto.
Arnaldi se la vede con gli australiani, buon sorteggio per Sinner
L’esordio sulla carta più agevole tra i tennisti italiani è quello di Matteo Arnaldi, che lo scorso anno di questi tempi era ampiamente fuori dai primi 100 mentre nel 2024 si presenta a Melbourne avendo appena eguagliato il suo best ranking (n°41 ATP). Il sanremese sfiderà la wild card di casa Adam Walton, n°176 del mondo, ma le cose potrebbero complicarsi presto. Al secondo turno, infatti, per il ligure potrebbe esserci Alex de Minaur, fresco di top10 e in grande forma (ma l’australiano dovrà prima sconfiggere Milos Raonic). In caso di impresa, Arnaldi potrebbe ritrovare ancora Nicolas Jarry al terzo round, che in entrambi gli scontri diretti lo ha battuto annullandogli match point. Poca fortuna anche per Lorenzo Sonego, unico italiano nella parte bassa, che se la vedrà subito con Daniel Evans (2-0 per il torinese i precedenti) e, in caso di successo, con ogni probabilità troverebbe Carlos Alcaraz.
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Veniamo ora al capitolo Jannik Sinner, che nel 2023 raggiunse gli ottavi di finale a Melbourne, fermato al quinto da Stefanos Tsitsipas. L’altoatesino ha un tabellone tutto sommato agevole, con Botic Van De Zandschulp come primo turno e Pedro Cachin o un qualificato al secondo. Il n°4 del mondo può andare avanti e cercare di risparmiare energie in vista degli impegni più gravosi, anche perché al terzo round Galan, Kubler, Wolf o Baez non spaventano. Sarebbe già complicato l’eventuale ottavo di finale, dove Sinner potrebbe incontrare Karen Khachanov o Francis Tiafoe, mentre ai quarti sulla carta dovrebbe sfidare Andrey Rublev, anche se De Minaur, Jarry e Korda non sono certo da escludere. L’obiettivo, come testimonia anche il suo status di top4, sarà comunque la semifinale, che sarebbe la seconda in uno Slam dopo quella raggiunta a Wimbledon. Lì potrebbe esserci Novak Djokovic, dieci volte campione in Australia. Sarebbe spettacolo.