Australian Open, Osaka: “Mi sentivo costantemente sulla difensiva”

Australian Open

Australian Open, Osaka: “Mi sentivo costantemente sulla difensiva”

“Ho fatto il massimo che ero in grado di fare” dice Naomi Osaka della sua prestazione contro Caroline Garcia. E sulle sue avversarie: “Contro di me salgono di livello”

Pubblicato

il

Naomi Osaka – Australian Open 2024 (foto via twitter @WTA)
 

Non è stato il ritorno che sognava quello di Naomi Osaka. La tennista giapponese al ritorno da una complicata maternità ha salutato subito l’edizione 2024 dell’Australian Open.
Nel match che ha chiuso il programma seralesulla Rod Laver Arena, Osaka si è arresa in due set alla testa di serie numero 16 Caroline Garcia. Una sconfitta che chiude la trasferta australiana di Osaka che a Brisbane aveva ritrovato il successo nell’ esordio contro la tedesca Korpatsch. Tre match che hanno mostrato come il livello della tennista giapponese non sia così lontano da quello delle migliori e che il percorso intrapreso è quello giusto. 
Ripercorriamo quindi i passaggi principali emersi nella classica conferenza stampa post partita.

IL MODERATORE: Naomi, una dura battaglia quella odierna, ma è stata una bella lotta contro una grande avversaria. Puoi dirci cosa pensi della partita contro Garcia e dell’atmosfera che si respira nella Rod Laver Arena?

NAOMI OSAKA: “Penso che si sia trattato davvero di un bel match. Per quanto mi riguarda, sento di aver fatto il massimo che ero in grado di poter fare. È stato davvero bello essere di nuovo su Rod Laver, sentire il pubblico, il modo in cui hanno interagito con noi giocatori. È stato divertente.”

Guarda l’editoriale del direttore Scanagatta ⤵

D. Dopo la partita con Pliskova (persa a Brisbane) hai dichiarato che se solo il 10% in più delle tue risposte fosse entrato in campo,  il risultato probabilmente sarebbe stato diverso. Hai avuto una sensazione simile in merito al match di stasera?

NAOMI OSAKA: “Sì e no. Nella partita con Pliskova, ho avuto sicuramente avuto più palle break, mentre non credo di averne avuta nemmeno una in questa partita. Penso di aver risposto bene ma avrei potuto fare di più, questa è la mia opinione, soprattutto da fondo campo. Mi sentivo come se fossi costantemente sulla difensiva e davvero titubante. Penso che potrebbe dipendere dal fatto che non gioco da un po’ di tempo. Ho pensato troppo a quello che dovevo fare. Penso che sia qualcosa che migliorerà col tempo, ma in questo momento la situazione non è un granché.”

D. Sia in questa partita sia in quella contro Pliskova hai giocato con due delle migliori tenniste come resa al servizio in questo momento. Entrambe hanno avuto una buona giornata al servizio contro di te? Come ha impattato questo sul tuo ritorno in campo? 

NAOMI OSAKA: “Devo essere onesta e ricordare a me stessa che sei mesi fa ero incinta. Ovviamente c’è una voce nella mia testa che dice: “Chi sei tu per pensare di poter tornare e iniziare immediatamente a vincere le partite?“. In un certo senso mi aspetto sempre di avere comunque una possibilità. Quindi immagino che essere più gentile con me stessa sia una cosa fondamentale che ho imparato col tempo. E davvero difficile pensare di giocare contro una ottima tennista al servizio e non mettere in campo troppe risposte.”

D. Hai menzionato le sue qualità. Puoi parlarci ancora un po’ del suo servizio? Cos’è più impressionante: la prima o la seconda? Cosa c’è di difficile da leggere nel suo servizio?

NAOMI OSAKA:Non voglio dire che sono cresciuta guardandola. Eravamo insieme nelle WTA Rising Stars. Ha sempre avuto un repertorio di colpi completo. Penso che il suo servizio faccia parte del suo . Quando gioco contro di lei sono consapevole degli schemi che le piace seguire. Poi in un modo che per me può sembrare casuale serve in un modo completamente diverso o con una velocità completamente diversa da quella che mi aspettavo. Ecco perché nel secondo set ho indietreggiato un po’ sulla seconda di servizio. Inoltre in questo momento non sono una delle migliori in risposta, forse andrebbe chiesto a una di loro.” 

D. Pensi che le tue avversarie tirano fuori il proprio meglio quando giocano contro di te? 

NAOMI OSAKA:Sì, l’ho sempre pensato. Wim (Fissette) mi mostra sempre le sue presentazioni PowerPoint sull’avversaria. Quando entro in campo, servono più velocemente o colpiscono più forte o cose del genere. Ho la sensazione che si sentano portate a farlo. Io me lo aspetto e a volte è un po’ frustrante (sorride).”

D. Hai parlato di voler giocare per tutta la stagione. Puoi dirci come saranno i tuoi prossimi mesi e quali sono i tornei che giocherai?

NAOMI OSAKA:Wim mi ha appena di giocare molte più partite. Non so se vuole aggiungere qualcosa. Sto sicuramente pensando di giocare a Dubai, Indian Wells, Miami, Charleston, e poi probabilmente una stagione intera sulla terra battuta.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement