Australian Open, ritorno amaro per Osaka: out in due set contro un’ottima Garcia

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Australian Open, ritorno amaro per Osaka: out in due set contro un’ottima Garcia

L’ex numero 1 lotta ma si arrende contro la francese: prima volta fuori all’esordio a Melbourne

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Non è stato il più dolce dei comeback, ma non è tutto da buttare. Naomi Osaka, un anno dopo il forfait che aveva fatto scattare qualche campanello d’allarme per la sua salute mentale, torna a Melbourne Park e il risultato del campo non è quello sperato. La giapponese esce al primo turno contro una solida e aggressiva Caroline Garcia che porta a casa il match con merito e nega per la prima volta in otto apparizioni il secondo turno all’ex numero uno al mondo. Nel complesso la nipponica non ha fornito una prestazione sottotono, anzi ha lottato come ha potuto ma dall’altro lato della rete ha trovato un avversario più pronto sia sotto il profilo fisico che mentale. A dispetto del parziale 6-4 7-6(2), il match è stato abbastanza rapido conclusosi in un’ora e mezza scarsa. La transalpina avanza e troverà al secondo turno la polacca Magdalena Frech, uscita vittoriosa al terzo set dal confronto con la wild card Daria Seville.

Primo set: Garcia colpisce al momento giusto, Osaka non riesce a tenere il passo
Se Eraclito fosse uno spettatore presente sul centrale di Melbourne avrebbe considerato il match all’insegna del panta rei. Sì, perché i primi game del match scorrono via rapidissimi con i servizi a farla da padrone, sia Osaka che Garcia non trovano particolari difficoltà a mantenere il servizio. Poi succede che la giocatrice transalpina, inaspettatamente, alzi il ritmo del suo gioco e metta in crisi la nipponica a suon di risposte aggressive. Il quinto game è quello dello strappo decisivo: il 15-40 sembra suggerire l’ennesimo game rapido ma la francese recupera e di prepotenza strappa la battuta alla nipponica, confermando subito il break. Sul 4-2 l’ex numero uno al mondo è alle strette ma trova la forza di provare a rincorrere ancora il primo parziale, annulla due palle break con un dritto ad incrociare e dopo uno scambio comandato. Servizi consolidati fino al 5-4 dove l’attuale numero 19 del ranking dopo qualche tentennamento sul 15-30, trova un dritto lungolinea, un ace e un servizio vincente che fanno calare il sipario sul primo set.

Secondo set: Regna l’equilibrio, Garcia la spunta al tie break e Osaka saluta Melborune
La frenesia del primo set si amplifica nel secondo dove non c’è un crocevia a far pendere l’ago della bilancia a favore di una delle due, con un equilibrio scandito dalla velocità dei game che passano a suon di ace. Saranno 13 per Garcia e 11 per Osaka alla fine della contesa. Sono 54 i secondi che servono alla giapponese per chiudere il terzo gioco, il suo secondo al servizio. Nessuna palla break offerta per entrambe e il tie break sembra la naturale conclusione di un parziale che non vuole padroni. Proprio alla resa dei conti, l’asiatica non riesce più a contenere la spinta della transalpina che si cimenta in un monologo. Una risposta aggressiva e un dritto in controtempo vale il mini-break e il 3-2 che scava il solco. La prima di servizio è una cannonata, mini-break confermato. Al cambio di campo Osaka deve giocarsi il tutto per tutto. Giocare per lo meno, perché Garcia tira giù un altro ace. Altro dritto vincente e 4 match point per lei. Ne basta uno perché il rovescio della nipponica si ferma sul nastro. Caroline avanza al secondo turno e l’ex numero uno al mondo saluta anticipatamente Melbourne.

Manuel Ventriglia

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